Mercoledì 30 Ottobre 2024 - Anno XXII

Sapessi com’è strano… andare a “I Viaggiatori” a Lugano

I Viaggiatori

Una “Fiera delle Vacanze”, nella capitale del Ticino, invero curiosa. A Lugano al salone I Viaggiatori è arrivata gente venuta a vendere posti che mai ti saresti sognato di ricordare.

I Viaggiatori Lugano

Un grazie a Memo Remigi per avermi ispirato (“Innamorati a Milano”, 1965) il titolo di questa mia ennesima nefandezza letteraria vertente su fiere, mostre, borse, saloni con ascendente Turismo. La dove mi riferisco ai tanti, festosi Happenings per i viaggiatori (solo che, almeno un tempo, negli stand giravano più tartine e spumantini ancorché eccessivamente gasati) inventati per dare da campare a quel moderno (cominciarono, more solito, gli inglesi nel ‘700 con il Grand Tour) fenomeno sociale detto “Viaggi & Turismo”. (Epperò continuo a non capire perché mai vai alle Fiere, Saloni etc etc di “Viaggi & Turismo” eppoi ti ritrovi stands à gogò  proponenti “Spiaggia & Ombrellone” – con ascendente “Secchiello & Paletta” – laddove, vabbè, vigerà pur sempre il “Tempo Libero” ma per certo di, appunto, “Viaggi & Turismo” se ne fanno ben pochi, al massimo, post giornaliero ombrellone e cena, porti i bambini dall’albergo fino al gelataio, a/r).

I Viaggiatori Lugano-viaggiatori-6-Eccomi pertanto a Lugano, a I Viaggiatori, perché, se ben ricordo, almeno per quanto riguarda il corrente, quanto mai sfigato, 2017, non credo esistano ulteriori Fiere Mostre Saloni etc etc proponenti Turismo (“Villaggi” e “Pensioni Conchiglia”, compresi). Una “Fiera delle Vacanze”, nella capitale (almeno quanto a danèe, quella amministrativa è Bellinzona) del Ticino, invero curiosa. Nel senso che (nel gioco del Balùn direbbero che “sono saltati gli schemi”) invece dei soliti stand dei soliti Noti (Aerei, Navi, Uffici Turismo, Tour Operators) cucchi e parli con espositori che, in gergo ippico, definirei outsiders. Gente venuta a vendere posti per i viaggiatori che mai ti saresti sognato di ricordare. Ad esempio, tanto per dire, l’anno scorso cuccai un addetto al Turismo di Baños de Agua Santa, una (molto poco nota, invece è davvero carina, oltretutto a due passi dalle Amazzoni) cittadina dell’Ecuador, sotto un vulcano andino, laddove mi ritrovai (ma) solo perché amigo del Guido Calderòn, albergatore non meno che periodista di Viaggi & Turismo.

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I Viaggiatori … incontrati

I Viaggiatori lugano-viaggiatori-2-

Ma veniamo al dunque, nel senso del presente, a chi ho cuccato durante la mia canonica, rituale visita a I Viaggiatori  (dopodiché una tiepida passeggiata sul lago ti rasserena, salvo tornare a incazzarti chiedendoti perché mai, ‘sti luganesi, che saranno pur anche “svizzeri”, ci mancherebbe, ma a tale status ci aggiungono pure quello di “italiani”, sono privi di strade zozze, le panche dei loro giardini sono occupate solo dai turisti, e se si parla di “volè cumprà” bastano le loro botteghe in via Nassa… risposta alla autodomanda: mah). Orbene, della passeggiata a I Viaggiatori ricordo (beninteso ‘alla rinfusa’ e ‘senza impegno’, imperocché mica, carduccianamente, “tiro quattro paghe per il lesso”…).
Piemonte con Gustoturismo@savoiagruop.it (così recita il dèpliant, quindi tentare, ma più probabilmente si scrive ‘gorup’) alias Itinerari Slow Good (“oh, basta, là…”, un pochino di sabaudo – torinese ce lo mettiamo o no?) laddove ho pure appreso che a Milano, il 12/11, al 190 di via Ripamonti, sarà officiata una Sagra del Tartufo (il giorno precedente ricordarsi di rapinare banca dopodiché una bella grattata sull’uovo a burro ci sta proprio bene).

I Viaggiatori Lugano-viaggiatori-4-Don’t Go To Iran … You Might Have the Best Trip of Your Life” titola scherzosamente (pensa tu, con tutti quegli ayatollah che vedi alla tivù estremamente seriosi…) il bel dèpliant  che mi slunga Sara della Gonbad Abi (www.gonbadabi.com) mentre contestualmente le confesso che (nessuno è perfetto) ho visto, sì, 116 Paesi del mondo, ma m’è scappato l’Iran (e aggiungo che, beninteso, pagando, si intende, ma “meno”, un salto ce lo farei…).
La mia gita a I Viaggiatori prosegue, ed eccomi a ciarlare con Stavros, manager del Turismo di Cefalonia (tourismkefallonia@gmail.com) al quale chiedo se conosce il mio (grande) amico cefaloniese (si dirà così?) Angelo Linardatos, ma lui obietta che nell’isola non meno del 94,7% degli abitanti porta quel cognome. Kalispera.
Ben certo che, oltre all’occhio anche il palato “Vuole la sua parte” (meglio se “nel senso di-vino”) compio doverosi (non meno che assetati) stop in qualcuno dei tanti stand del (a me caro) Vej Piemont. Alla “Osteria del Vino Libero” (evviva, sono sempre stato un libertario…)  osteria@fontanafredda.it, a “Guido ristorante” (info@guidoristorante.it) e al ristorante Castello (www.ristorantecastellodisantavittoria.it) commento che i Piemontesi sono un po’ pirla (non parliamo poi i torinesi… e posso dirlo perché, come diceva Totò “vi nacqui”). Loro si incazzano, io spiego il perché (con tutti quei vini eccelsi, meravigliosi, che può vantare il suol d’Aleramo vai in un ristorante e il cameriere ti propone il solito “Nero d’Avola”), a ‘sto punto ci siamo capiti e vai con un bel congedo finale, Cerea, neh….

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I Viaggiatori lugano-viaggiatori-3E datosi, infine, che non si beve poi così male nemmeno nell’Uzbekistan, stop (ma senza fini di assaggio, non vedo infatti tracce di bottiglie) nello stand della Uzbekistan Holidays (www.uz-holidays.com) e a Fatima Israilova (fatima@uzbekistan-holidays.com) comunico che, non solo “sono già stato” nel suo Paese, ma, anche, che mi è piaciuto molto.
Più prosaicamente, torno nel Belpaese, per la cronaca a Sanluri, che scopro essere in Sardegna (confondevo con la, da me visitata, e bella, Sanliurfa, però in Turchia…), laddove (a Sanluri) ecco la www.sbcarni.it produrre Salsiccia, Coppa, Guanciale, Pancetta, Arista, Salame.
Chiudo, infine, con un errore di stampa (nel peraltro, bel, dèpliant, dell’hotel “Vanni” www.hotelvanni.com della divertentissima, “in quanto romagnola”, Misano Adriatico): nella dida della foto delle due “Aszdore” che tirano le tajadèl c’è una S che cresce (almeno così giurano a Lugo, di Romagna….). E vai col lìssio….

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