Lunedì 6 Maggio 2024 - Anno XXII

Antico codice minerario esposto in Maremma

In mostra fino al 30 settembre 2007, a Massa Marittima, una pergamena del tredicesimo secolo che regolamentava le attività in miniera

Massa Marittima
Massa Marittima

Fino al 30 settembre 2007 il museo di arte sacra di Massa Marittima ospiterà il Codice Minerario di Massa Marittima, uno tra i primi codici minerari al mondo, redatto nel XIII secolo proprio in questa città, e conservato solitamente nell’archivio di Stato di Firenze.
La versione del codice è inserita nel cosiddetto “Statuto grosso” del Comune, conservato nell’archivio di Stato di Firenze e datato al 1311-1325. La stesura, però, pare sia precedente almeno al 1294, e, secondo alcuni studiosi, precedente anche all’altro storico codice europeo emanato nel 1249 dal re di Boemia Venceslao.
La pergamena servì all’epoca a regolare, per la prima volta, le materie inerenti l’attività mineraria e il lavoro in miniera – la Maremma con le sue colline metallifere, infatti, è una terra ricca di giacimenti minerari, scavata e percorsa da gallerie, alla ricerca di metalli preziosi – dalla proprietà del sottosuolo ai diritti collettivi, dai doveri individuali alle procedure amministrative fino alla tutela pubblica della produzione. Costituì, insomma, un modello imitato da molte città italiane ed europee.
La mostra del Codice Minerario si inserisce in una rassegna più ampia che proseguirà fino al 30 settembre: “Di Terra e di Fuoco” per celebrare l’incontro tra Massa Marittima e Venezia, due città che si incontrano per le rispettive arti, quella dell’escavazione nelle miniere e quella della lavorazione del vetro, che vengono raccontate in 18 opere inedite, appositamente realizzate per l’occasione dai migliori maestri di Murano contemporanei, ammirati nelle più celebri gallerie d’arte di tutto il mondo: Alfredo Barbini, Lucio Bubacco, Paolo Cenedese, Simone Cenedese, Mario e Antonio Dei Rossi, Vittorio Ferro, Roberto Finotto, Davide Fuin, Marcello Moretti, Nicola Moretti, Davide Penso, Dino Rosin, Davide Salvadore, Giorgio Spezzamonte, Claudio Tiozzo, Andrea Zilio, Lino Tagliapietre.  
A corredo è stata allestita anche una mostra fotografica: Raul Iacometti ha fotografato Massa Marittima, interpretata attraverso la sua terra e le sue stratificazioni, mentre Diego Lazzarini ha fotografato Murano, il vetro e i suoi colori.

Codice Minerario di Massa Marittima
Massa Marittima (GR) – Museo d’Arte Sacra, corso Diaz 36 –
tel. 0566/901954 www.massamarittimamusei.it
tutti i giorni escluso il lunedì dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 18.

APT Maremma
tel 0564 462611
e-mail info@lamaremma.info
www.lamaremma.info

LEGGI ANCHE  Trento, gratis il Buonconsiglio
Condividi sui social: