Durante un’immersione subacquea, un giovane originario di Martina Franca, Luca Dinoi, ha rinvenuto un reperto dell’antica Grecia che potrebbe essere la statua di Afrodite. Il reperto si fa risalire al IV secolo a. C. “Mi sono immerso a San Vito, spingendomi al largo, racconta l’incredulo scopritore. Mentre ero a 15 metri di profondità ho poggiato il gomito sul fondale marino e mi sono accorto che la superficie era diversa dal solito. Scavando ho scoperto la statua. Non ricordo il punto esatto del ritrovamento dal momento che ero sprovvisto di Gps. Intorno c’erano altri reperti. Ho intravisto anche un vaso”.
Così, il giovane, alla sua quarta esperienza di pesca subacquea invernale, tennista di professione, non senza difficoltà, ha portato a galla la statua ed immediatamente allertato le autorità cittadine.
Appresa la notizia, il Sindaco di Taranto Ippazio Stefàno ha dichiarato: “Abbiamo interessato, con la massima urgenza le istituzioni (Prefettura, Soprintendenza archeologica e Nucleo Carabinieri per la Tutela del Patrimonio culturale) che effettueranno i dovuti accertamenti, secondo l’iter che le norme dettano. Ci siamo subito attivati perché vogliamo che questo ritrovamento non venga dirottato a Roma ma diventi patrimonio di Taranto. È giunto il momento di riappropriarsi dei nostri tesori e saperli valorizzare. È un evento storico importante che interessa non soltanto la città di Taranto, ma l’intero Mezzogiorno. Questo ritrovamento sia di buon auspicio, un augurio per un avvenire diverso”. Inoltre, il primo cittadino ha ringraziato Luca Dinoi, definendolo “il vero eroe della situazione”.