Mercoledì 30 Ottobre 2024 - Anno XXII

Jerash la “Pompei del Medio Oriente”

Giordania Jerash Tempio di Artemide

Estate in Giordania. Un tuffo nella millenaria storia di Jerash, la città di epoca romana meglio conservata al mondo. Dal 24 luglio al 3 agosto il sito archeologico ospiterà la 38ª edizione del Jerash Festival for Culture and Arts.

Giordania Amman Festival di Jerash 2024
Moderno quartiere di Amman (ph. p.ricciardi © mondointasca.it)

La Giordania e i giordani sono un popolo accogliente e generoso. Una meta amata dagli italiani e soprattutto vicina: circa 4 ore di aereo da Roma e 4 ore e mezza da Milano con voli diretti della Royal Jordan.

Nel viaggio fatto recentemente in Giordania ho potuto apprezzare l’incredibile rapporto con i giordani che sono un popolo accogliente e generoso.
Questo paese, a cominciare dalla capitale Amman, va scoperto lentamente per percepire le mille sfumature di una terra ricca di storia e cultura. Per scoprire la fascinazione e la straordinaria bellezza dei luoghi bisogna recarsi più di una volta. 

Giordania Jerash deserto
Bere Té in una tenda beduina (ph. p.ricciardi © mondointasca.it)

La Giordania turisticamente è davvero per tutti. Siamo di fronte a un paese che ha una storia ultra millenaria tra città perdute e antichi tesori. Ora che l’ho visitata posso affermare che è sempre il momento per andare in Giordania e condividere l’emozione del viaggio con i suoi abitanti sempre accoglienti, generosi in città e nei suq, come nel deserto sorseggiando un tè in una tenda beduina.

In questo servizio vi racconto la storia della magnifica città archeologica di Jerash. Una destinazione imperdibile per chi va in Giordania. Questa antica città offre ancora oggi uno sguardo affascinante della magnificenza romana, attraverso la straordinaria conservazione dei suoi siti archeologici.

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Jerash Festival for Culture and Arts
Giordania Jerash Festival
Jerash Festival in una precedente edizione (ph. Ahmed Abdo -Jordan Press & Publication Co.)

Quest’anno, nella città romana di Gerasa si svolgerà, dal 24 luglio al 3 agosto, la 38ª edizione del Jerash Festival for Culture and Arts. Fondato nel 1981 dalla regina Noor, presenta numerosi spettacoli eseguiti da artisti giordani, arabi e stranieri. Un evento internazionale che trasformerà il sito archeologico in un emozionante centro di cultura, con spettacoli che spaziano dalla musica alla danza, dalla poesia al teatro.
Artisti internazionali, orchestre sinfoniche, gruppi folcloristici e molto altro animeranno le antiche rovine, offrendo agli spettatori un’esperienza culturale e un’emozione unica. (calendario eventi qui: https://calendar.jo/)

Jerash si trova a un’ora d’auto dalla capitale Amman. Ora vi accompagno in un viaggio nel tempo per farvi conoscere più da vicino la storia di questa città raccontandovi le sue colonne ioniche, il Foro, l’Ippodromo, i bagni orientali e occidentali, il ninfeo, i teatri e il tempio di Artemide.

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Jerash la “Pompei d’Oriente”
Sito archeologico Jerash Giordania
Pianta del sito archeologico di Jerash (ph. p.ricciardi © mondointasca.it)

Jerash o Gerasa, l’antica Antiochia di Giordania (in linguaggio semitico Garshu), abitata ininterrottamente per oltre 6.500 anni si trova a circa 50 km a nord di Amman.
La città degli alberi è a ridosso della sorgente del fiume Wadi Jerash, che rendeva fertile il terreno agricolo circostante. Posta a 500 metri di altitudine godeva di un’eccellente visuale dei territori vicini, utile per la difesa, e di un clima temperato e non torrido come in altri territori non lontani. Il suo massimo splendore lo raggiunge sotto il dominio dei Romani. Oggi è una delle città di epoca romana meglio conservate al mondo.

La storia di Jerash è un mosaico di influenze culturali susseguitesi nel corso dei millenni. Si va dall’eredità greca alla magnificenza romana, passando per il periodo bizantino e l’era islamica. Ogni civiltà ha lasciato il proprio segno indelebile.

Giordania  Jerash Pompei dell'Asia
Jerash la piazza ovale e sullo sfondo la città (ph. p.ricciardi © mondointasca.it)

La prima colonizzazione avvenne con Alessandro Magno nel 332 a.C., e proprio lui iniziò la trasformazione di Jerash importando l’influenza greca che pose le basi per lo sviluppo futuro della città. I romani la conquistarono con Pompeo, abile generale e condottiero, nel 64 a.C. che la annette alla Repubblica Romana della provincia Siriana. In questo periodo furono costruiti imponenti edifici, strade colonnate e monumenti. L’opera di costruzione continuò sotto l’imperatore Adriano (dal 117 fino al 138 d.C.) che nel 129 fece visita alla città.

