Dopo il successo ottenuto con la serie di trasmissioni live in lingua italiana proposti e curati dal Direttore del Museo dell’Ermitage di San Pietroburgo per far dimenticare agli italiani il triste periodo del lockdown, è la volta del Premio vinto dal docu-film dal titolo “Ermitage: il potere dell’arte”. Il premio Nastro d’Argento nasce nel 1946. L’idea fu del Sindacato Nazionale Giornalisti Cinematografici Italiani (SNGCI). Da allora ogni anno sceglie i vincitori tra i migliori film, documentari, interpreti, autori, produttori e tecnici.
Il documentario ha visto la fattiva collaborazione del Museo Statale Ermitage di San Pietroburgo e in particolare il supporto scientifico del suo Direttore Michail Piotrovskij. Un grande successo di pubblico nei 3 giorni di programmazione e in anteprima assoluta a Venezia nel mese di ottobre 2019.
Ermitage: il Potere dell’Arte
Il docu-film diretto da Michele Mally con la partecipazione straordinaria di un attore poliedrico quale Toni Servillo, si è aggiudicato l’ambito Premio. “Ermitage: il Potere dell’Arte” scelto tra una cospicua cerchia di altrettante interessanti opere nella sezione Documentari ed Eventi d’arte.
Una lodevole tessitura di immagini raccontano le opere della grande collezione e narrano la storia russa dalla nascita della città di San Pietroburgo. Ma anche le alterne vicende che hanno accompagnato l’evoluzione del Palazzo d’Inverno con i suoi cinque edifici che si affacciano sul fiume Neva.
Nel documentario scaturiscono in modo fluido, piacevole, i racconti e gli approfondimenti che riguardano l’arte europea. Scorrono le opere dei grandi maestri quali Leonardo, Raffaello, Rubens, Van Dyck, Tiziano, Rembrant, Caravaggio, Canova, Van Gogh, Michelangelo, Canaletto, Guardi, Renoir, Monet, Gauguin, Matisse, Picasso.
Le bellezze del Museo descritte dalla voce di Toni Servillo
La voce narrante di Toni Servillo affascina gli spettatori nel descrivere le bellezze del Museo. L’attore recita brani tratti da poesie e romanzi celebri. Racconta la storia dalla fondazione della città al trionfo di Alessandro I contro Napoleone Bonaparte. E ancora la Rivoluzione bolscevica del 1917, le repressioni del regime comunista, la seconda guerra Mondiale e gli anni attuali.
L’Italia ha un legame storico con San Pietroburgo. Si deve, infatti, all’architetto italiano Bartolomeo Rastrelli buona parte dei progetti dei primi edifici della città sul Mar Baltico fondata per volontà dello zar Pietro il Grande nel 1703 .
Fu Caterina la Grande a proseguire l’opera dello zar cercando di acquisire notevoli opere d’arte per abbellire il palazzo sulla Neva e fondare la grande collezione d’arte tra le più imponenti del mondo.Le motivazioni del Premio a Ermitage: il Potere dell’Arte: “Si tratta di un’edizione costituita da qualità eccezionale, difficile persino da giudicare per spunti di approfondimento e il racconto su arte, cinema, cultura e società”.
Il docufilm, prodotto da 3D Produzioni e Nexo Digital ha avuto la collaborazione di Villaggio Globale International e di Sky Arte, col patrocinio di Ermitage Italia e il sostegno di Intesa San Paolo.