Il viaggio è conoscenza, scoperta, avventura. Molto diverso dalla vacanza. Non necessariamente si deve organizzare tutto nei minimi dettagli e particolari se si vuole davvero vivere l’esperienza del viaggio. In “Per fortuna ci siamo persi”, l’autore, Maurizio Serafini nel raccontare i suoi viaggi mette proprio l’accento sulla imprevedibilità che deve avere il viaggio per poterlo davvero godere e fare in modo che al ritorno ti resti dentro qualcosa di unico.
Maurizio Serafini nel suo libro “Per fortuna ci siamo persi”, sottotitolo: L’arte del viaggio imprevedibile ci porta con sé nei suoi percorsi in giro per il mondo. In questo zibaldone sono raccolti i diari più significative dei suoi viaggi. Venti avventure surreali e verissime che tracciano un inno allo spirito libero, e un po’ folle, del viaggiatore. Avventure che hanno avuto come protagonisti diversi amici. Il libro si muove in un crescendo che porta il lettore, finito un racconto, a leggere subito il successivo.
Per fortuna ci siamo persi
Maurizio Serafini quando decide di partire mette nello zaino un pizzico di azzardo e di poesia, ma nessuna guida. Tra pirati malesi e isole proibite, con una carovana di saltimbanchi che attraversa il Sahara o nel mezzo delle tormente himalayane, il suo animo giramondo è sempre pronto a godersi qualche fuoriprogramma.
Si legge “In Turchia, con un’amica che seguiva pedissequamente le indicazioni contenute nella sua preziosa guida, mi resi conto che ci stavamo perdendo l’anima del Paese. Non era l’esperienza di scoperta e di arricchimento che avremmo voluto. Così, sotto i suoi occhi increduli, gettai il libro dal finestrino dell’auto in corsa. Lei stessa, a posteriori, dovette riconoscere che da quel momento cominciò il vero viaggio, quello sospeso tra realtà e sogno, quello unico e irripetibile, quello dell’avventura viva e fulgida che torna a casa con te.”
Per fortuna ci siamo persi di Maurizio Serafini, Terre di Mezzo Editore, pagine 208, € 14,00
Autore
Maurizio Serafini
, guida escursionistica e ambientale, ha esplorato il mondo e i suoi amati Appennini. Cantautore e musicista, porta la musica in cammino e il cammino nella musica. Insieme a Luciano Monceri ha ideato e cura il Montelago Celtic Festival ed è autore della guida Il Cammino Francescano della Marca, pubblicata da Terre di mezzo Editore.