Mercoledì 30 Ottobre 2024 - Anno XXII

Appennino Gastronomico. Percorso nel gusto a km zero

Appennino Gastronomico Reggia-di-Colorno-Parma

Si conclude giovedì 9 marzo la IX competizione enogastronomica del Parco Nazionale dell’Appennino Tosco-Emiliano, ALMA e coldiretti. Dieci gli chef in finale alla Reggia di Colorno.

Appennino Gastronomico Alma-tortelli

La finale di Appennino Gastronomico a km0 si svolgerà giovedì 9 marzo nella magnifica cornice della Reggia di Colorno. La manifestazione enogastronomica, giunta alla IX edizione, voluta dal Parco Nazionale dell’Appennino  Tosco-Emiliano, in collaborazione con ALMA, La Scuola Internazionale di Cucina Italiana, e Coldiretti, continua a suscitare grande interesse da parte dei ristoratori e dei produttori.  Anche il pubblico ha mostrato attenzione nel degustare e votare i piatti preparati per l’occasione dagli chef che si sfidavano.
“La gastronomia e i prodotti della Riserva dell’Appennino – spiega Giuseppe Vignali, direttore del Parco Nazionale – sono ancora una volta protagonisti di questa riuscita iniziativa. Anche se in forma di gara la giornata è una grande festa fra gli operatori: ristoranti e aziende agricole, che si sono prodigati a creare e ricreare piatti nuovi e antichi con materie prime provenienti dalla Riserva di Biosfera Unesco”.

Appennino Gastronomico: i dieci finalisti

Appennino Gastronomico tavola-gourmet

La finale vedrà in gara i finalisti selezionati dalla giuria tecnica tra i partecipanti alla rassegna: cinque chef che operano nel territorio del Parco Nazionale e cinque presenti nella Riserva di Biosfera Unesco. I dieci ristoranti finalisti per l’Area Parco Nazionale: Ristorante Da Rita, Monchio delle Corti (PR); Agriturismo Podere Conti, Filattirea (MS); Agriturismo Al Vecchio Tino, Fivizzano (MS); Ristorante Kubosteria, Castelnovo ne’ Monti (RE); Albergo Ristorante La Nuova Jera, Bagnone (MS). Per l’Area MaB Unesco: Podere Cristina, Lesignana Bagni (PR); Ristorante Il Pozzo, Pieve Fosciana (LU);Agriturismo La Burlanda, Fosdinovo (MS); Osteria Da Bonny, Vezzano Sul Crostolo (RE); Locanda del Rebecco, Vetto (RE).
Gli chef finalisti si sfideranno ai fornelli, proponendo una loro ricetta alla giuria che stilerà una classifica per ciascuno dei due gruppi. A valutare le prelibatezze anche un ‘tavolo Media’ (food blogger, influencer, giornalisti) che potranno esprimere il loro parere anche se non inciderà sul verdetto finale espresso dalla giuria tecnica. I vincitori verranno proclamati durante la cena di gala preparata dagli chef di ALMA utilizzando i prodotti tipici della Riserva MaB UNESCO dell’Appennino tosco-emiliano. Come di consueto sono previste anche menzioni speciali, assegnate anche grazie alle votazioni online raccolte dal sito del Parco Nazionale.

LEGGI ANCHE  Il pifferaio magico e gli stranieri

Competizione e ricchezza delle produzioni agricole

Appennino Gastronomico Parco-Appennino-Tosco-Emiliano
Parco Appennino Tosco Emiliano

“Questa nuova formula rende ancora più avvincente la competizione anche se il cuore di questa iniziativa è porre un riflettore su ristoratori che ci piace definire ‘eroici’ – ha dichiarato Andrea Sinigaglia, Direttore Generale di ALMA. “Grazie al loro lavoro, infatti, tengono viva la montagna e ne trasmettono la cultura”.
In questa edizione di Appennino Gastronomico “ristoratori e agriturismi potranno dimostrare, attraverso la loro creatività, la ricchezza delle produzioni agricole della Riserva MaB Unesco dell’Appennino Tosco Emiliano”, ha commentato Maria Adelia Zana di Campagna Amica Emilia Romagna. “Protagonisti di questa rete sono anche i produttori agricoli locali che da generazioni continuano a prendersi cura del territorio coltivando e allevando anche antiche varietà autoctone, permettono di mantenere quel ricco patrimonio di biodiversità, di saperi e tradizioni agricole che rischiano di perdersi”.

Leggi anche:

Castelli del Ducato di Parma e Piacenza

Condividi sui social: