La cittadina pugliese di Gravina, in provincia di Bari, è una piccola realtà situata tra il pre-appennino lucano e l’altopiano delle Murge. Bei paesaggi ma anche anfratti, grotte, chiese rupestri. Con il volume “Figli illustri gravinesi: Medaglioni di storia nel segno della memoria”, l’autore Giuseppe Massari racconta dei tanti personaggi che l’hanno resa grande, industriosa, culturalmente all’avanguardia, economicamente posizionata ai primi posti circa la produzione di grano, di vino, di calce, di tufo, di pietra pregiata per la realizzazione di costruzioni abitative.
Gravina ha avuto i suoi momenti di gloria e di vita religiosa, cattolica e cristiana. Qui sono state fondate quattro Congregazioni di vita consacrata. Partendo da queste storie, Giuseppe Massari, sostenuto dalla Fondazione Ettore Pomarici Santomasi, ha riportato in luce i figli illustri della sua terra d’origine. Per non cancellare la memoria, per evitare che questa si perdesse e potesse diventare ingrata, ingiusta e ingenerosa.
“Figli illustri gravinesi: Medaglioni di storia nel segno della memoria” è un viaggio, una ricostruzione biografica dei tanti figli del passato, dimenticati, caduti nell’oblio. Tra carte d’archivio, testi, memorie e testimonianze, anche personali, l’autore li ha riportati degnamente alla luce. Senza enfasi, senza retorica, ma con la semplicità di una proposta da presentare alle future generazioni come modelli di capacità espressive sul piano culturale, artigianale, poetico, religioso, letterario, economico, politico ed industriale. Mecenati e uomini di pensiero, antesignani, per certi aspetti della vita cittadina: fondatori di ordini religiosi, di istituzioni bancarie, benefattori nel campo politico-amministrativo, sociale della carità e della solidarietà.
Un quadro non esaustivo, ma come dice Massari, un omaggio doveroso alla sua città, indirizzato a riscoprire e valorizzare il meglio di una città modellata sulle sue bellezze artistiche, storiche, architettoniche e sulle figure che sanno ancora di bello, di sacro, di immortale si può trovare nella storia di ogni singolo personaggio, racchiuso nei medaglioni di una pubblicazione, ma destinati, ad entrare nel cuore dei tanti gravinesi per ricordare le proprie origini. Per non disperdere un patrimonio fatto di sacrifici, di stenti, di povertà, ma ricchi di intelligenza, di creatività, di originalità, di fantasia ed operatività.