La giornata, meteoroligicamente parlando, era giusta. Un po’ di fiocchi di neve al mattino che si sono trasformati in pioggia. Milano, per la prima volta dal 1932, ha ospitato la sera di venerdi 1 febbraio la partenza del Rallye di Monte-Carlo Historique 2019. Ben 60 equipaggi, a cui si sono aggiunte altre 20 vetture che hanno preso il via il giorno prima da Atene per raggiungere la città meneghina. Il rally più prestigioso del mondo è tornato in Italia, non senza difficoltà. Essenziale l’impegno della Scuderia Milano Autostoriche, in collaborazione con l’Automobile Club Milano. Sono trascorsi 87 anni dalla sparuta partecipazione degli anni ’30. In quegli anni prendevano il via dal capoluogo lombardo solo tre vetture. Le città candidabili ad ospitare la partenza del rally sono quelle da cui sia partita almeno una edizione della gara negli oltre 100 anni in cui si è disputata. I concorrenti prendevano il via da numerose città europee e convergevano tutti nel Principato dove affrontavano prove di abilità e di velocità.
Rallye Monte-Carlo Historique 2019: Atene e Milano
Oggi, il rally storico, in contemporanea con Atene e Milano, ha iniziato il percorso di concentrazione da Glasgow, Bad Homburg in Germania, Barcellona, Reims in Francia e da Montecarlo stessa, per convergere nella mattinata di sabato 2 Febbraio a Buis de Baronnies, nel Drome Provenzale. Da quest’ultima località sono iniziate le 15 prove di selezione che si svolgono nei quattro giorni successivi su oltre 2500 chilometri di gara. Si attraversano innumerevoli passi alpini nelle più imprevedibili condizioni climatiche invernali. Le gare si sono concluse all’alba del 6 febbraio sul porto del Principato, dopo aver percorso quello che è l’icona del Rallye di Montecarlo, la famosissima e impegnativa prova del Col de Turini. Tra i 330 equipaggi partiti, è risultato vincitore quello composto dai francesi Badosa e Reidl su Renault 8 del 1969.
Rallye Monte-Carlo Historique 2019: celebrati 115 anni dell’ACI
L’edizione di quest’anno ha voluto festeggiare il 50° anniversario della vittoria dell’equipaggio n° 37 Waldegaard-Helmer su Porsche 911S al Rallye Monte-Carlo 1969, a cui è dedicata la locandina ufficiale. Inoltre, solo per Milano, è stata l’occasione per chiudere in bellezza le celebrazioni del 115° anniversario dell’Automobile Club Milano. Per sottolineare l’evento è stato organizzato un raduno riservato alle auto che hanno fatto la storia del Rallye di Monte-Carlo. I partecipanti al Tribute hanno preceduto le vetture del rally partendo dalla sede storica dell’ACI in corso Venezia. Dopo aver sfilato in piazza Duomo davanti alle vetture partecipanti al Rally storico, hanno terminato con una parata in pista e la cena presso l’Autodromo Nazionale di Monza.
Rallye Monte-Carlo Historique 2019: Scuderia Milano Autostoriche
Veniamo alla due giorni milanese che ha visto il giovedi l’arrivo delle auto e l’esposizione all’interno dei chiostri del Palazzo del Senato. Nel cortile della sede dell’Archivio di Stato di Milano si sono svolte le verifiche tecniche delle vetture. Si è controllato il funzionamento dei dispositivi di segnalazione e sicurezza e verificato se l’auto ha partecipato al Rallye di Monte-Carlo tra il 1955 e il 1980. Foltissima la presenza dei piloti italiani al via. In testa ai numerosi equipaggi la locale Scuderia Milano Autostoriche, quattro volte vincitrice del rally. L’ultima volta lo scorso anno con l’equipaggio composto da Gianmaria Aghem e Mauro Cumino sulla Lancia Fulvia Coupè.
Rallye Monte-Carlo Historique 2019: a bordo della Triumph TR2 del 1954
Proprio in questa occasione abbiamo incontrato Francesco Giammarino, uno dei portacolori della Scuderia, in gara con Paolo Marcattilj sulla vettura più anziana partecipante, una Triumph TR2 del 1954, con la quale l’equipaggio ha già disputato altri tre Monte-Carlo Historique. Abbiamo chiesto alcune notizie sulla preparazione di una gara che è molto complessa ed ha varie componenti. Giammarino ci ha spiegato come sia necessaria una buona preparazione che consideri tre fattori: il percorso, la vettura e le persone a bordo. In particolare la vettura è stata modificata per la parte sportiva con componenti originali Triumph dell’epoca al fine di renderla più competitiva.
Venerdi 1 febbraio, le vetture sono partite dalle ore 18 al ritmo di una al minuto, dal corso Venezia antistante il palazzo dell’Automobile Club Milano. Hanno sfilato nel centro città e poi hanno raggiunto piazza del Duomo dove era previsto un controllo di passaggio e la presentazione al pubblico, presente numeroso nonostante la pioggia, delle singole vetture e degli equipaggi prima del lungo rally verso Montecarlo.