Sabato 4 Maggio 2024 - Anno XXII

Torna visibile la prima sede storica del Senato

E’ stato ricostruito a palazzo Madama, a Torino, l’ambiente che vide le prime convocazioni dello Stato unitario, dal 1861 al 1864. L’esposizione si accompagnerà a conferenze, eventi, visite guidate

Il Senato riunito in un dipinto dell'epoca risorgimentale
Il Senato riunito in un dipinto dell’epoca risorgimentale

La prima sede storica del Senato, a Torino, sarà di nuovo visitabile dal 19 marzo prossimo. Nel centro storico del capoluogo piemontese, lo spazio che ospitò i senatori del Regno d’Italia è stato ricostruito esattamente là dov’era, al piano nobile di palazzo Madama. Fino a gennaio 2012, il pubblico potrà rivivere l’atmosfera degli anni dal 1861 al 1864, grazie a un allestimento che riproduce arredi e dettagli d’epoca, ma si avvale anche di strumenti multimediali. Il 17 marzo 2011 ricorre l’anniversario della proclamazione del Regno d’Italia: così recita il documento di legge, registrato a Torino dopo l’ultima seduta parlamentare del giorno 14, nel 1861. La storia degli albori dello Stato unitario era passata da palazzo Madama già il 25 febbraio, con l’approvazione in senato dell’Unità e con la definizione di Torino come capitale. Nell’edificio di piazza Castello, già degno di visita per gli ambienti, riccamente decorati e per le collezioni d’arte, sono previste conferenze, visite guidate, giornate di studio, eventi e spettacoli.

Da Carlo Alberto a Manzoni

Rendering della ricostruzione dell'ambiente
Rendering della ricostruzione dell’ambiente

Il piano nobile di palazzo Madama, con stucchi e decorazioni settecenteschi, venne scelto da Carlo Alberto, con l’approvazione dello Statuto, nel 1848, come sede per il Senato subalpino. Fu l’architetto Ernest Melano a studiare per la sala una grande struttura di legno, sul modello di quelle teatrali, con gradinate e galleria. Nel 1861, l’aula diventò sede del Senato nazionale, fino al 1864. La struttura, le sedute, le decorazioni volute da Melano furono demolite nel 1922. I curatori dell’allestimento hanno studiato i disegni dell’architetto e i dipinti d’epoca, per riprodurre un ambiente fedele il più possibile all’originale: è stata realizzata un’impalcatura autoportante, staccata dalle pareti, con tappezzerie, mobili intagliati e lampade a gas. Fondali scenografici evocheranno lo spazio delle tribune e la balconata con il pubblico. Un percorso multimediale darà voce al ritratto di Vittorio Emanuele II; video e sonori metteranno in scena alcuni momenti dei dibattiti politici vissuti in aula. Libri, giornali, fotografie ricorderanno anche alcuni fra i senatori attivi a palazzo Madama: tra gli altri, Massimo Tapparelli d’Azeglio, Alberto Cadorna, Gabrio Casati, Alessandro Manzoni. (23/02/2011)

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Info: www.palazzomadamatorino.it

 

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