Proseguiamo la pubblicazione della mini guida/dizionario per presentare alcuni aspetti e per meglio orientarsi quando si affronta un viaggio in India.
Con questa formula cerchiamo di raccontare ciò che abbiamo visto e visitato, fornendo delle pillole, attraverso delle parole presentate appunto come in un dizionario, in ordine alfabetico.
Mini dizionario alfabetico dalla ‘D’ di Delhi alla ‘G’ di Gujarat
Delhi (in aereo) a Udaipur, (in bus) a (a/r 262 km)Cittaurghar, a Ranakpur, Jodhpur (269 km), a Jaisalmer (305 km), a Bikaner (355 km), a Jaipur (361 km), a Amber, Abhaneri, Fatehpur Sikri, Agra (233 km), (in treno e bus) a Jahnsi, Orchha e Khajuraho , (in aereo) a Varanasi e (in aereo) a Delhi.
DELHI
Quella “New” è la capitale dell’India nonché ‘Territorio’ dell’Unione Indiana con (3 anni fa) 11 milioni di abitanti (oggidì aggiungervi tranquillamente un altro mezzo milione, circa). Bella città pulita e ordinata (ça va sans dire niente ‘vacche stradali’). Imponente il Rajpath, profumo di Inghilterra Vittoriana in Connaught Place dopodiché si va ad ammirare i monumenti della “Old Delhi” (più doverosa visita, sulle rive del Jamuna, ai monumenti commemoranti Gandhi.
Tra le visite quella al tempio Bahà del fiore di loto: “Non ci si deve gloriare di amare la propria patria ma piuttosto di amare il mondo intero. La terra è solo un paese e l’umanità i suoi cittadini”, così predicava Bahà’u’llàh profeta e mistico persiano.
P.s. Il duty free del locale aeroporto è un filino più caro delle boutiques di Faubourg Saint Honorè.
DHARMA
Dharma è un termine sanscrito che presso le religioni dell’Asia meridionale riveste numerosi significati. Complicato quindi spiegarlo… Secondo (l’ormai solito) Wikipedia è ‘usato’ da Induismo, Buddismo, Jainismo nonché i Sikh, e il significato spazia da (cito) ‘dovere’, ‘legge’, ‘come le cose sono’, religione’ etc. etc. …
FATEHPUR SIKRI
Fatehpur Sikri si visita poco prima di arrivare ad Agra da Jaipur. Oltre a impressionare per la bellezza dei suoi palazzi (assai ben conservati) color ocra, stupisce il fatto che gli imperatori Moghul scoprirono problemi di approvvigionamento di acqua (al punto di dover abbandonare Fatehpur Sikri) soltanto dopo aver costruito tutto quel ben di dio.
FIOR DI LOTO
Simbolo di purezza e continuità (secondo Budda).
GANDHI
Il Mahatma (Grande Anima) è Grandissimo Personaggio della Storia Universale pertanto non mi azzardo a commentarlo. Anche perché sentendo la parola Gandhi tanti sudditi del Belpaese pensano alla Sonia. Alla signora che dalla campagna piemonteisa (Orbassano, ma è nata nella provincia di Vicenza) mediante matrimonio con Rajiv (figlio di Indira Gandhi) è finita a New Delhi divenendo un personaggio politico di grande spessore, ex premier. Attualmente vive a Delhi ma fa poca politica fors’anche perché poco entusiasta (se ho ben capito, parlando con qualche indiano) della –sembra incontrastabile- corruzione nell’ambito del suo, storico, Partito del Congresso (tutto il mondo è Paese … in India, e non parliamo dell’Italia … poi…).
GANESHA
Ganesha è il dio elefante, la più pop (e quindi, almeno per me, simpatica) delle tantissime divinità indù. Sarà per la sua testa di elefante, o altre chicche che lo rappresentano (il topo che gli fa da lacché, solitamente una sola zanna, quattro braccia…) in India Ganesha è onnipresente (e direi che il vederlo provoca un certo buonumore …).
GEOGRAFIA (e Indiani)
L’india è grande 3.287.253 kmq (quasi 11 volte il Belpaese che di kmq ne assomma poco più di 300.000). Qui vive una popolazione (Calendario De Agostini 2015, censimento 2011) di 1.210.193.422 abitanti (circa 20 volte gli italiani e gli altri aggiuntisi nello Stivale). I più fortunati vivono in campagna (anche se ci son ancora tante vipere e cobra che mordono qualche sventurato); gli altri in megacittà contenenti numeri X (ma certamente enormi) di abitanti.
Non essendovi alcun controllo delle nascite (come asserito dall’autista del bus, che però escludeva i musulmani tra i contrari al credo mussoliniano “Il numero è potenza”). E stante una tuttora scarsa diffusione di televisori (occupanti la gente almeno nella prima parte della notte) e la presenza di un clima caldo (invitante alla ‘camporella’) è quindi meglio evitare di conteggiare quanti vivono in India (arrivi a una cifra e sei già in difetto…).
GUIDARE UN’AUTO
Strade (complessivamente) non male, ma sconsigliato. Come noto, guida a sinistra. Occorre pertanto stare attenti(ssimi) soprattutto nel traffico cittadino (kaos più vacche sacre), ma anche in spazi aperti (solito nemico, la perdita di attenzione, da stanchezza e/o da un paio di bicchieri in più).
GUJARAT
Il Gujarat si trova situato nell’India nordoccidentale, tra il Rajasthan e l’oceano Indiano. Capitale dello stato è Gandhinagar ma il centro più grande è Ahmedabad. Il Gujarat è uno Stato che consiglio di visitare per molteplici motivazioni: Natura, un intrigante deserto al confine con il Pakistan; Paesaggi, estremamente variati, dal citato deserto all’oceano Indiano; Cultura & Religione, un tempio Jain a Palitala; Storia, la Marcia di Gandhi, la ex portoghese Diu, via via fino ad Alessandro Magno…
Gli altri articoli del servizio:
Viaggio in India 1: dizionario e mini guida
Da Delhi al Gujarat, viaggio in India 2
Rajasthan, la ricchezza dei palazzi