Giovedì 21 Novembre 2024 - Anno XXII

Romantico weekend a Sesto Calende sul Lago Maggiore

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Passeggiare sulle tranquille rive del Ticino tra cigni bianchi, folaghe, germani reali. Il Monte Rosa come in una cartolina è la quinta della città. Sesto Calende piccola oasi di tranquillità.

Il Ticino a Sesto Calende
Il Ticino a Sesto Calende

Sesto Calende. Se siete alla ricerca di un luogo dove trascorrere un romantico weekend, Sesto Calende potrebbe essere il posto giusto per voi. Questa piccola perla, purtroppo poco conosciuta, del Lago Maggiore si trova in provincia di Varese e segna il confine tra Piemonte e Lombardia. Lasciatevi quindi guidare in questo piccolo tour di una località, che nonostante la sua dimensione ridotta, è ricca di storia, cultura e natura.  Molto variegato è infatti il paesaggio che Sesto Calende offre al suo visitatore: come in una cartolina il Monte Rosa fa da sfondo alla città mentre, la Valle del Ticino, è una culla di bellezze naturalistiche tutelate dall’UNESCO.

La storia di Sesto Calende e la civiltà di Golasecca
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Museo Civico

Questo piccolo angolo del Lago Maggiore non è solo natura. La città è una sorta di linea del tempo che si dipana davanti agli occhi. La storia di Sesto Calende affonda le sue radici nell’Età del Ferro (potete scoprire di più su questo periodo storico visitando il Museo Civico della città in gran parte dedicato alla civiltà di Golasecca); inoltre vale la pena visitare le chiese del periodo romanico fino ad arrivare al ponte di ferro, costruzione davvero caratteristica.
A differenza di altre località della zona, che nel fine settimana di qualsiasi stagione vengono prese d’assalto dai turisti, Sesto è una piccola oasi di tranquillità con l’atmosfera tipica dei paese del Nord Europa.

Passeggiare sulle rive del Ticino
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Cigni lungo le sponde del Ticino

Una delle caratteristiche peculiari di Sesto Calende è sicuramente il lungofiume. Seguire la passeggiata sulle rive del Ticino è un ottimo modo per iniziare a vivere Sesto. Molti sono gli incontri che si possono fare in riva al fiume come cigni bianchi, svassi, folaghe e germani reali. Lasciandosi guidare dal placido corso del fiume, si arriva ad una delle piazzette dalla quale ha inizio la scoperta di Sesto. Girovagando, senza una meta stabilita, ogni vicolo o angolo è una vero e proprio piccolo gioiello nascosto. Balconi in ferro battuto, piante rampicanti, facciate di case e palazzi dagli stili più disparati contribuiscono a fare di Sesto Calende una città all’apparenza disordinata ma che riesce comunque a sedurre chi decide di esplorare il dedalo delle sue strade.
Una tappa irrinunciabile nel vostro giro per Sesto è sicuramente la piazza del comune. L’elegante edificio del Municipio è uno dei primi punti di interesse che accolgono il visitatore non appena arriva in città. Il comune è infatti posizionato all’entrata di Sesto.

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Da visitare l’Abbazia di San Donato
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Abbazia di San Donato

Uscendo dal centro storico, dopo una breve passeggiata, si giunge all’Abbazia di San Donato. Risalente al IX secolo, questo edificio romanico era un punto sensibile per il controllo economico- strategico dei traffici fluviali da parte del vescovado di Pavia. Questa abbazia è una delle testimonianze storiche più importanti del paese. Al suo interno si trovano opere molto importanti quali “Disputa di Santa Caterina” di Bernardino Zenale, risalente al 1503 e “Storie dei Santi Siro e Gandolfo” di Biagio Bellotti risalente al XVIII secolo.

Dove mangiare: per un aperitivo o una merenda con una suggestiva vista, magari al tramonto, vi consiglio il bar La Ruga. Questo locale, oltre ad essere un bar, è anche un ristorante e un’enoteca. E’ quindi possibile gustare piatti sfiziosi accompagnati da un buon bicchiere di vino.
Un altro ristorante, che propone un menù di carne e pesce ricco di specialità lacustri, è sicuramente il ristorante Il Sole.

Dove dormire: per trascorrere una notte a Sesto Calende, una sistemazione ottimale è sicuramente l’Hotel Tre Re. Posizionato in una delle piazze della città offre ai propri clienti una splendida e romantica vista sul lungofiume.

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