Non ci sono ostacoli quando si vuole diffondere la cultura, la bellezza delle opere d’arte in grado di trasmettere conoscenza ed emozioni. Work in progress nelle sale della prestigiosa Galleria Borghese a Roma non impedirà di vedere alcuni capolavori che saranno spostati presso un’altra sede museale nelle immediate vicinanze.
Il piano nobile delle Gallerie Nazionali di Arte Antica a Palazzo Barberini, accoglierà 50 dipinti di eccezionale valore.
Il percorso espositivo, aperto al pubblico dal 29 Marzo al 30 Giugno 2024, sarà costituito da opere di Raffaello, Tiziano, Rubens, Sandro Botticelli, Giovanni Bellini, Antonello da Messina, Lucas Cranach, Paolo Veronese, e molti altri.
Ristrutturazioni alla Galleria Borghese
La nuova modalità espositiva si rende necessaria per poter procedere a lavori di ristrutturazione e tutela del primo piano della Galleria Borghese secondo i fondi del PNRR.
Il progetto, che verrà illustrato come prologo all’esposizione presso Palazzo Barberini, prevede il restauro delle facciate, la sostituzione di alcune tappezzerie, il riattamento di alcuni teleri, l’aggiornamento dei depositi ed interventi strutturali che rientrano nell’efficientamento energetico.
La Galleria Borghese, situata nel cuore di Roma, deve il nome al Cardinale Scipione Borghese, amante delle arti e celebre collezionista e mecenate. L’edificazione di Villa Borghese risale al secolo XVII e vanta una splendida architettura opera di architetti dell’epoca, in primis Flaminio Ponzio e Giovanni Vasanzio i quali diedero alla villa un’impronta barocca con annessi giardini impreziositi da aiuole fiorite, fontane, sculture.
Collezioni del Museo di Villa Borghese
Il Museo di Villa Borghese custodisce una numerosa collezione di sculture, bassorilievi, mosaici antichi, dipinti dal XV al XIX secolo. Il primo e più importante nucleo di capolavori risale alle collezioni del cardinale Borghese, nipote di Papa Paolo V, tra cui spiccano i nomi di Caravaggio, Raffaello, Tiziano, Correggio, Antonello da Messina, Giovanni Bellini e le sculture di Gian Lorenzo Bernini e del Canova.
Tra le opere oggetto di trasferimento temporaneo a Palazzo Barberini ricordiamo Amor Sacro Amor Profano di Tiziano, il Ritratto d’uomo di Antonello da Messina, la Dama con liocorno di Raffaello, la Madonna col Bambino di Giovanni Bellini, la Madonna con Bambino, san Giovannino e angeli di Sandro Botticelli, Susanna e i vecchioni di Peter Paul Rubens, la Predica del Battista di Paolo Veronese, ed altri ancora.
50 opere trasferite a Palazzo Barberini
La scelta di trasferire cinquanta opere al piano nobile di Palazzo Barberini è dettata non solo dalla vicinanza stradale fra i due palazzi, raggiungibili in 20 minuti a piedi, ma soprattutto dal legame storico e culturale sia fra i due edifici sia tra i due collezionisti che diedero il nome ai musei: Scipione Borghese e Maffeo Barberini.
Entrambi importanti ecclesiastici, hanno dato vita alle due costruzioni e, in quanto appassionati d’arte e di letteratura, hanno collezionato capolavori passati alla storia di cui sono testimonianza le Gallerie d’arte nei due palazzi.
Gioiello di architettura
Palazzo Barberini, costruito nel secolo XVII per volontà della potente famiglia Barberini che possedeva pressoché l’intero quartiere, è un gioiello dell’architettura barocca, progettato dal Borromini e dal Bernini.
Del Bernini sono la facciata sul giardino e la scala a pozzo quadrato, del Borromini, invece, la scala elicoidale e le finestre del piano nobile. Molte sale hanno i soffitti affrescati tra cui ricordiamo la grande Divina Provvidenza di Pietro da Cortona. Tra i capolavori della Galleria ricordiamo il “Ritratto della Fornarina” di Raffaello Sanzio e il drammatico “Giuditta taglia la testa a Oloferne” del celebre Caravaggio.
Durante tutto il periodo dell’esposizione sono previste delle agevolazioni sugli ingressi. Il biglietto di Galleria Borghese è ridotto e costa 11 € (salvo i diritti di prenotazione obbligatoria, le gratuità e le riduzioni di legge).
Informazioni: galleriaborghese.beniculturali.it/ – https://www.barberinicorsini.org/
Leggi anche:
GUERCINO. IL MESTIERE DEL PITTORE
RINASCIMENTO MODERNO A FORLÌ CON GLI ARTISTI DELLA “BELLEZZA MALINCONICA”
“VAN GOGH”: TRIESTE CELEBRA L’ARTISTA OLANDESE