Da nord a sud, l’Italia è in grado di offrire paesaggi ineguagliabili. Diversi anche a pochi chilometri l’uno dall’altro. Basti pensare alla cucina tipicamente piccante della regione che, geograficamente, è lo “stivaletto” d’Italia.
Ma la Calabria non è solo cibo, infatti offre una vastità di attrattive, dall’arte, alla cultura, fino ad arrivare ai paesaggi tipicamente montanari che caratterizzano la zona del Parco Nazionale del Pollino e il Parco della Sila.
Montagna e mare si incontrano
La Calabria è bagnata dal Mare Ionio e dal Mar Tirreno, ma è abbracciata anche dai monti del Parco Nazionale del Pollino e della Sila e dalle Serre Calabresi. Viaggiatori e turisti che qui arrivano, possono scegliere, nell’arco di pochi chilometri, se vivere una vacanza in montagna o al mare.
La bandiera blu è stata consegnata a molte città della costa calabra, ma anche la zona montana non delude. Tra i vari servizi funivie, seggiovie, piste da sci e palaghiacci. Qui si trovano luoghi dove sono stati creati anche dei laghi artificiali attraversabili con battelli. A detta di molti turisti, “ti portano in un’altra dimensione dove si ritrova il connubio tra vita, pace e natura”.
Il rafting sul fiume Lao
Nel Parco del Pollino si possono fare numerose escursioni e praticare il rafting sul fiume Lao. Il fiume nasce in Basilicata e offre un percorso di 11 km che trasportano il turista in un paesaggio suggestivo che alterna rapide adrenaliniche, a gole strette, sino a verdi pozze in un canyon roccioso.
Secondo il “Lao river club”, il rafting è uno sport che mediamente può essere praticato da tutti, e consiste nella discesa di un fiume su un gommone senza motore. Si scende guidati solamente dalla corrente dell’acqua. Solitamente i tour che vedono come attrattiva questo sport si svolgono la mattina presto, ci si incontra con le guide presso Papasidero e da lì si inizia la discesa lunga 11 km. La bellezza del fiume Lao la può ammirare anche chi, meno temerario, non pratica il rafting. Si può godere della natura incontaminata con una escursione a piedi. La zona è fornita di aree dove si può parcheggiare e di molti ponti per una semplice camminata esplorativa.
Le Gole del Raganello
Una spettacolare escursione è offerta dalle Gole del Raganello. Da farsi sempre con guide esperte, mai da soli. Si tratta di un percorso tra canyoning e river trekking, della durata di circa 3 ore e mezza. Mondointasca l’ha provato ed è un’esperienza unica ed emozionante. Il torrente del Raganello è lungo 32 km ed è uno dei corsi d’acqua più brevi del Parco del Pollino però offre scorci fantastici e cascate molto ripide.
Escursioni al canyon del Raganello si possono fare liberamente in autonomia. Un percorso di 17 km, partendo dalla Sorgente della Lamia per arrivare fino a Civita, nella zona dove si trova il Ponte del Diavolo. Un belvedere di ultima generazione per osservare e godere al meglio delle bellezze naturali dell’area circostante.
Escursioni nel Parco del Pollino
Il Parco Nazionale del Pollino è una vasta area protetta: 208.000 ettari di territorio a cavallo tra Basilicata e Calabria. Molti sono i sentieri che si possono percorrere. Quello che parte dal Colle Impiso, ad un’altezza di 1573 metri, arriva al Monte Pollino fino a 2248 metri. Itinerario perfetto per chi volesse ammirare, se fortunato, il passaggio di aquile e falchi. Sempre nei pressi del Monte Pollino i visitatori possono godere della vista di una dolina (una conca chiusa, un fenomeno del carsismo) dove si può osservare un nevaio anche durante il mese di agosto. Altro percorso da non perdere è quello che va dal Colle Impiso fino alla Sella Dolcedorme. Una delle vette più alte dell’Appennino Meridionale si raggiunge passando per il Bosco di Chiaromonte fino ai Piani del Pollino. Una escursione, questa, meglio se fatta con delle guide esperte.
Una escursioni che si può fare senza l’ausilio di una guida è a Maratea. Si può ammirare il Cristo di Maratea che si trova sulla vetta del Monte San Biagio; ma anche Morano Calabro, il cosiddetto paese-presepe. Morano Calabro è considerato uno dei 1000 borghi più belli d’Italia per via della costellazione delle case a forma di cascata che si allungano fino alla piazza dove si trova la Collegiata della Maddalena dove sono custodite opere del Vivarini e del Bernini.
Una meta importante è il Nibbio, un centro che unisce natura e didattica per offrire un patchwork completo su ciò che si può vedere nel Parco del Pollino, ma anche su quanto si può imparare da queste escursioni.
Mete preferite per chi ama il mare
La Calabria è una regione caleidoscopica. Le zone costiere che suggeriamo sono: la Spiaggia di Arcomagno a San Nicola Arcella, un piccolo paese abitato da meno di duemila persone; altra meta spettacolare è il Belvedere di Piazza San Rocco, a Chianalea di Scilla, da dove si può ammirare il Castello Ruffo di Scilla, a picco sul mare. Nella bella stagione al mare si possono praticare sport come lo sci nautico e il wakeboard e corsi sub a Capo Vaticano. Escursioni in barca da Capo Vaticano a Tropea e anche un tour delle spiagge più belle della Costa degli Aranci: Copanello, Caminia, Soverato.
Sempre a Tropea si possono ammirare i fondali di Capo Vaticano e della Costa degli Dei a bordo del battello Calipso che ha il fondo trasparente. Sono previste soste per praticare snorkeling, per chi volesse farlo. Maschera e boccaglio sono forniti a bordo.
Info: www.turiscalabria.it