Domenica 24 Novembre 2024 - Anno XXII

Fascino e bellezza nella pittura italiana dell’Ottocento

Opere Giovanni-Boldini-Ritratto-principessa

Un secolo di arte italiana celebrata attraverso le opere di illustri artisti. La mostra “Da Hayez a Boldini. Anime e volti della pittura italiana dell’Ottocento” dal 21 gennaio all’11 giugno a Palazzo Martinengo a Brescia.

Opere Andrea-Appiani,-Venere-allaccia-il-cinto-a-Giunone
Andrea Appiani, “Venere allaccia il cinto a Giunone”

L’esposizione artistica dal titolo “Da Hayez a Boldini. Anime e volti della pittura italiana dell’Ottocento” sarà aperta al pubblico dal 21 gennaio all’11 giugno 2017 nell’antico e prestigioso Palazzo Martinengo, un edificio che si affaccia su Via Musei e Piazza del Foro, in pieno centro storico della città di Brescia. La mostra intende illustrare un lungo percorso culturale vissuto dall’Italia nel XIX secolo attraverso 100 opere di artisti indimenticabili a testimonianza del loro vissuto in periodi storici ricchi di correnti straordinarie: il neoclassicismo,il romanticismo, la scapigliatura e il divisionismo.
La selezione delle opere, curata da Davide Dotti e organizzata dall’Associazione “Amici di Palazzo Martinengo”, porterà alla ribalta opere di Hayez, Antonio Canova, Fattori, Segantini, De Nittis, Inganni, Appiani, Boldini. Un singolare viaggio nella molteplicità di linguaggi storico-artistici di cui l’Italia vanta il primato nel panorama internazionale.

Opere in mostra

Opere Antonio-Canova,-Amore-e-Psiche
Antonio Canova, “Amore e Psiche”

Antonio Canova, magnifico interprete della scultura neoclassica, aprirà il percorso espositivo con “Amore e Psiche”, seducente opera dai due corpi stretti in un tenero abbraccio; faranno seguito le tele di Andrea Appiani, uno dei pittori italiani preferiti da Napoleone Bonaparte.
Per la sezione dedicata al Romanticismo, sarà esposta la splendida opera di Francesco Hayez, dal titolo “ Maria Stuarda che sale al patibolo”, un capolavoro di grandi dimensioni, per la prima volta esposto a Brescia e le tele romantiche di Giovanni Carnovali, detto il Piccio, artista che seppe anticipare la corrente della Scapigliatura e dei Macchiaioli i cui esponenti maggiori sono rappresentati dalle opere più famose di artisti quali Tranquillo Cremona, Giovanni Fattori, Silvestro Lega, Telemaco Signorini. Lungo il percorso, il visitatore potrà ammirare le successive sezioni dedicate ai dipinti con soggetto orientalista e di vita quotidiana attraverso le tele di Favretto, Palizzi e del bresciano Angelo Inganni presente con due notevoli vedute della storica Piazza della Loggia; mentre nella quarta sala, dedicata al divisionismo, saranno esposte le opere di Segantini, Pellizza da Volpedo e Morbelli.
La mostra chiude all’insegna della bellezza nei ritratti e nelle figure femminili rimembrando il clima sfarzoso e spensierato della Belle Epoque parigina attraverso le tele di Boldini, De Nittis e Zandomeneghi.

Info su: www.amicimartinengo.it

LEGGI ANCHE  Leonardo e la Madonna Litta. Dall’Ermitage al Poldi Pezzoli
Condividi sui social: