Correva l’anno 2003 quando un semplice contabile statunitense sbancò il Main Event delle WSOP (World Series of Poker) presso il casinò Binion’s Horseshoe di Las Vegas. aggiudicandosi il primo premio di 2,5 milioni di dollari. Chris Moneymaker (mai nome fu più profetico) riuscì ad accedere alla competizione tramite un torneo satellite con un buy in da 40 dollari e a battere un field di 839 giocatori.
Il successo del poker alla texana: l’effetto Moneymaker
Al poker non ci si avvicina da dilettanti improvvisati. Tuttavia, l’effetto Moneymaker è entrato nella leggenda. Al punto tale da contribuire al successo e alla diffusione del gioco in ogni parte del globo, specialmente nella sua variante di Texas Hold’Em.
Dal 2003 in poi il poker alla texana è diventato uno dei giochi di carte più diffusi al mondo, grazie anche ai siti di online poker. È indubbio che il web abbia contribuito alla popolarità del gioco, facendolo uscire dai casinò e portandolo direttamente nelle case delle persone.
È così che nel corso del nuovo millennio, il poker – e soprattutto la versione Texas Hold’Em – ha preso decisamente piede nel mondo. Non solo negli Stati Uniti, da cui proviene il maggior numero di giocatori professionisti, ma anche in Paesi come il Brasile, l’Indonesia e la Malesia. Senza dimenticare l’Europa dove, proprio grazie al proliferare delle poker room online, la variante texana è diventata tra quelle più apprezzate e richieste.
Texas Hold’Em: come è cresciuta la sua popolarità
Il nome e la storia di Chris Moneymaker, da contabile a volto noto nel modo del poker high stakes, rimarranno per sempre negli annali del Texas Hold’Em. Ma ci sono anche altri motivi che hanno fatto sì che l’Hold’Em conoscesse un vero e proprio boom, tanto da diventare la variante più pratica ai tavoli live e online. Vediamoli qui di seguito.
Facilità delle regole: capire come giocare a poker Texas Hold’em è semplice, anche per un principiante. Le regole di gioco sono poche, facili e veloci da capire. Al tempo stesso, il divertimento e il coinvolgimento sono garantiti dalla complessità delle dinamiche di gioco. In poche parole, per capire il Texas Hold’Em sono sufficienti cinque minuti, ma non basta una vita per padroneggiarlo.
Copertura televisiva: il poker alla texana è telegenico. Sono tanti gli spettacoli televisivi a tema, tra cui Bwin Poker Island, Celebrity Poker Showdown, Poker After Dark e, naturalmente, le trasmissioni WSOP, WPT (World Padel Tour) ed EPT (European Poker Tour). A rendere l’Hold’Em particolarmente appetibile al pubblico del piccolo schermo è la possibilità di scrutare le carte coperte di ogni giocatore. Una speciale telecamera (chiamata hole cam o pocket cam) viene posizionata sotto il tavolo, coinvolgendo e aumentando l’interesse dello spettatore.
Avvento del digitale: il poker online è alla portata di tutti. Come già detto in precedenza, le poker room virtuali hanno avvicinato il grande pubblico al gioco. In particolar modo, alla versione texana, più semplice da capire. Magari, con la speranza di entrare nel gotha delle poker star ed emulare il successo di Moneymaker, e diventare il nuovo “colui che fa soldi”.
Cultura pop: il Texas Hold’Em piace a Hollywood. Il cinema ha contribuito al successo planetario del poker texano con pellicole come Rounders (con protagonisti attori del calibro di Matt Damon, Edward Norton e John Malkovich), Deal – Il Re del poker (con Burt Reynolds, Bret Harrison e Shannon Elizabeth) e Runner, Runner (con Justin Timberlake, Ben Affleck e Gemma Arterton). Senza dimenticare la mano di Hold’Em giocata in Casino Royale da Daniel Craig, nei panni dell’agente segreto più famoso al mondo.
Conclusioni
Grazie alla semplicità e alla popolarità del Texas Hold’Em, il poker è diventato il gioco di carte più diffuso al mondo. Aperte a ogni ora del giorno e della notte, le sale virtuali dedicate alla variante texana sono il luogo migliore per familiarizzare e fare pratica.