Martedì 10 Dicembre 2024 - Anno XXII

Scala dei Turchi Express: da Palermo alla costiera di Agrigento la magia dei treni storici

Scala dei Turchi Porto-Empedocle

Scoprire la Sicilia ad andamento lento. Domenica 28 maggio col treno storico Scala dei Turchi Express. Ammirare i paesaggi dell’entroterra e della costa dove sono ambientati i romanzi di Camilleri. Tutti a bordo delle mitiche carrozze ‘centoporte’

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Capotreno in livrea anni ’50

Lo stridìo delle ruote sui binari, i contraccolpi in curva, quasi contundenti per i viaggiatori stipati nelle carrozze e lo scorrere nitido dei paesaggi dai finestrini del treno. Una modalità del viaggiare a bassa velocità e a comodità limitata, se non inesistente, legata a un passato estraneo e distante dalle nevrosi causate oggi da code infinite sulle autostrade e ritardi negli aeroporti. Atmosfere che però è possibile riassaporare a bordo dei treni d’epoca. Beni preziosi, custoditi e resi periodicamente fruibili dalla Fondazione FS Italiane, l’ente costituito nel Gruppo Ferrovie dello Stato per valorizzare, preservare e consegnare alle generazioni future quel patrimonio di tecnica e di storia composto da motrici e carrozze che sulle linee ferrate del nostro paese hanno rappresentato simboli di progresso e unità, anche in tempi tragici.
Prima che gli ultimi tepori di primavera cedano il campo all’afa estiva, non c’è migliore occasione per farlo se non in Sicilia, dove in queste settimane i paesaggi dell’entroterra e delle costiere, non ancora assalite dal ‘mordi e fuggi’ di migliaia di persone in cerca di refrigerio al mare, offrono il loro ‘top’ di colori e atmosfere.

Da Palermo a Termini Imerese; poi, verso il Mediterraneo, passando per l’entroterra

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Agrigento, Valle dei Templi. Il Tempio dei Dioscuri

L’occasione per scoprire la Sicilia ad andamento lento è imminente. Si parte Domenica 28 maggio da Palermo con lo Scala dei Turchi Express, il treno storico allestito da Fondazione FS Italiane e Ferrovie Kaos, una delle associazioni siciliane di cultura e attività ferroviaria dalla cui collaborazione e aggregazione anche con altre associazioni di volontari in Italia è nata nel 2013 la stessa Fondazione nazionale. Dalla stazione centrale del capoluogo siciliano, il treno percorrerà la costiera palermitana fino a Termini Imerese, per poi penetrare alcuni tra i paesaggi agricoli più suggestivi della regione, come quelli di Roccapalumba, Cammarata, Campofranco, l’area delle Caldare di Aragona, sostando nelle rispettive stazioni. Il convoglio che trainerà le mitiche carrozze ‘centoporte’ dalla livrea ‘castano-isabella’ giungerà alla stazione di  Agrigento Bassa, da dove un altro treno storico con i vagoni messi a disposizione da Ferrovie Kaos, attraverserà la Valle dei Templi, con un suggestivo stop  alla stazione Tempio Vulcano, situata nel parco archeologico, per proseguire fino a Porto Empedocle Succursale, scalo ferroviario da poco riattivato grazie a Fondazione Fs, molto vicino all’area portuale. Da questo punto d’arrivo, infine, un bus garantirà i collegamenti con la Scala dei Turchi.

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Fare il primo bagno di stagione

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Paesaggi agricoli nell’entroterra tra Palermo e Agrigento

Sarà un’occasione speciale per fare il primo bagno della stagione al cospetto del fantastico sperone di marna bianchissima su cui l’erosione di vento e salsedine ha levigato nei secoli, con impressionante precisione geometrica, strati rocciosi somiglianti a una scalinata che strapiomba in mare. Uno tra i più suggestivi luoghi del Belpaese e ormai famoso nel mondo proprio per i suoi spettacolari contrasti cromatici. Ma anche per la leggenda che lo avvolge. Si narra infatti che durante le invasioni saracene che imperversavano in Sicilia nel corso del 1500, quelli che allora venivano erroneamente definiti ‘Turchi’ piombavano a sorpresa nel soprastante territorio dell’odierna Realmonte per saccheggiarlo, dopo avere scalato con facilità i gradoni della falesia.

Scala dei Turchi, Camilleri e Montalbano

Scala dei Turchi

Una popolarità, quella della Scala dei Turchi, oggi legata alle ambientazioni dei romanzi di Andrea Camilleri sul commissario Montalbano e incrementata grazie all’attenzione costante delle associazioni ambientaliste. Come quella del Fai (Fondo per l’Ambiente Italiano), che nel 2003 segnalò la Scala dei Turchi come uno tra i luoghi più amati d’Italia attraverso l’iniziativa “I Luoghi del cuore”: un censimento decisivo per far maturare, a cominciare dalla popolazione agrigentina, la coscienza che questo luogo, unico per il suo valore paesaggistico, fosse da preservare come non era mai stato fatto prima. Fu così che nel 2013 partì proprio da qui una insistente campagna anti-abusivismo, il cui risultato è stato l’abbattimento di due eco-mostri eretti a pochi metri dalla spiaggia. E che lo scorso anno ha consentito di realizzare e consegnare ai cittadini un nuovo belvedere per ammirare questo monumento della natura.

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A bordo delle carrozze “Centoporte”

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Scenari agresti dal finestrino del treno

Il treno storico che partirà alla volta della costiera agrigentina riproporrà un tuffo nel passato a bordo delle carrozze in legno “Centoporte” dalla livrea ‘castano-isabella’, risalenti agli anni ’30 del secolo scorso. E a spingerle sarà un’altrettanto blasonata locomotiva, la E 646, a trazione elettrica, in voga negli anni ‘50.
“Queste iniziative sono importanti per salvaguardare e fare conoscere un patrimonio ferroviario di così grande valore storico, ragion per cui fanno registrare un crescente successo di pubblico – dice Daniele Fucarino, ex capotreno e presidente di Treno Doc, l’altra associazione ferroviaria siciliana con sede a Palermo. Cominciammo nel 1995 proponendo la tratta Palermo-Cefalù, il ‘treno dei Normanni’. Fu il primo ‘tutto esaurito’ che ci convinse a continuare con la Palermo-Segesta, la Palermo-Falcone (in provincia di Messina), organizzata nel periodo natalizio in occasione del presepe vivente e, ancora, con il treno storico sulla  linea Palermo-Cammarata, per proporre la visita all’eremo di Santa Rosalia. Infine, è stata la volta dei treni della Valle dei Templi, a inizio marzo in occasione della festa del Mandorlo in Fiore e della Scala dei Turchi, che organizziamo con gli amici dell’associazione agrigentina Ferrovie Kaos”.Un modo diverso e divertente per entrare simbolicamente nell’estate. Che in Sicilia è praticamente già cominciata.

Info: www.ferroviekaos.it
Per acquistare i biglietti: www.globalsemviaggi.it Chiamando al 091.7848420, ATC – Termini Imerese, Tel. 3480894872

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