Martedì 30 Aprile 2024 - Anno XXII

Turismo sportivo: 7 mete da non perdere

Turismo sportivo Climbing (Foto di Lukas Prudil da Pixabay)

Viaggiare, divertirsi, fare turismo accrescere il proprio bagaglio culturale e aiuta a svagarsi. Tra i tanti modi di fare turismo c’è anche quello sportivo che produce un fatturato superiore ai 500 miliardi di dollari. La scelta delle località in questo caso è motivata dal tipo di sport che si pratica.

Il turismo rappresenta indubbiamente una delle principali fonti economiche di Paesi come l’Italia. Spesso e volentieri si viaggia alla scoperta di nuovi posti per accrescere il proprio bagaglio culturale o semplicemente per svagarsi durante le ferie e le vacanze. Esiste però anche un altro tipo di turismo, quello sportivo, che ha finalità leggermente diverse. In genere, il turismo sportivo vuole che le mete di destinazione vengano individuate in base alle attività fisiche tipiche della zona, così da poter coltivare nuove passioni o continuare ad onorare gli hobby ai quali si è già abituati. La scelta di compiere vacanze sportive può essere molto consigliata da chi ama ogni sfaccettatura dello sport, dalla pratica all’informazione fino a chi conosce le quote in modalità live o pre-match e resta aggiornato su risultati, statistiche, previsioni. Amare lo sport, d’altronde, non significa solo praticarlo, ma alle volte anche seguirlo.

I numeri del turismo sportivo

I numeri del turismo sportivo sono sicuramente considerevoli. Si parla di quasi 15 milioni di turisti ogni anno, che generano un fatturato abbondantemente superiore ai 500 miliardi di dollari. Le nazioni preferite dalla maggior parte dei viaggiatori di questo tipo sono solitamente Inghilterra, Germania e Spagna, oltre la stessa Italia e i Paesi scandinavi. Pare che siano soprattutto gli sport invernali a determinare gli spostamenti, ma attività come il surf o il canottaggio attirano sempre più appassionati, soprattutto nello Stivale. Va da sé che chi non ha la ventura di abitare in località marittime sia costretto a viaggiare per praticare uno sport acquatico, mentre per chi ama le scalate esistono anche impianti dedicati.

Il turista sportivo non è necessariamente un professionista o un agonista, ma la sua passione è tale da spingerlo a investimenti importanti nelle attrezzature specifiche utili per il suo sport preferito. Sono quindi turisti sportivi tutti coloro che viaggiano scegliendo la loro destinazione in virtù della possibilità di praticare una data attività sportiva.

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Maratona di New York

Uno degli esempi più noti di città che raccolgono turisti di questo tipo è rappresentato da New York, dove ogni anno si svolge una corsa che richiama l’attenzione mediatica di tutto il mondo. Anche a Parigi esiste un evento simile, ma l’America ha sempre avuto un altro fascino. La prima edizione della maratona di New York è datata 1970 e da allora aspiranti atleti di svariate nazionalità si sono avvicendati per vivere un’esperienza unica tra i grandi grattacieli a stelle e strisce. In genere, la maratona si tiene per tradizione la prima domenica di novembre. In media sono 50.000 i partecipanti alla manifestazione, di cui 2.000 di origine italiana.

Turismo sportivo: arrampicata

Per chi ama l’arrampicata, la località perfetta è invece la Spagna, dove si trova il Naranjo de Bulnes noto per la sua imponente parete verticale. Anche il Monte Asgard in Canada riscuote successo tra gli scalatori. Le terre iberiche, tuttavia, rimangono avvantaggiate anche per la presenza di diverse stazioni sciistiche come Baqueira Beret a Lleida, nella Val d’Aran. Anche il surf è tra gli sport che vanno per la maggiore in Spagna, in particolare presso le isole, come El Quemao a Lanzarote. Infine, non si può non citare un’attività caratteristica come la boxe thailandese: al riguardo sono come intuibile le palestre di Bangkok ad essere prese d’assalto. 

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