Il nostro Pianeta è in grave affanno. Continuamente lancia allarmi inascoltati. La sua vita e di conseguenza la nostra è sempre più in pericolo. L’attenzione alla salvaguardia dell’ambiente e alla tutela delle risorse naturali interessò già il presidente John Fitzgerald Kennedy. L’idea di una Earth Day (Giornata per la Terra) fu discussa la prima volta nel 1962. In quegli anni le proteste contro la guerra del Vietnam erano in aumento. Al senatore statunitense Gaylord Nelson venne l’idea di organizzare un “teach-in” sulle questioni ambientali. L’argomento trovò il favore di diversi esponenti politici. Tra questi Robert Kennedy che nel 1963, per promuoverla, viaggiò in 11 Stati del Paese tenendo conferenze dedicate ai temi ambientali. Era il 1970 quando le Nazioni Unite con una risoluzione fissarono la celebrazione dell’Earth Day da tenersi ogni anno il 22 aprile.
Earth Day a tutela del Pianeta
Da allora Earth Day, la Giornata della Terra, è la più grande manifestazione ambientale del pianeta. Ogni anno coinvolge fino a un miliardo di persone in ben 192 paesi del mondo e 22mila organizzazioni. I gruppi ecologisti la utilizzano come occasione per valutare le problematiche del pianeta. Dall’inquinamento di aria, acqua e suolo alla distruzione degli ecosistemi. Sono migliaia le piante e le specie animali che scompaiono ogni anno. E poi l’esaurimento delle risorse non rinnovabili. Gli ecologisti insistono su soluzioni quali: il riciclo dei materiali, la conservazione delle risorse naturali (petrolio, gas fossili), il divieto di utilizzare prodotti chimici dannosi. E anche la cessazione della distruzione di habitat fondamentali come i boschi umidi e la protezione delle specie minacciate.
La storia della Giornata della Terra
I dibattiti sull’ambiente che poi portarono alla Giornata della Terra cominciarono nel 1962 e continuarono per alcuni anni. Però l’Earth Day prese definitivamente forma nel 1969. A scatenare il tutto fu il disastro ambientale causato dalla fuoriuscita di petrolio dal pozzo della Union Oi al largo di Santa Barbara, in California. Il senatore Nelson capì che era giunto il momento di portare le questioni ambientali all’attenzione dell’opinione pubblica e del mondo politico. “Tutte le persone, a prescindere dall’etnia, dal sesso, dal proprio reddito o provenienza geografica, hanno il diritto ad un ambiente sano, equilibrato e sostenibile”.
La Giornata della Terra da quando venne fissata diede una spinta determinante alle iniziative ambientali in tutto il mondo. Il movimento che montò contribuì anche a spianare la strada al Vertice delle Nazioni Unite del 1992 a Rio de Janeiro. Nel 2000, grazie alla diffusione di internet, lo spirito fondante dell’Earth Day e le celebrazione vennero promosse a livello globale. L’evento riuscì a coinvolgere oltre 5mila gruppi ambientalisti al di fuori degli Stati Uniti e centinaia di milioni di persone. Tra questi molti personaggi dello spettacolo come l’attore Leonardo di Caprio.
Green Generation
Nel corso degli anni la partecipazione internazionale all’Earth Day è cresciuta. Oltre un miliardo di persone coinvolte. Si afferma così la “Green Generation”. Una generazione che guarda a un futuro libero dall’energia da combustibili fossili, in favore di fonti rinnovabili, alla responsabilizzazione individuale verso un consumo sostenibile, allo sviluppo di una green economy e a un sistema educativo ispirato alle tematiche ambientali.
Info: www.earthdayitalia.org