Venerdì 19 Aprile 2024 - Anno XXII

Stoccarda: i primi dieci anni del Mercedes – Benz Museum

Mercedes - Benz Museum

Il 19 maggio 2016 si festeggiano i 10 anni del Mercedes-Benz Museum. Stoccarda non è solo automobili: festival gastronomici, parchi a tema e architetture innovative rendono la città una meta family friendly

Moenchshalde_Weinberg
Moenchshalde Weinberg

Ci sono momenti della nostra vita quotidiana che sarebbero diversi senza i raccoglitori ad anelli, la fotocopiatrice, il trapano, le candele d’accensione, soprattutto – bisogna sottolinearlo – senza la carta igienica. Il denominatore comune di tutte queste invenzioni? Stoccarda e la sua regione. La capitale del Baden-Württemberg è sempre stata una città innovativa, ma fra tutte le invenzioni nate nella regione sud-occidentale della Germania quella che ci ha sicuramente cambiato la vita è l’automobile. Oltre 125 anni fa, per merito di Gottlieb Daimler, Wilhelm Maybach e Carl Benz, si iniziò a percorrere le strade su strane carrozze motorizzate, che in breve avrebbero conquistato ogni angolo del mondo. Marchi come Mercedes e Porsche, che oggi rappresentano la Germania a livello globale, sono nati qui e sono ancora oggi sono ben radicati a Stoccarda.

Mercedes-Benz Museum: 10 anni di storia in mostra

Mercedes
Mercedes-Benz Museum, Legend 4

Proprio il marchio della stella festeggia il prossimo 19 maggio i 10 anni dell’apertura dell’avveniristico Mercedes-Benz Museum. Arrivando nell’ampia piazza di fronte all’edificio si rimane colpiti dalla qualità dell’architettura: la struttura a doppia elica progettata dallo studio olandese “UN Studio” invita il visitatore alla scoperta di tutta la storia automobilistica, a partire dal veicolo risalente al 1902, il più antico fra quelli esposti, fino alle auto nate dagli sviluppi più attuali della ricerca. Motori ibridi, elettrici, a idrogeno? Il futuro non è ancora stato scritto, ma gli investimenti nell’innovazione sono molto cospicui, ci spiegano al museo. Inutile dire che le centinaia di veicoli esposti sui nove piani hanno tutti una storia da raccontare e si potrebbero passare ore e ore solo a leggere e guardare didascalie (tedesco e inglese, ma ci sono audioguide in 8 lingue) e foto che arricchiscono la mostra. Ci sono le Mercedes appartenute a Lady Diana, a Ringo Star, la Papamobile utilizzata Giovanni Paolo II, ma il bello è lasciarsi incantare anche dal contenitore. Il grande atrio attorno al quale si dipanano gli spazi espositivi ha l’aria di una grande cattedrale laica. Si sale in alto con ascensori sospesi che rimandano al film Metropolis di Fritz Lang, poi si inizia la discesa seguendo l’allestimento cronologico e tematico. Sono esposti i modelli che hanno fatto la storia del marchio di Stoccarda, dai “kompressor” degli anni 20 e 30 alle “ali di gabbiano” fino alle mitiche “silver arrows” sistemate su una curva parabolica, come fossero in partenza per una gara. Il museo rende omaggio anche all’ingegneria italiana: un’intera grande sala ha come sfondo le gigantografie fotografiche del tratto appenninico dell’autostrada Torino-Savona, che negli anni ’50 rappresentò un capolavoro delle capacità progettuali del nostro paese e consentiva, fra l’altro, ai tedeschi di abbreviare i tempi di percorrenza verso l’amato Mar Mediterraneo. All’interno del museo si trovano uno shop e un ottimo ristorante, dove si può completare la giornata “in stile Mercedes”.
Anche i dintorni offrono motivi di interesse. Siamo nell’area di Bad Cannstatt, sulle sponde del fiume Neckar, che alterna spazi produttivi ad altri dedicati al divertimento e allo sport. Di fianco al museo c’è la Mercedes-Benz Arena, lo stadio dove gioca le partire di Bundesliga lo Stoccarda, mentre un altro isolato è occupato dalla Porsche-Arena dedicata agli sport al coperto.

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Stoccarda: enogastronomia da veri intenditori

Wine Village
Wine Village

Di fronte si apre il Wasen, 35 ettari di superficie che dal 1818 sono la sede della Festa della Birra di Stoccarda, la Canstatter Volksfest che ogni anno, all’inizio dell’autunno attira oltre quattro milioni di visitatori. Avete letto bene: quattro milioni. Perché, nonostante in Italia sia meno conosciuta, la festa di Stoccarda è seconda solo all’Oktoberfest di Monaco di Baviera. Forse qui si può trovare ancora più autenticità (sicuramente meno italiani): birra a fiumi, certo, pantaloni di cuoio e camicie a quadrettini, ma anche cibi tradizionali come il Göckele, il nome locale per il pollo arrosto, i ravioli svevi (Maultaschen), le lenticche con i gnocchetti (Linsen mit Spãtzle) da accompagnate con un Brezel. Tutte specialità che fanno della capitale sveva anche una interessante destinazione gastronomica. Senza dimenticare che Stoccarda ha un fortissimo legame millenario con il vino. Nonostante sia una città dall’aspetto moderno ed avveniristico, molti pendii delle colline che circondano il centro storico sono tuttora coltivati a vigneto. La città può vantare, unica fra le grandi città tedesche, una cantina comunale e a fine estate si svolge la Stuttgarter Weindorf, la Sagra del vino, una delle più importanti in Germania. L’occasione giusta per degustare i vini locali sia bianchi (anche in versione spumantizzata) sia rossi.

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