Lunedì 9 Dicembre 2024 - Anno XXII

Citroen Ds, sessanta candeline per la ‘dea’

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La Citroen DS, presentata al Salone di Parigi nel 1955, è diventata l’icona della casa francese. Disegnata dall’italiano Flaminio Bertoni è stata riconosciuta come un’opera d’arte industriale. Fu l’auto di De Gaulle e impiegata nel cinema in tanti film

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Angelina Jolie e Brad Pitt a bordo di una DS nel film “By the sea”

Nel film attualmente in programmazione By the sea i due protagonisti, Angelina Jolie e Brad Pitt, approdano in un angolo della riviera francese a bordo di una Citroen DS cabriolet, della prima serie con i fari ancora rotondi.
Proprio quest’anno l’iconico modello della Citroen, la DS compie 60 anni; fu infatti al Salone di Parigi del 6 ottobre 1955 che fu presentata su una piattaforma girevole la DS19, la capostipite di un modello che nelle varie versioni è stato prodotto fino al 24 aprile 1975, l’ultima vettura uscita dalle linee di montaggio dallo storico stabilimento di Parigi vicino alla Tour Eiffel è una DS 23 Pallas colore blu metallizzato. La vettura sembrava provenire da un altro pianeta: la DS (ovvero de esse, dea) negli anni 50 aveva una linea anticonformista, ruote carenate, gruppi ottici circolari, indicatori di direzione sopra i montanti posteriori e volante con un’unica razza; innovazioni tecnologiche quali il sistema di sospensioni idropneumatiche con quattro sfere per ruota, riempite con metà olio e metà azoto, l’impianto idraulico che gestisce loe sospensioni, gestisce anche sterzo, freni (e frizione sui modelli con cambio semiautomatico).

Premiata alla Triennale di Milano

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Jane Birkin su una Citroen Ds 19 Prestige

La DS è stata riconosciuta come un’opera d’arte industriale e come tale premiata dalla Triennale di Milano nel 1957, ed è stata disegnata da un italiano Flaminio Bertoni, un artista, pittore e scultore, che ha concepito anche altri modelli della casa francese, la Traction Avant, la 2 Cavalli e la Ami 6, tutte vetture profondamente innovative. Durante la sua lunga vita è stata prodotta in varie versioni e modelli: nel 1958 la Cabriolet e la DS 19 Prestige, nel 1964 la ricchissima Pallas, poi nel 1967 la seconda serie che si distingue a prima vista per  i gruppi ottici carenati, senza dimenticare la Break che poteva ospitare 8 persone e che fu utilizzata come base per produrre le versioni Ambulance.
Impossibile poi non citare le numerose serie limitate prodotte dal carrozziere francese Henri Chapron, dalla prima Croisette alla Palm Beach, la coupè Le Dandy e la limousine Majesty, per finire con la Presidentielle, prodotta nel 1968 in un solo esemplare per l’allora presidente De Gaulle, una limousine di lusso a tre volumi.

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Dea nel cinema e nello sport

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1955: Gina Lollobrigida accanto alla DS 19. Photo by Charron/Hulton Archive/Getty Images

La DS nelle sue varie versioni è stata protagonista di numerosi film, fumetti, pubblicità, video musicali. E’ l’auto dell’Ispettore Ginko nei fumetti di Diabolik, all’inseguimento della Jaguar E dell’inaferrabile ladro, ma è anche l’auto che ha salvato la vita a De Gaulle nell’attenato dell’agosto 1962: nonostante i proiettili avessero forato due pneumatici, la vettura grazie allo sospensioni idropneumatiche, che compensavano le variazioni dell’assetto, riuscì ad essere controllata dall’autista e ad allontanarsi dal luogo dell’attentato. La scena è stata ripresa nella parte iniziale del film Il giorno dello sciacallo. La DS appare anche nei film French kiss, Il Codice da Vinci, Spy game, Scarface, Fantomas, Ritorno al futuro –parte seconda, Gattaca film di fantascienza dove è guidata da Uma Thurman (in versione cabriolet), La dea del 1967 (è la protagonista!), nella serie The mentalist solo per citarre i più famosi. Nei film polizieschi italiani invece era l’auto dei banditi, ad esempio in La polizia incrimina, la legge assolve e in Poliziotto sprint. Famosa infine la pubblicità con Gina Lollobrigida, che esalta la capienza della DS.
Ma la DS ha avuto anche una vita sportiva: ha esordito nel 1956 al Rally di Montecarlo, ha vinto una maratona Liegi-Sofia-Liegi nel 1961, nel 1966 un Rally di Montecarlo e infine nel 1974 la coppa costruttori al Rally del Marocco, vittoria che ha segnato la fine della carriera sportiva.

Il marchio ritorna

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Citroen Ds Presidentielle

La DS ancor oggi ricercata dai collezionisti, ha lasciato un segno indelebile nella storia dell’automobile: una vera déesse, prodotta in un milione e mezzo di esemplari e venduta in tutto il mondo. Oggi torna come marchio del gruppo Citroen con l’obiettivo di recuperare il fascino, l’esclusività e lo spirito della DS classica, e rinnovare il premium francese con lo slogan DS Spirit of Avant-garde.

 

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