Al Museo di Roma, nelle sale di Palazzo Braschi, la mostra “Per Gioco” resterà aperta fino al 10 gennaio 2021. La collezione dei giocattoli antichi della Sovrintendenza Capitolina, ci porta in un ambiente magico. Oltre 700 esemplari di giocattoli antichi appartenenti alla Collezione capitolina animano 22 sale al primo piano del museo. Gli esemplari esposti sono riferibili agli anni tra il 1860 e il 1930, la cosiddetta “età d’oro” del giocattolo. A questi si aggiungono la casa di bambole della Regina di Svezia, di fine ‘600; i giocattoli più antichi della collezione: due bambole di epoca pre-incaica del XIV- XV secolo.
“Per Gioco” collezione dello svedese Peter Pluntky
La Collezione è nata dalla passione dello svedese Peter Pluntky, che ha raccolto tra il 1970 e il 1999 ben 10664 pezzi. Sono 33.000 componenti distanti tra loro per gusto ma di un’epoca precisa conosciuta come l’età d’oro del giocattolo (1860 – 1930). Gli esemplari, davvero unici nella fattura e nella varietà, hanno affascinato anche il collezionista perugino, Leonardo Servadio, che li acquistò nel 1999. Servadio ha arricchito e ampliato questo patrimonio con ulteriori elementi. Oggi sono 32 le tipologie rappresentate per 99 categorie merceologiche.
“Per Gioco” curiosità e stupore
Nel dettaglio un ideale tour virtuale tra le case di bambola (che sono 37) e i loro favolosi accessori (circa 5000) iniziano il neofita e l’appassionato a un percorso nello stupore.
Più della metà dei giocattoli sono di fabbricazione tedesca, un quarto di produzione svedese, il resto si divide tra manifattura francese, italiana, inglese e americana.
Non sembri strana l’attenzione per il giocattolo nelle terre del Nord Europa: in fondo, costituivano una utile distrazione per i bambini nelle lunghe serate invernali…
“Per Gioco” in sei nuclei tematici
Il percorso espositivo si articola in sei nuclei tematici: città e campagna; giochi di strada e di cielo; bambino in movimento; famiglia; lavoro; viaggio.
Comprendono tipologie differenti di oggetti ludici: aerei e navi; castelli e edifici rurali; automobili e treni; case di bambola e bambole; lanterne magiche, oggetti del circo e del luna park; quadri e libri; giochi di strada, oggetti di trasporto per bambini e giochi di movimento (slittini, monopattini, bici, carrozzine, cavalli a dondolo); giochi didattici sul lavoro artigianale (filande, cucine in ghisa, caldaie e vapore).
Nellle 22 sale espositive del museo, le macchine gioiose – sorta di “Wunderkammer” per bambini e adulti – si alterneranno a percorsi labirintici che consentiranno una visione “ravvicinata” e dinamica dei giocattoli esposti.
I giocattoli presenti in mostra tutti restaurati
In occasione della mostra tutti i giocattoli sono stati sottoposti ad accurati interventi di manutenzione e restauro, ad opera della Sovrintendenza capitolina con la collaborazione di Zètema Progetto Cultura e dello specialista Cataldino Saracino.
La mostra è accompagnata da un breve catalogo dal titolo “Per gioco. Guida alla collezione dei giocattoli antichi della Sovrintendenza Capitolina” a cura di Emanuela Lancianese e di Amarilli Marcovecchio. La mostra fa parte di Romarama, il programma culturale di Roma Capitale.
L’accesso alla mostra è consentito nel rispetto delle linee guida formulate dal Comitato Tecnico Scientifico per contenere la diffusione del Covid-19. È consigliata la prenotazione con il preacquisto del biglietto sul sito www.museiincomuneroma.it. Per i possessori della MIC card è previsto l’ingresso alla mostra con biglietto ridotto, previa prenotazione gratuita allo 060608.