Il 26 ottobre apre al pubblico il negozio Biraghi in piazza San Carlo. Si tratta di una inaugurazione importante perché siamo nel “salotto buono” della città. Di fianco alla sede storica dell’istituto bancario che porta lo stesso nome della piazza e di fronte al Caval ëd Bronz, il cavallo di bronzo. La statua equestre di Emanuele Filiberto di Savoia, uno degli emblemi cittadini più popolari.
I locali sono quelli che per decenni hanno ospitato lo storico negozio Fratelli Paissa, chiuso nel 2013 dopo 129 anni di attività. Per i torinesi rappresentava il punto di riferimento per acquistare cose buone dal Piemonte, dall’Italia e dal Mondo.
Negozio Biraghi: ambienti dallo splendore ottocentesco
Dopo lunghe trattative con i due istituti di credito che ne sono proprietari, l’azienda Biraghi è riuscita a recuperare in affitto i locali. Seguendo le indicazioni della Soprintendenza delle Belle Arti, ha riportato gli ambienti allo splendore ottocentesco, con dovizia di boiserie e marmi pregiati. Anzi, ha fatto anche qualcosa di più. Al piano inferiore ha ricostruito l’antica Farmacia Gambarova risalente al 1740. Si trovava smontata in un deposito. È stata restaurata e riallestita nel Negozio Biraghi dandole una seconda vita.
In questo modo il pubblico potrà ammirare un bene storico assai interessante. Adesso contenitori in vetro, boccette e bilancini da speziale si contenderanno l’attenzione dei clienti. Tra dolci di cioccolato, bottiglie di vini selezionati grazie alla collaborazione con la Banca del Vino di Pollenzo e formaggi della ditta Biraghi.
Negozio Biraghi: viaggio nei sapori della tradizione
L’azienda cuneese (ha sede a Cavallermaggiore) è stata fondata nel 1934 ed è alla quarta generazione di conduzione familiare. Dalla raccolta e lavorazione quotidiana di circa 450.000 litri di latte vengono prodotte ogni anno circa 320.000 forme di Gran Biraghi. A cui si aggiungono circa 200.000 forme di Gorgonzola DOP, ricotta e burro. Non era nelle intenzioni dell’azienda cuneese creare un negozio monomarca. Piuttosto l’idea è stata quella di creare un “luogo fisico nel quale incontrare il visitatore per condurlo in un viaggio alla riscoperta dei sapori della tradizione”. Nel negozio Biraghi si possono trovare prodotti tipici e di nicchia provenienti da 100 aziende di tutte le province piemontesi. Inoltre 40 referenze vinicole e una decina di produttori sardi, per sottolineare il forte legame che lega Biraghi ai pastori sardi. Un legame che ha fatto nascere nel 2017 il progetto Pecorino Etico e Solidale volto a sostenere gli allevatori garantendo un prezzo equo del latte.
“Il processo di selezione è partito prima di tutto dalla mappatura dei prodotti di eccellenza che rappresentano il territorio. Successivamente la ricerca si è focalizzata nell’individuazione dei migliori produttori”, commenta Claudio Testa, direttore marketing della Biraghi.
Le vetrine storiche sotto i portici di piazza San Carlo
All’esterno il Negozio Biraghi si presenta con la serie di storiche vetrine che affacciano sotto i portici di piazza San Carlo. In questi spazi è sintetizzata la filosofia del nuovo spazio commerciale. A partire dalla collaborazione con le realtà museali. In modo che il grande pubblico abbia occasione di conoscere le iniziative e le esposizioni più importanti. Si parte con il Museo Nazionale del Cinema e la realizzazione di un paio zootropi (strumenti di spettacolo del pre-cinema) creati a mano da artigiani contemporanei. Gli artigiani si sono ispirati a oggetti conservati negli archivi del Museo.
Quello esposto in una delle vetrine esterne spiega in maniera divertente il processo produttivo del formaggio nello stabilimento prima di arrivare al Negozio Biraghi. In altre vetrine si trovano esposti i prodotti delle aziende del cuneese e il pecorino sardo. E c’è ancora spazio per un omaggio al negozio Fratelli Paissa con l’esposizione di antichi cataloghi e documenti, ai prodotti del Piemonte e alla storia dell’azienda Biraghi.
Torino Beve Bene: due giornate con protagonista il vino naturale
Il Padiglione V di Torino esposizioni al Parco del Valentino sarà lo scenario sabato 26 e domenica 27 ottobre della quinta edizione di Torino Beve Bene. Ai banchi di assaggio verranno ospitate oltre 100 cantine e 10 distributori di vini naturali, prodotti senza l’utilizzo di sostanze chimiche, né in vigna né in cantina. Si tratta per lo più di piccole medie realtà aziendali, provenienti da tutta Italia che hanno sposato la filosofia del rispetto dell’ambiente e della salute del consumatore.
Questa quinta edizione di una manifestazione che è cresciuta come numeri negli anni, ha infatti come tema la “sostenibilità”. Ai produttori partecipanti è stato chiesto di ridurre al minimo i rifiuti, di non utilizzare plastiche monouso, di porre attenzione alla stagionalità dei cibi somministrati. Per tutti vale il consiglio di utilizzare mezzi pubblici e biciclette.
Negozio Biraghi: dal vino al caffè
Accanto al vino non mancherà il caffè, con due realtà molto diverse fra di loro come dimensioni aziendali, ma che hanno fatto della qualità e della sostenibilità i loro vessilli. La piccola torrefazione e pasticceria Gocce di Cioccolato di Torino proporrà il suo speciality coffee, caffè verde di altissima qualità, mentre Lavazza sarà presente con iTierra!, la gamma di blend premium prodotte da aziende agricole certificate Rainforest Alliance che coniugano ricerca dell’eccellenza, rispetto per l’ambiente e attenzione a condizioni di lavoro sostenibili per i coltivatori.
All’insegna della sostenibilità
Nei due giorni di Torino Beve Bene 2019 sono in programma quattro seminari dedicati al ritorno alla terra dei giovani agricoltori, al caffè, al sakè e al progetto Abbasso Impatto che presenterà le azioni di sostenibilità all’interno dell’evento. Un esempio: grazie alla cooperazione con la Cooperativa Arti & Mestieri di Boves, tutti i tappi delle bottiglie aperte durante la manifestazione saranno raccolti e trasformati in sughero granulato per realizzare pannelli di coibentazione per l’edilizia.
Il fine settimana enologico avrà un’appendice lunedì 28 ottobre con la presentazione presso la sede della Città del Gusto di Torino (Palazzo Copernico Garibaldi, corso Valdocco 2, ore 17-22) dei Tre Bicchieri 2020 premiati dalla guida Vini d’Italia del Gambero Rosso. Un appuntamento irrinunciabile per gli appassioni che avranno occasione di degustare il meglio della produzione enologica italiana.
Orari di apertura: sabato 26 ottobre dalle 14 alle 20; domenica dalle 11 alle 19 in Corso Massimo d’Azeglio 15.
Info: www.vinisenzatrucco.it
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