Martedì 5 Novembre 2024 - Anno XXII

Merano WineFestival ritorna alle origini

Merano WineFestival Kurhaus

Dal 6 al 10 novembre si tiene la 29a edizione di Merano WineFestival intitolata a“Back to the roots”. Un’occasione per visitare la città. Noi ci siamo stati e vi forniamo alcuni suggerimenti su quanto c’è da vedere

Locandina-Merano-WineFestival

A Merano WineFestival, dal 6 al 10 Novembre 2020, la 29a edizione. La manifestazioone sarà centrata sull’eccellenza vitivinicola e gastronomica di prodotti italiani ed esteri. Quest’anno è titolata “Back to the roots”, per ricordare la prima edizione del 1992 che si chiamava, appunto, “Ritorno alle origini”. Location ideale è il Kurhaus, elegante palazzo in stile liberty che si affaccia sulla celebre Kurpromenade, dal 1850 considerata l’asse vitale del turismo meranese.

L’incertezza per le norme anticovid non ha impedito agli organizzatori, in primis Helmuth Köcher, di preparare un nutrito programma per produttori e visitatori. L’edizione 2020, si avvale anche delle tecnologie digitali per fruire di informazioni sul panorama wine&food italiano ed internazionale.

Merano WineFestival una edizione anche digitale

vinoMeranoWF2019

Tra le varie iniziative si ricordano gli appuntamenti con la 4a edizione di Naturae et Purae bio&dynamica e Wild Cooking. Nel corso di questi eventi interverranno esperti di vini e di alimentazione naturale per discutere del lievito madre nell’ambito del tema Madre Nostra.
Tra i contributi digitali,  il Merano WineFestival digital e il progetto WineHunter Hub. Una piattaforma web in grado di far interagire operatori e visitatori con i produttori ed espositori per tutta la durata dei cinque giorni della kermesse. Catwalk Champagne sarà la degustazione giusta per straordinarie preparazioni culinarie.

Novità 2020 al Merano WineFestival

Gourmet Tour Merano e dintorni

sarà protagonista nei ristoranti che presentano in carta i vini della guida “The WineHunter Award”. La novità 2020 sarà il progetto The WineHunter Tour in collaborazione con Gourmet’s International e 5-Hats. L’obiettivo è valorizzare le eccellenze produttive e territoriali attraverso un viaggio a tappe tra i borghi italiani cercando di coniugare sapori e bellezze artistiche.
Al Merano WineFestival saranno attuate le norme anti-Covid con ticket giornalieri per la turnazione in due fasce orarie di visita. Ci sarà un centro medico e un Sanitary Gate all’ingresso per la sanificazione.

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A spasso per Merano
Panoramica-su-Merano-dal-Castello-di-Sissi
Panoramica su Merano dal Castello di Sissi

Merano è una città fantastica. Situata a 324 metri sul livello del mare tra la Val Venosta, la Val Passiria e Valle d’Adige. Adagiata in una conca riparata dalle montagne del gruppo della Tessa favorisce una vegetazione rigogliosa anche di piante mediterranee e tropicali. Il fiume Passirio, che attraversa la città dividendola in due, è costeggiato da sentieri che invitano il turista a camminare all’aria aperta per ammirare le bellezze del centro storico o per fare footing.

Non può mancare un tour lungo gli antichi Portici di Merano. La via fu costruita nel XIII secolo per volere del conte Tirolo Mainardo II ed è lunga 400 metri. Ci si ritrova immersi in un turbinio di colori di abiti, scarpe, borse, oggetti d’artigianato. Ma anche prodotti gastronomici, vini e liquori che abbelliscono le vetrine dei negozi, trattorie e ristoranti con l’accattivante menu di piatti tipici. Ogni tanto si è invogliati ad uscire dalle volte dei portici e volgere lo sguardo all’insù ed ammirare le facciate dei palazzi, costruite in epoche diverse, molti addirittura d’origine medievale.

Il Sentiero di Sissi
Ponte-romano-sul-Passirio che collega i parchi di Maia Alta
Ponte romano che collega i parchi di Maia Alta

Elisabetta d’Austria, alias Sissi, era solita trascorrere in questi luoghi lunghi periodi di vacanza. Famose sono state le sue passeggiate lungo il Passirio, oggi titolate Sentiero di Sissi. La lunghezza complessiva è di 3 km e collega il centro città ai Giardini di Castel Trauttmansdorff, autentico gioiello architettonico e botanico. Il percorso è suddiviso in sentiero d’inverno e sentiero d’estate. La differenza sta nel poter godere, nella stagione fredda, del tepore del sole, mentre in estate la fiorente vegetazione favorisce un giusto ombreggiamento dalla calura.

