Il MArTA, Museo Archeologico Nazionale di Taranto, si dota di una piattaforma digitale, in otto lingue, per rilanciare l’offerta e l’attività del museo. IL MArTA è uno dei più importanti musei archeologici al mondo per la storia delle sue collezioni. Il museo è collocato in un territorio con un ricco patrimonio culturale. In diretta facebook lunedì 18 maggio, Eva Degl’Innocenti, direttore del museo, ha dichiarato che la nuova normalità richiede rinnovati strumenti di fruizione. Un’esigenza questa sentita anche per i musei. Il MArTA, riapre nel nuovo scenario con uno strumento digitale altamente inclusivo. È la tappa di un ampio progetto di rinnovamento e di valorizzazione denominato “Il Museo MArTA 3.0”. L’operazione rientra nel Programma Operativo di finanziamento Nazionale FESR “Cultura e Sviluppo” 2014/2020. Il piano di rilancio del Museo ha visto cambiare radicalmente, in quest’ultimo biennio, anche le modalità di fruizione da parte dell’utenza.
Il nuovo MArTA 3.0
Con la riapertura “oggi si apre una nuova fase per il museo MArTA. Lo scenario in cui torneremo ad interagire vedrà il museo fortemente orientato a considerare la persona- utente al centro di tutti i processi di fruizione”, spiega Eva Degl’Innocenti. “Attraverso una nuova strategia digitale continueremo a creare contenuti di alto valore. Vogliamo puntare sul coinvolgimento emotivo e la partecipazione attiva e sociale del visitatore. E consentirgli di iniziare l’esperienza prima di arrivare al museo e di continuarla dopo. L’offerta digitale è complementare alla visita fisica”, ha concluso la direttrice.
Alla presentazione e al dibattito, moderato dalla giornalista Maristella Bagiolini, hanno partecipato Michele Emiliano, Governatore della Regione Puglia, e Loredana Capone, Assessore al Turismo e Cultura. Presenti il Sindaco di Taranto Rinaldo Melucci e l’Assessore alla Cultura del Comune Fabiano Marti. Sono intervenuti anche il direttore del Museo Archeologico Nazionale di Napoli – MANN, Paolo Giulierini, che ha parlato dell’importanza degli archivi digitali e del loro rapporto con la fruizione, e Michele Riondino, attore e organizzatore dell’Uno Maggio Taranto.
Il MArTA si propone come elemento positivo di crescita di una città di cui troppo spesso emergono solo elementi negativi. L’evento si è concluso con il saluto dell’artista Vinicio Capossela, che ha regalato una lettura, dedicata al MArTA, tratta dal libro “Dalle Macerie” di Alessandro Leogrande, giornalista e scrittore tarantino.
Info: https://museotaranto.beniculturali.it