Quando l’orizzonte si schiarisce il suo rilievo si distingue bene dalla costa di Palermo, da cui dista 56 chilometri, percorribili in nemmeno un’ora e mezza di aliscafo. Non è così lontana, Ustica, ma è l’isola più ‘isola’ tra quelle che orlano la Sicilia. Defilata rispetto agli attuali traffici marittimi, la cosiddetta ‘Perla Nera del Mediterraneo’ è esposta al gioco delle correnti da e verso l’Oceano Atlantico che alimenta davanti alle sue scogliere vulcaniche una combinazione unica di flora e fauna sottomarina, esaltata dalla singolare trasparenza dell’acqua. Dal 1 al 3 luglio Ustica si riprende il suo proscenio. E lo fa con la Rassegna Internazionale delle Attività Subacquee (Rias), la più antica manifestazione di settore al mondo, quest’anno alla sua 57a edizione. Una kermesse che torna a Ustica – l’ultima tenutasi sull’isola fu nel 2011 – con la tradizionale finalità di testimoniare, attraverso convegni, mostre, interventi di grandi personaggi del mare e rievocazioni di imprese sportive e scientifiche ai limiti del concepibile, la sua fama di ‘mecca’ dei subacquei e, in definitiva, di caposaldo della relazione tra l’Uomo e il Mare.
La consegna del Tridente d’Oro
Appuntamento tradizionale della manifestazione, la consegna del Tridente d’Oro, massimo riconoscimento internazionale in tema di mare. Due i premiati: il biologo palermitano Franco Andaloro, per i suoi studi sull’impatto antropico sulla biodiversità marina e Stefano Ruia, specialista di relitti e immersioni tecniche.
“Sarà un’edizione molto concentrata sulle tematiche della sicurezza in immersione ma anche ambientali e archeologiche”, spiega Sebastiano Tusa, patron della Soprintendenza del Mare, l’organismo di ricerca marina della regione siciliana. Nelle mattine del 1 e del 2 luglio, sono infatti in programma due immersioni guidate dal forte impatto emozionale, rispettivamente all’itinerario archeologico subacqueo di Punta Gavazzi, il primo a essere allestito a livello mondiale (oggi uno degli oltre 20 resi finora fruibili lungo le costiere siciliane) e allo Scoglio del Medico, sito noto per i tagli di luce fra i suoi antri sommersi. Chi andrà in acqua potrà partecipare al nuovo programma di ricerca medico-subacquea patrocinato dalla Fondazione DAN Europe per valutare in tempo reale i rischi da decompressione.
Ustica e la passione per la subacquea
Quello con il Rias è un appuntamento che fa il paio con un altro significativo traguardo: i 30 anni della sua Area Marina Protetta, la prima a essere avviata fra le 31 attualmente presenti attorno allo Stivale. Vocazione subacquea radicata, quella di Ustica, come conferma l’attuale presenza di 9 diving center e 18 siti di immersione ormai considerati ‘iconici’ in tutto il Mare Nostrum, come la Secca della Colombara, la Grotta dei Gamberi e il Secchitello: habitat di coralli, cernie dalle dimensioni record e branchi di ricciole e barracuda.
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All’Hotel Punta Spalmatore non mancherà anche la presentazione di due importanti opere sul fronte divulgativo: il libro e il docu-film “Relitti di Sicilia, archivi della memoria”, realizzato dal documentarista subacqueo Riccardo Cingillo con il Team Rebreather Sicilia e il primo studio della geomorfologia costiera e sottomarina di Ustica, curato da Franco Foresta Martin, noto giornalista scientifico originario dell’isola.