Mercoledì 30 Ottobre 2024 - Anno XXII

Italiano a denominazione di origine controllata

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Allineato e 100 per cento italiano. Non è che per vendere di più si cerca di difendere ogni cosa a tutti i costi: formaggini, merendine, casseruole, mutande e alla fine ci scappa fuori una bella guerra commerciale. Dio ci scampi dal morire per uno yogurt

Pane-italiano

E’ proprio il caso di dire “Che palle! Non se ne può più!” E un timore. Per difendere (nel senso di “vendere di più”) formaggini piuttosto che mutande, casseruole o merendine, alla fine della fiera ci scappi fuori una bella guerra. Naturalmente si spera limitata al carrello dell’Esselunga. Dio ce ne scampi e liberi dal “morire per uno yogurt”, già “per Danzica” non valeva la pena…).

Perché che palle!, appunto, non se ne può più! Guardi la tivù, aspetti di vedere la partita dell’Internazionale (che, almeno Lei, visto il nome, sarà Super Partes) e ti tocca sorbirti (pure da mamma Rai, alla quale paghi – pure – il canone) la pubblicità. La quale pubblicità pare un bollettino isteronazionalista degno del ventennio. Toni ben più decisi di quelli usati dal mussoliniano minculpop. Ohèila, non c’è spot che non proclami, affermi, informi, segnali, vanti: prodotto 100% italiano. Dalle canotte confezionate a sud delle Alpi. Vino da uve vendemmiate lungo il Po (quantomeno si spera, perché la ‘vicenda Ciravegna’ non accadde né in Spagna né in Francia..), mucche 100% nate, cresciute, e munte, ‘in Belpaese’…. .

Europa: una sola famiglia con tanti figli

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Roba che, sgonfiato un filino il petto al termine di un orgoglioso godimento provocato da questa orgia di Made in Italy, ti può anche capitare di porti un paio di domande… .
La prima: Ma non è che la tanto vantata (e decantata) appartenenza a una (sola) “famiglia europea” se proprio non dovesse generare un totale, e comune, “volemose bene”, quantomeno non dovrebbe portare a campanilismi (vabbè, non esasperatissimi, da ‘fare ancora altre guerre’ ma comunque abbastanza antipatici e sia pur minimamente divisivi)?

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Seconda: Eppoi datosi per certo, garantito 100%, che il latte del lodigiano, il frumento dei colli marchigiani, e le olive della Capitanata, sono (ça va sans dire…) le migliori del mondo!!!, ci mancherebbe, sarà mica che il latte di una serena vacca svizzera, il blè (grano, frumento) del Hèrault, e le aceitunas (olive) dell’Andalusia cara a Garcia Lorca facciano poi così schifo nonché possano minare la salute di un cittadino della Repubblica Italiana?….
Ad ogni buon conto, meglio allinearsi, non andar controcorrente e tantomeno atteggiarsi a  ‘Bastian contrari’. Da cui si evince che queste righe sono “Italiane 100%”, anzi, pure ‘doc’!!!

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