Vista la passione italiana per le auto grosse e imponenti, spesso si utilizzano i termini SUV e fuoristrada confondendoli e senza sapere di cosa si tratta nella realtà dei fatti. Anzi, la suddetta confusione viene spesso alimentata dalle stesse case automobilistiche che, per sfruttare l’appeal di uno dei trend più amati dagli automobilisti, inseriscono indistintamente l’etichetta di SUV o di fuoristrada quando commercializzano sul mercato una nuova vettura di questo tipo. Eppure, al di là dei leciti dubbi che nascono quando si parla di vetture pensate soprattutto per la città e non per i contesti “selvaggi”, esistono delle caratteristiche che, se conosciute, possono aiutare chiunque a capire se una vettura è a tutti gli effetti un fuoristrada, oppure se si tratta di un SUV.
Fuoristrada o SUV: una questione di esigenze
Prima di analizzare le differenze tecniche fra SUV e fuoristrada, occorre investigare un po’ le tendenze che portano gli italiani ad acquistare questo o quel veicolo. Innanzitutto, il SUV è una soluzione pensata per le strade cittadine, contraddistinta da linee e da stili più moderni e fashion, dunque idonei per questo tipo di situazione: ad esempio, case automobilistiche come la Toyota puntano soprattutto sulla vendita di SUV, in quanto più compatibili con le esigenze di vita e di mobilità stradale dei consumatori. Ma altri marchi, ancora oggi, producono veicoli di nicchia che posseggono intatte tutte le qualità dei fuoristrada, pensati dunque per consentire di muoversi anche su terreni impervi e sterrati, laddove le sospensioni ed il motore dei SUV faticherebbero a reggere l’urto. Ma quali sono, quindi, le caratteristiche tecniche che contraddistinguono questi due modelli di auto?
SUV o fuoristrada? Ecco le differenze tecniche
Partiamo dalla trazione: un fuoristrada possiede sempre e comunque una trazione 4×4, mentre non tutti i SUV possono contare su questo elemento. E anche i SUV che montano il 4×4 non tutti possono essere considerati fuoristrada. Uno dei motivi è senz’altro la mancanza del riduttore Off-road e la mancanza dei blocchi intra-assiali. Si tratta di due elementi importantissimi, che di fatto consentono ai fuoristrada di camminare su terreni sconnessi e dunque selvaggi, come quelli campagnoli o in montagna. Nello specifico, il riduttore Off-road serve per una gestione del cambio marcia ottimizzata per dossi e buche, mentre i blocchi dell’asse ammortizzano l’impatto coi terreni sconnessi, evitano danni alle sospensioni e impediscono alla vettura di rimanere impantanata. Va poi specificato che un SUV monta quasi sempre una tipologia di motore detta trasversale: la suddetta tipologia, per motivi di conformazione, non dà modo di installare i riduttori.
Non solo SUV e fuoristrada: oggi esistono i crossover
Considerato che il SUV rappresenta una via di mezzo fra un fuoristrada ed un’auto cittadina, ecco che oggi il mercato arriva ad offrire svariate sotto-categorie di SUV, più o meno diverse in base alle contaminazioni relative alla carrozzeria e al suo stile. Il crossover è esattamente questo: un SUV più simile ad una berlina, dunque ad un’auto pensata ancora di più per gli spazi cittadini, ma alle volte i crossover vengono prodotti con caratteristiche stilistiche molto diverse, come nel caso dei furgoncini. Di fatto, sotto l’etichetta crossover si definisce una vasta serie di vetture pensate per scopi ed esigenze molto diversi. Va infine sottolineato che, pur non essendo un SUV puro, una crossover mantiene caratteristiche quali bagagliai e spazi per passeggeri più ampi.
