Tecnologia Nasa per Nissan
Nissan ha invece svelato al Salone di Detroit un nuovo prototipo di berlina denominato Vmotion 2.0, a guida autonoma e fornita del più evoluto sistema ProPilot in grado di automatizzare la guida sia in autostrada che nel traffico cittadino. L’introduzione della guida autonoma influenza anche il design interno: la Vmotion 2.0 sfoggia un abitacolo minimalista (con materiali esclusivi tra cui pelle e legno) che segue la filosofia Emotional Geometry di Nissan e che combina l’essenzialità ad elementi di alta tecnologia, tra cui anche il sistema Bose UltraNearfield, capace di creare ambienti sonori a 360° individuali per ognuno dei quattro passeggeri. Inoltre Nissan sta sviluppando il sistema “Seamless Autonomous Mobility” (SAM), a partire da una tecnologia della NASA: la piattaforma SAM affianca all’intelligenza artificiale (AI) di bordo la logica umana per consentire ai veicoli a guida autonoma di prendere decisioni in caso di imprevisti e incrementare le conoscenze del sistema. Le strategie di Nissan Intelligent Driving e Intelligent Integration si avvalgono della collaborazione di Microsoft, in particolare di Cortana l’assistente virtuale di Microsoft, che può favorire una guida più integrata ed efficiente.
Nuova concept car per Infiniti
Infiniti ha presentato al Salone la nuova concept car QX50, di fatto, un’evoluzione della QX Sport Inspiration vista allo scorso Salone di Pechino.Si tratta ormai di un modello simile a quello che andrà in produzione. Per la meccanica la novità più importante riguarda l’introduzione dell’inedita tecnologia VC-Turbo (Variable Compression Turbo), il primo propulsore al mondo con una relazione di compressione variabile, in grado di garantire le alte prestazioni di un motore turbo a benzina, mantenendo però la stessa potenza “bassa” di un motore diesel. L’altra grande novità della QX50 Concept è l’introduzione di numerosi sistemi di assistenza alla guida: il sistema di avviso di collisione, il mantenimento automatico della corsia e il cruise control attivo saranno alcune delle tecnologie utilizzate da questo modello che non si allontanerà dalla tecnologia ProPilot 1.0 sviluppata da Nissan, di cui Infiniti è il marchio di lusso. Un ultimo cenno al design: con la QX50 Concept il brand giapponese intende incentrare l’approccio ancora di più sulla componente emotiva, introducendo elementi eleganti e artistici in un segmento tipicamente caratterizzato da design freddi e standardizzati. Esempio ne è il cofano accorciato che oltre a dar vita ad un design proteso in avanti permette di far godere agli occupanti un abitacolo più lungo e spazioso a tutto vantaggio del comfort.
Volkswagen storico futuro
Volkswagen ha portato a Detroit I.D. Buzz Concept, un microbus ad alimentazione esclusivamente elettrica. Il richiamo al passato è evidente rispetto allo storico Volkswagen T1 che tanto ha fatto sognare generazioni di ragazzi. Esteticamente i designer hanno creato una linea semplice e pulita ma soprattutto monolitica. A contibuire a questo effetto ci pensano i paraurti inglobati nella carrozzeria, l’anteriore dei quali include la calandra con una trama fatta di honeycomb. La motorizzazione sarà esclusivamente data da un’alimentazione a batterie, con il pacco di accumulatori immerso in un pianale completamente nuovo, il MEB: la trazione è affidata a due motori elettrici nella classica configurazione di un’unità per ogni asse, con una autonomia che oscilla tra i 430 ed i 600 km. Interessante e versatile la configurazione degli interni di questo concept: può sia ospitare comodamente 8 passeggeri nei suoi circa 5 metri di lunghezza, sia diventare un comodo mezzo di trasporto nel caso il numero di occupanti sia minore; i sedili e l’abitacolo hanno configurazioni completamente variabili, tanto che è possibile creare anche una sorta di divano.
Saetta Mc Queen, automobile che esce dal film…
Infine due curiosità, dal grande schermo al Salone di Detroit, è arrivata in scala 1:1 Saetta McQueen, l’auto da corsa protagonista della serie di film “Cars”, grazie ad una iniziativa di marketing della Pixar Animation Studios per promuovere il nuovo film – Cars 3 – in uscita negli Stati Uniti a giugno e in Italia a settembre.
Invece direttamente dal film LEGO Batman è arrivata la Batmobile di mattoncini. Dietro al laborioso progetto di questa supercar di plastica, riprodotta in grandezza naturale, c’è la collaborazione tra Chevrolet e la Warner Bros. Per realizzarla ci sono voluti 344.187 mattoncini e ben 1.800 ore di lavoro, pari a 75 giorni. Lo stile è quello “classico” della quattro ruote dell’Uomo Pipistrello, con il lungo cofano e il post bruciatore al centro delle grandi ali posteriori. Non resta che aspettare l’uscita del film LEGO Batman, prevista per il prossimo fine febbraio, per vederla in azione.