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Dal Palazzo Kurhaus si procede lungo il sentiero e s’incontra il Wandelhalle, un bellissimo porticato liberty arricchito da dipinti e busti di personaggi illustri. È il luogo ideale per essere riparati dal vento e osservare i suggestivi palazzi con balconi fioriti. Il sentiero presenta alcuni dislivelli abbastanza agibili. Incontriamo il ponte più antico di Merano: il Ponte Romano che collega i parchi di Maia Alta col centro città. Proseguendo troviamo Castel Rottenstein, una delle residenze preferite di Sissi. Si arriva in Piazza Fontana, famosa per il primo albergo costruito in città nel 1869 per rispondere alla crescente domanda del turismo dedicato alle cure.

Residenze degne di attenzione
Castel Trauttmansdorff Giardini-di-Sissi-merano
Castel Trauttmansdorff, giardini di Sissi

Altre residenze degne di rilievo sono Castel Rubein, dimora risalente al XII secolo riadattata nel 1800 e Castel Pienzenau, gioiello nascosto nel verde del parco ricco di cedri, sequoie e pini secolari. Per rendere indimenticabile il soggiorno di Elisabetta in questi castelli, venne allestita un’apposita linea telegrafica di collegamento.
Arriviamo ai Giardini di Castel Trauttmansdorff, dove la natura si fonde sovrana con l’arte del castello. Occupano una superficie di 12 ettari con oltre 80 ambienti botanici in rappresentanza di tutto il pianeta. All’interno vi sono 10 padiglioni e l’impareggiabile punto di osservazione panoramico di MatteoThun.

La carrozza nel museo Touriseum del Castello Trauttmansdorff
La carrozza nel museo Touriseum

La visita in questo parco non può essere frettolosa in quanto si perderebbero le bellezze dei giardini acquatici ricchi di grandi pesci rossi e di ninfee, delle distese di girasoli, delle aree dove dimorano le piante grasse e tropicali. Non si potrebbero odorare le numerose piante aromatiche disseminate lungo il percorso, il laghetto dei fiori di loto, il vigneto, il frutteto, il castagneto, il labirinto, il mosaico geologico, il giardino proibito, le voliere e tanto altro.

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Il parco ha ricevuto, nel corso degli anni, vari premi e riconoscimenti: nel 2005 “Parco più bello d’Italia”, nel 2006 il premio “Giardino d’Europa n. 6”e nel 2013 l’ambito riconoscimento di “International Garden Tourism Award”. Al centro del Parco troneggia il castello, ricostruito nel 1850 dal conte Trauttmansdorff sui resti medievali. L’interno del castello è oggi adibito a museo, il Touriseum, dove sono conservati alcuni abiti indossati da Elisabetta, la carrozza e altre informazioni sulla vita della sovrana.

Passeggiata Tappeiner
Passeggiata-Tappeiner
Passeggiata Tappeiner (Foto Noclador)

Incantevole percorso, lungo 4 km, che porta il nome del medico, antropologo e botanico Franz Tappeiner (1816-1902) che lo finanziò. Si snoda lungo tratti pianeggianti, dotato di numerose panchine che invitano alla sosta e fiancheggiato da numerosi ristoranti e caffè. È caratterizzato da una vegetazione lussureggiante costituita da cipressi mediterranei, pini, uliveti, palme, eucalipti, magnolie, fichi d’india, agavi, e piante esotiche.

Altri centri d’interesse sono le Terme dotate di 25 piscine interne ed esterne, le chiese di San Vigilio, di Santo Spirito, il Duomo di Merano dedicato a San Nicolò, patrono della città. Non mancano i musei che raccontano l’illustre passato meranese, bar, ristoranti dove degustare il gulash, i canederli, i funghi, la selvaggina, lo strudel, il tutto annaffiato con vini dell’Alto Adige.

Dove dormire

Noi abbiamo soggiornato all’Hotel Europa Splendid situato in centro a Merano, dotato di molti comfort. L’albergo accetta il bonus vacanze.

Informazioni:
www.meranowinefestival.com

www.turismodelgusto.com/tuttodrink

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