Giovedì 21 Novembre 2024 - Anno XXII

I cinque cammini di Italian Wonder Ways

Cammini Assisi

Per l’Anno dei Cammini, e in occasione del Giubileo Straordinario voluto da Papa Francesco, è stato realizzato il progetto interregionale Italian Wonder Ways che abbraccia Umbria, Lazio, Toscana, Marche. Pubblico e privati insieme per promuovere le bellezze meno note d’Italia. Proposti cinque cammini

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La cartina con segnati i cinque percorsi

Portare a conoscenza del mondo le bellezze e le straordinarie potenzialità dei territori del Belpaese. Questo concetto trova sempre più attenzione tra i diversi soggetti interessati: pubblici e privati. Chi si occupa di turismo sta diventando consapevole che è necessario unire le forze e le capacità, e, come si dice oggi, fare squadra.
È il caso progetto “Italian Wonder Ways”, presentato dal Consorzio “Francescoʼs Ways”. Il progetto è nato  in occasione del Giubileo Straordinario voluto da Papa Francesco, e della proclamazione dellʼAnno Nazionale dei cammini indetto dal Ministero dei Beni e Attività Culturali e del Turismo. “Italian Wonder Ways” è stato possibile grazie all’accordo di quattro regioni: Umbria, Lazio, Toscana, Marche. In questa prima edizione sono stati individuati cinque percorsi di pellegrinaggio (Via di Francesco, Cammino Francescano della Marca / Via Lauretana, Cammino di Benedetto, Via Francigena e Via Amerina) che si snodano nel Centro Italia.

Un prodotto turistico capace di soddisfare le diverse esigenze del viaggiatore anche in chiave religioso-spirituale. I Cammini si possono percorrere a piedi, in bicicletta o a cavallo. Lungo i percorsi si posso scoprire e gustare le eccellenze gastronomiche del territorio. Il consorzio Francescoʼs Ways ha coinvolto più di 150 aziende ricettive, ristorative e dei servizi, oltre ai Comuni e alle Associazioni del territorio.

L’Anno dei Cammini per il sistema paese

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Un passo dopo l’altro

Il ministro Dario Franceschini, sul progetto dei Cammini del Centro Italia, ha detto che “l’Anno Nazionale dei Cammini in occasione del Giubileo straordinario è una occasione importante per scoprire quel patrimonio diffuso che rende unico il nostro Paese come le antiche vie di pellegrinaggio che attraversano il centro Italia, meritevoli di essere conosciute e apprezzate col giusto passo”.
LʼAnno dei Cammini è una preziosa opportunità per la promozione di quella che costituisce una importante risorsa del sistema Paese. “Ogni cammino è un momento di riflessione e di scoperta di se stessi e del territorio”, ha dichiarato Moreno Pieroni, assessore al Turismo della Regione Marche.

Cammino 2-viafrancigena850Questo progetto interregionale porta a conoscere i borghi e la vita rurale che connotano l’Italia di mezzo. “L’obiettivo è sviluppare un segmento turistico di grande potenzialità. Un percorso esperenziale, sostenibile, fuori dalle rotte del turismo di massa”, ha aggiunto Stefano Ciuoffo, assessore al Turismo Regione Toscana.
Il coordinamento dei Cammini è stato affidato alla Regione Umbria. I vice Presidenti di Regione Umbria e Ragione Lazio, Fabio Paparelli e Massimiliano Smeriglio, hanno commentato che  Italian Wonder Ways è un’iniziativa che “valorizzerà i percorsi spirituali, in particolare la Via Francigena e il Cammino di Benedetto”, per il Lazio. Paparelli, ha messo l’accento sul riconoscimento alla Regione Umbria del coordinamento del progetto. In particolare dovuto “all’esperienza maturata in ambito turistico e alle capacità dimostrate sul tema dei Cammini dal Consorzio Francescoʼs Ways”.

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Cammini: una proposta da far conoscere al mondo

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Dopo il progetto e i percorsi, la promozione. Per far conoscere al mondo questa iniziativa è stato organizzato dal 21 al 28 settembre un press tour internazionale. Sono stati selezionati sei gruppi di “pellegrini” tra giornalisti e bloggers provenienti da cinque continenti; ognuno percorrerà un cammino dei 5: Via di Francesco, Via Lauretana/Cammino Francescano della Marca, Cammino di San Benedetto, Via Francigena, Via Amerina.
Per la promozione e lo sviluppo del prodotto turistico dei Cammini, saranno coinvolti: Umbria, Lazio, Toscana e Marche che giocano un ruolo chiave.

Cammini Cammini.IMG_5548_750Dovranno impegnarsi anche in termini di investimento per far scoprire il patrimonio storico – artistico; far apprezzare l’esperienza di luoghi, ricchi di fascino e spiritualità; far conoscere e gustare le eccellenze enogastronomiche dei luoghi attraversati. Quattro le tappe su ogni cammino e l’ultima in comune per giungere a Roma, dove i partecipati saranno protagonisti di un grande evento finale. Il giorno successivo, per i partecipanti, è prevista lʼUdienza pontificia.

Durante il cammino i gruppi verranno accolti dalle comunità locali e coinvolti negli eventi territoriali di animazione. Un modo per respirare e vivere completamente l’atmosfera dei piccoli borghi, che caratterizzano i Cammini del Centro Italia. Ulteriore iniziativa in programma è quella legata al “menù del pellegrino”. Si tratta di far degustare agli ambasciatori saranno le diverse proposte culinarie, utilizzando i panieri di prodotti d’eccellenza locali e le ricette storiche.

I cammini del Centro Italia tra Umbria, Lazio, Toscana, Marche

CAMMINO DI BENEDETTO

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Norcia

Il Cammino di Benedetto è un itinerario che parte da Norcia e giunge a Montecassino, attraverso borghi e strade dove è nato e si è diffuso l’ordine benedettino. L’itinerario lungo 300 km consente di scoprire le ricchezze di un territorio di grande interesse artistico, storico e naturalistico: un percorso in cui la spiritualità benedettina si fonde ad una storia ultra millenaria tra scorci paesaggistici sorprendenti ; qui la natura è rigogliosa e incontaminata. Lungo il cammino si scopre una parte d’Italia poco conosciuta, si incontrano paesi dal fascino incantevole e luoghi suggestivi. Inoltre si respira aria di spiritualità negli innumerevoli luoghi di culto che si incrociano, e in essi ci si accosta alla pace.

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VIA DI FRANCESCO

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Rieti, Valle Santa reatina

L’identità della Via di Francesco si lega indissolubilmente alla persona del Santo originario di Assisi: camminare nelle terre dove egli ha vissuto significa confrontarsi, passo dopo passo, con la sua visione della vita. Non è soltanto la Via dal punto di vista naturalistico, o per il patrimonio storico che si incontra lungo il Cammino, la Via di Francesco è animata da una presenza affascinante, che è in grado di offrire risposte convincenti alla ricerca che muove il camminare. La Via di Francesco non è un cammino storico, consacrato da pellegrinaggi di tradizione millenaria, bensì è un itinerario che collega i luoghi della vita del Santo rimasti inalterati nella loro spiritualità ma anche nel rispetto e nella gratitudine per il Creato e nella generosa accoglienza dell’altro.

Due i percorsi: al nord, da La Verna ad Assisi; al sud che arriva fino a Roma attraverso Assisi e la Valle Santa reatina, quasi 500km da percorrere a piedi, in bicicletta o a cavallo in una meravigliosa cornice naturale, attraverso luoghi che trasmettono grandi emozioni in una meravigliosa esperienza con il mondo, con l’uomo e con Dio.

CAMMINO FRANCESCANO DELLA MARCA E VIA LAURETANA

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Spello

Il Cammino Francescano della Marca ripercorre la Via che San Francesco seguì nel 1215 nelle sue predicazioni verso le Marche meridionali e unisce idealmente il Santuario del poverello di Assisi con il sepolcro del protettore dei terremoti Sant’Emidio d’Ascoli. È un pellegrinaggio culturale e spirituale di 8 tappe. Transita in gran parte per sterrati e sentieri, toccando luoghi di grande pregio artistico e naturalistico.

Il Cammino Francescano della Marca si sviluppa in soli 167 chilometri. In gran parte delle tappe ripercorre la storica Via Lauretana, che collegava Roma a Loreto fin dal XIV secolo. Il cammino offre una varietà straordinaria di paesaggi e pregi naturalistici di tesori architettonici e spirituali. Permette al turista/pellegrino di fare uno straordinario viaggio nella storia. Si va dalle culture preromaniche dei piceni e degli umbri, alle vestigia romane di Ascoli Piceno, Assisi, Spello, Foligno dalle meraviglie carolinge e longobarde; dagli intatti borghi medievali come Amandola e Sarnano ai conventi francescani come Pontelatrave di Pievebovigliana; fino ai fasti del rinascimento a quelli del barocco. Scenario di fondo il magico Parco Nazionale dei Monti Sibillini.

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VIA AMERINA

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Basilica di Loreto

La Via Amerina è un percorso assai antico, risale infatti al III sec. a.C., come “cucitura” di tracciati locali precedenti: oggi è possibile percorrere a piedi, come gli antichi pellegrini, il tratto da Perugia a Roma. È stato infatti ripristinato e segnalato l’itinerario, con lo scopo di riproporre il valore del pellegrinaggio come strumento di ricerca interiore e percorso di conversione; di riscoprire l’importanza culturale della Via Amerina; di creare l’opportunità per un incontro piacevole e arricchente con un territorio dotato di grandi risorse umane e ambientali.

La distanza a piedi da Perugia a Roma è di circa 200 km, suddivisi in 11 tappe. La Via Amerina, in qualità di antico itinerario, ha da offrire al pellegrino e al turista un patrimonio storico artistico di grande valore e suggestione, che va dalle “tagliate” falische, alle catacombe paleocristiane, ai castelli e monasteri medievali.

VIA FRANCIGENA

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Monteriggioni

È soprattutto grazie ai diari di viaggio, e in particolare agli appunti di un illustre pellegrino, Sigerico, ordinato Arcivescovo di Canterbury da Papa Giovanni XV, che è stato ricostruito l’antico percorso della Francigena. Nel 990, l’Abate tornò a casa annotando su due pagine manoscritte le 80 mansioni in cui si fermò a pernottare, e da allora il diario di Sigerico viene considerato la fonte itineraria più autorevole (si parla di “Via Francigena secondo lʼitinerario di Sigerico”).

La Via Francigena è un percorso di 1800 km attraverso l’Inghilterra, la Francia, la Svizzera e l’Italia sugli antichi passi dei pellegrini medievali che camminavano verso le grandi mete come Roma, Santiago di Compostela o Gerusalemme. In Italia il tracciato comprende anche la Via Francigena del sud, che attraverso due grandi strade romane, la Via Appia e l’antica via Prenestina, scende in Campania e in Puglia e guarda verso Oriente e in direzione di Gerusalemme.

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