Giovedì 21 Novembre 2024 - Anno XXII

Il Parco dell’Aspromonte nel piano strategico della Città Metropolitana

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Esposte dal presidente dell’Ente Parco, Leo Autelitano, le proposte per confluire nel piano metropolitano. I temi: accessibilità, infrastrutture leggere, turismo sostenibile

Leo-Autelitano
Leo Autelitano

Il Parco Nazionale dell’Aspromonte vuole entrare a far parte del piano strategico della Città Metropolitana. Per farlo ha individuato i percorsi di valorizzazione e sviluppo dei borghi montani e le eccellenze che costituiscono l’identità aspromontana. A esporli, nel corso dell’incontro ai piani di Zerbò, è stato Leo Autelitano, presidente dell’Ente Parco Nazionale dell’Aspromonte.

Nel suo intervento ha evidenziato la “necessità di attuare politiche mirate all’esaltazione delle differenti comunità del territorio. Individuando e promuovendo le realtà d’eccellenza che hanno bisogno di sostegno e supporto. Attuando nell’immediato gli interventi fondamentali per lo sviluppo dell’area dell’Aspromonte”.

Il documento di progettazione strategica, dovrà contenere la priorità degli interventi relativi all’accessibilità dei centri interni attraverso infrastrutture leggere, sostenibili. Priorità indispensabili per fronteggiare lo spopolamento dei piccoli comuni e fornire nuove opportunità per lo sviluppo economico e commerciale delle collettività interessate. “Le necessità per il nostro territorio sono evidenti e dovrebbero rappresentare il punto fondamentale su cui strutturare il piano strategico”, ha aggiunto Leo Autelitano. “In particolare bisogna recepire, attraverso una costruzione dal basso, idee e priorità fornite dal territorio”.

Aspromonte: Turismo sostenibile per le aree rurali e montane

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Vanno anche messe in atto “buone pratiche” in materia di turismo sostenibile attraverso la pianificazione e la realizzazione delle azioni. La Carta Europea del Turismo Sostenibile, CETS, certifica i progressi compiuti nella filiera del turismo naturalistico, culturale ed enogastronomico del Parco Nazionale dell’Aspromonte.

Il CEST è un importante strumento metodologico per salvaguardare e valorizzare i caratteri naturali e culturali. Esso sostiene la continuità di un processo di sviluppo basato sui principi dell’economia ecologica e della conservazione della natura. Una metodologia analitica e strutturale che potrebbe integrare il piano strategico della Città Metropolitana con particolare riferimento alle aree montane. Al tempo stesso valorizzare il turismo lento e sostenibile che sta acquisendo importanza per le aree rurali e montane ricomprese nei Parchi Nazionali. È in costante aumento il numero di visitatori che percorrono a piedi il territorio alla ricerca di “diversità”, “identità” e “autenticità”.
Info: www.parcoaspromonte.gov.it

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