Venerdì 29 Marzo 2024 - Anno XXII

A Predappio la magia del presepio si scopre nella miniera di zolfo

Zolfatara Predappio-alta

Il Presepio della Zolfatara del Comune di Predappio si sviluppa su 250 metri di cunicoli con 18 scene bibliche. Visitabile fino al 29 gennaio 2017. Tema della 34° edizione “la storia della salvezza”.

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Presepe della Zolfatara a Predappio Alta

Il Presepio della Zolfatara di Predappio Alta, come accade da 34 anni, ha aperto i battenti l’8dicembre e sarà visitabile fino al 29 gennaio 2017. Considerato tra i presepi più grandi e originali d’Italia per la ricchezza della statue meccaniche e per la bellezza dell’ambiente naturale che lo accoglie.
La ex miniera attiva fino agli anni 50 fu utilizzata, prima, per estrarre lo zolfo e durante i bombardamenti dell’ultima guerra come rifugio. Dopo decenni di abbandono, dal 1982 la Pro Loco di Predappio Alta, con il Patrocinio del Comune, organizza ogni anno l’originale Presepio. Una tradizione che per la bellezza dell’ambiente porta al piccolo borgo medievale della Vallata del Rabbi migliaia di visitatori e curiosi che giungono da tutta la Romagna e da fuori regione. L’allestimento della 34° edizione del Presepe della Zolfatara è stata affidata all’artista ravennate Davide Santandrea presepista e scultore conosciuto in Italia e all’estero.

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Scene bibliche riprodotte nei cunicoli della miniera di zolfo

Il Presepe si dipana lungo 250 metri di cunicoli sotterranei nell’ex miniera di zolfo. Statue alte circa un metro tutte realizzate a mano e dotate di meccanismi per farle muovere, 18 scene bibliche incastonate in altrettante grotte. Magia di luci, scenografie incantevoli, musiche celestiali e il rumore d’acqua di un autentico ruscello sulfureo sotterraneo che scorre tra i prati e i paesaggi artisticamente riprodotti fino a formare un laghetto naturale. Le scene create da Santandrea rievocano la Natività e le vicende dei profeti che predicono la nascita di un Messia, dal sacrificio di Abramo e Isacco fino all’arrivo dei Re Magi e la Bottega di Nazareth. Alcune scene rievocano la storia delle Apparizioni Mariane a Lourdes e a Fatima.

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Visitatori in coda per entrare in miniera

Una scena a parte rievoca il primo presepio della storia fatto a Greccio da San Francesco di Assisi. Particolarmente animata è la ricostruzione della città di Betlemme con i suoi mulini ad acqua e la città di Gerusalemme con la reggia di Erode ed una folla di persone intente ai lavori quotidiani. La scena più ricca di suggestiva dolcezza è quella di Maria nell’atto di cullare il piccolo Gesù e di Giuseppe che apre le braccia al cielo in segno di esultanza mentre i pastori e i Re Magi stanno in adorazione del Messia.
Infine, non meno importante, è anche la rappresentazione del primo presepio della storia, quello fondato da San Francesco nella notte di Natale a Greccio. L’impiego di materiali di recupero fa del Presepio della Zolfatara un presepio ecologico assolutamente da non perdere.

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Per informazioni e prenotazioni: tel. 328-7558294 – info@predappioalta.orgwww.predappioalta.org

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