Fondazione Mast Bologna ha annunciato i vincitori del Photography Grant on Industry and Work. Il premio biennale rivolto ai giovani artisti ha visto primi classificati, quest’anno, Sarah Cwynar e Sohoei Nishino, con titoli alla pari. Il progetto sulla fotografia industriale del museo prosegue: i quattro finalisti, oltre a Sarah e Sohei, Mari Bastashevski e Cristobal Olivares, sono in mostra fino al 4 maggio, negli spazi espositivi di via Speranza.
Mast Bologna presenta le opere di tutti e quattro gli autori, insieme ad alcuni video e a brevi pannelli che presentano la nascita di ciascun lavoro di ricerca. Il premio, già conosciuto come GD4PHOTOART, oggi si chiama Mast Foundation for Photography Grant ed è rivolto ai fotografi sotto i 40 anni che trattano, con un progetto inedito, il tema “Industria, società, territorio”.
Mast Bologna: i vincitori
Urs Stahel, curatore della mostra e membro della giuria, ha dichiarato che i fattori decisivi per la scelta dei vincitori sono stati “la complessità dei contenuti dell’opera e la visione poetica di Sohei Nishino da una parte e lo spessore intellettuale e la freschezza visiva del video di Sarah Cwynar dall’altra”.
Sohei Nishino è autore giapponese, classe 1982. Per Mast Bologna ha scelto di seguire il percorso del Po, dal Monviso al delta: le sue immagini, diorami e fotografia, restituiscono con grande umanità un pezzo di paesaggio italiano che è storia del lavoro, storia economica e storia sociale.
Sarah Cwynar, canadese, classe 1985, si è concentrata sull’industria del colore studiandola, però, anche in un contesto culturale. Nel video, Sarah si interroga sul ruolo soggettivo e oggettivo del colore, ricorda il valore simbolico, la portata psicologica e antropologica che ogni sfumatura porta con sé.
Mast Bologna: gli altri finalisti
Non meno interessanti figurano i lavori dei fotografi Mari Bastashevski e Cristobal Olivares. La russa Bastashevski si è occupata della crisi idrica di Flint, nel Michigan, nel 2014: emergono i danni devastanti sul territorio e una gestione controversa dell’emergenza, da parte di aziende ed enti pubblici. Cristobal Olivares, cilena, la più giovane del gruppo, nata nel 1988, propone immagini “dal deserto”, testimonianze in persone e paesaggi della migrazione dei dominicani verso i territori cileni.
Bellissime a prescindere dal formato, frutto di un lavoro mai scontato, tutte le foto dei finalisti sono da vedere, meglio se prendendosi il tempo di leggerne le descrizioni. Mast Bologna ha chiesto agli autori un compito non banale: studiare la forma che ha preso l’industria oggi, al confine tra un’immaterialità apparente ed effetti, questi, che hanno sempre conseguenze tangibili. Non è facile raccontare per immagini quello che, molto spesso, non vogliamo vedere.
Mostra aperta fino al 4 maggio nei bellissimi spazi del Mast, inaugurato nel 2013.
Info: www.mast.org
Orari: da martedì a domenica ore 10-19
Mast, via Speranza 42, autobus 81 o 91 dalla stazione ferroviaria