Giordania Jerash Chiesa cristiana santi Cosimo e Damiano
Chiesa cristiana santi Cosimo e Damiano (ph. p.ricciardi © mondointasca.it)

Lo sviluppo di Jerash data tra il I e II secolo divenendo un centro di scambi commerciali.
Il titolo di colonia romana lo raggiunge nel III secolo d.C., mentre nel V secolo, con l’imperatore Giustiniano I il Grande (527-565) si assiste al processo di cristianizzazione e all’edificazione di edifici sacri. Giustiniano facilitò i rapporti con la cultura bizantina e finanziò la costruzione di sette chiese.
Il suo governo coincise con un periodo d’oro per l’Impero Romano d’Oriente. Jerash oggi è una delle città di epoca romana meglio conservate al mondo.

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Gerasa, il terremoto e la devastazione
Giordania Gerasa Jerash le terme
Terme (ph. p.ricciardi © mondointasca.it)

Nel 747 un terremoto la devastò e segnò l’avvio verso il declino. Questa meraviglia, definita la “Pompei dell’Asia“, restò sepolta per secoli sotto la sabbia. Dopo la sua riscoperta, a partire dagli anni ’20 del secolo scorso sono iniziati i restauri.
L’antica Gerasa costituisce una splendida testimonianza della grandezza dell’opera di urbanizzazione fatta dai Romani: strade lastricate, colonnati, templi in cima ad alture, meravigliosi teatri, spaziose piazze pubbliche, bagni termali, fontane e mura interrotte da torri e porte cittadine.

Trovarsi in questa città archeologica riportata alla luce è qualcosa di stupefacente.
Attraversare l’imponente e monumentale Arco di Adriano, entrare nell’Ippodromo (fuori le mura), passare dalle porte (a sud e a nord), arrivare al Tempio di Zeus e guardare dall’alto il cardo e il decumano con le 4 porte che sfociano nelle mura è una sensazione indescrivibile.
Jerash è certamente una fra le destinazioni turistiche imperdibili della Giordania.

Cosa vedere nella città archeologica di Jerash
Jerash Arco di Adriano
Arco di Adriano (ph. p.ricciardi © mondointasca.it)

Arco di Adriano. Il monumento, costruito dopo la visita dell’imperatore romano a Gerasa, si trova nella parte sud della città. La struttura è alta 37 metri ed è arricchita con sculture di ghirlande di foglie di acanto che alleggeriscono l’estetica dei basamenti.

Ippodromo. Superato l’Arco prima di arrivare alle porte di ingresso alla città, sulla destra c’è l’ippodromo. Una imponente arena lunga 265 metri e larga 52 con una capienza di 17mila spettatori per le corse con le bighe e altri sport come le gare di atletica.

Amman Giordania Jarash Tempio di Zeus
Jarash Tempio di Zeus (ph. p.ricciardi © mondointasca.it)

Tempio di Zeus. Il tempio si trova sulla sommità di una collina che domina la città. È stato edificato nel 162 d.C. sulle rovine di un preesistente luogo di culto romano.
La struttura, sebbene visibilmente danneggiata dall’erosione e dai terremoti, lascia immaginare come doveva apparire in origine.
Da qui è possibile ammirare in tutta la sua magnificenza e bellezza il Forum, la piazza ovale.

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Forum. Nell’area centrale di Jerash si trova il Foro. Una grande piazza a forma ellittica, cuore pulsante dell’antica Gerasa. Circondato da 56 colonne ioniche, questo spazio centrale lastricato di pietra calcarea era il fulcro della vita sociale, commerciale e politica della città. La struttura architettonica collegava il Tempio di Zeus al Cardus Maximus.

Jerash Cardo massimo Giordania Amman
Le pietre della storia (ph. p.ricciardi © mondointasca.it)

Strada colonnata/Cardo Massimo. Attraversare il Cardo Massimo si ha la sensazione di camminare nella storia. Poggiamo i piedi sul lastricato di pietre originali dove sono ancora visibili i solchi delle bighe.
Il Cardo, 800 metri di lunghezza, era l’ossatura architettonica di Gerasa. Visibile ancora oggi la rete fognaria sotterranea che si estendeva per l’intera lunghezza del Cardo e i fori regolari ai lati della strada servivano per raccogliere l’acqua piovana convogliandola nelle fognature.

Tempio di Artemide. È uno dei monumenti più significativi e meglio conservati. Costruito tra il 150 e il 170 d.C., questo tempio colpisce per la maestosità delle 11 colonne corinzie, realizzate con una tecnica a incastro.

I Teatri. Jerash ospitava due teatri principali: Teatro del Nord e Teatro del Sud, centri vitali per la cultura e l’intrattenimento. Il Teatro del Nord, costruito nel 165 d.C., era originariamente destinato a ospitare assemblee politiche e spettacoli minori, con una capacità di 1600 spettatori. Il Teatro del Sud, invece, edificato tra il 90 e il 92 d.C., poteva contenere circa 5000 spettatori.

Info: www.visitjordan.com

PHOTO GALLEERY JERASH

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