Venerdì 11 Ottobre 2024 - Anno XXII

Un nuovo sguardo de Il Guercino in mostra a Cento

Il Guercino mostra Comune di Cento Ferrara Emilia Romagna

I capolavori del Guercino continuano a emozionare e sorprendere. A Cento, sua città natale, nella Chiesa di San Lorenzo la mostra “Guercino, un nuovo sguardo. Opere provenienti da Forlì e da altri luoghi nascosti”. Resterà aperta al pubblico al 31 dicembre 2025.

Emilia Romagna Cento Il Guercino, San Giovanni Battista
Il Guercino, San Giovanni Battista

Giovanni Francesco Barbieri, noto con lo pseudonimo di Il Guercino (Cento 1591- Bologna 1666), è uno dei grandi pittori italiani di scuola emiliana.

Il Guercino riesce sempre a catturare l’interesse dei visitatori grazie alla sua straordinaria capacità di creare opere di grande bellezza e intensa emotività. I suoi capolavori continuano a emozionare e sorprendere.

Cento la sua città natale in provincia di Ferrara gli dedica la mostra dal titolo “Guercino, un nuovo sguardo. Opere provenienti da Forlì e da altri luoghi nascosti” che, dal 21 settembre 2024, resterà aperta fino al 31 dicembre 2025.

Guercino: capolavori e opere inedite
Il Guercino, Crocifissione Comune di Cento Ferrara
Il Guercino, Crocifissione

Nel corso degli anni sono state organizzate numerose rassegne dedicate alla figura del Guercino, in virtù della vastità della sua produzione artistica. Tuttavia, questa mostra a Cento ha un valore unico: mette in luce opere inedite, mai esposte prima perché recentemente restaurate o conservate in luoghi inaccessibili, come le chiese danneggiate dal sisma del 2012.

L’evento rappresenta, dunque, un’occasione rara per riscoprire capolavori finora nascosti. La mostra “Guercino, un nuovo sguardo. Opere provenienti da Forlì e da altri luoghi nascosti” espone 20 grandi opere, principalmente pale d’altare, esposte presso la Chiesa di San Lorenzo a Cento.

I capolavori saranno accessibili al pubblico fino al 31 dicembre 2025, offrendo così una rara opportunità per ammirare lavori del Guercino e della sua scuola, alcuni dei quali recuperati da luoghi finora non visitabili.

5 capolavori arrivati da Forlì
Il Guercino, Annunciazione - Cento Chiesa di San Lorenzo
Il Guercino, Annunciazione

La mostra è curata da Daniele Benati e Lorenzo Lorenzini, con il supporto di un ampio Comitato Scientifico. L’iniziativa è promossa dalla Regione Emilia-Romagna, dai Comuni di Forlì e Cento, dalla Fondazione Patrimonio degli Studi di Cento e dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Cento.
Tra le opere esposte spiccano cinque importanti lavori provenienti dal Palazzo del Merenda di Forlì, attualmente chiuso per ristrutturazione. Di particolare rilievo sono due grandi pale d’altare: L’Annunciazione (1648) e San Giovanni Battista (1653-1655).

LEGGI ANCHE  Treviso: Comprendere la geografia attraverso la storia

Oltre a questi capolavori, vengono presentati anche alcuni lavori degli allievi di Giovanni Francesco Barbieri detto Il Guercino. Soprannome affibbiatogli proprio a causa di un lieve strabismo.
Queste opere offrono uno sguardo prezioso sul suo stile e sull’influenza che ha esercitato sui suoi discepoli.

Esposte le opere dei suoi allievi più illustri
Mostra Guercino Cento Chiesa di San Lorenzo
Giuseppe Maria Galeppini, Sposalizio mistico di santa Caterina d’Alessandria

A completare l’omaggio alla scuola di Cento, fondata dal Guercino nel 1617, sono esposte opere dei suoi più illustri allievi. Tra queste, si distingue la Madonna del Rosario con i santi Domenico e Caterina del nipote Benedetto Gennari, una testimonianza del suo stile raffinato.
La pala d’altare Santi Anna e Gioacchino inginocchiati di fronte all’Eterno di Cristoforo Serra, invece, rivela un profondo simbolismo religioso.
Lo Sposalizio mistico di Santa Caterina d’Alessandria di Giuseppe Maria Galeppini, invece, offre una visione originale del tema sacro.

Questi capolavori non solo celebrano la grandezza della scuola del Guercino, ma mettono in luce l’eredità che ha trasmesso ai suoi allievi, consolidando Cento come centro nevralgico dell’arte barocca.
Del grande maestro sono esposte cinque tele provenienti dalla Chiesa del Rosario di Cento, tanto cara al Guercino poiché fu priore dell’Arciconfraternita per diversi anni.

Altre opere, sempre a soggetto religioso, provengono dalla Chiesa di San Pietro, dalla Chiesa di San Biagio di Cento e da una collezione privata di Modena. 
La mostra rientra in un’iniziativa più vasta volta a promuovere il patrimonio artistico legato al Guercino, comprendente anche la recente riapertura della Pinacoteca Civica “Il Guercino”. Questo progetto contribuisce a trasformare Cento in un importante centro culturale dedicato alla riscoperta del celebre pittore del XVII secolo.

LEGGI ANCHE  Le terrecotte di Xi'an: dopo i guerrieri, ecco polli, capre e maiali

Info: www.civicapinacotecailguercino.it/

Leggi anche

VAL DI SUSA: STORIA MILLENARIA E TESORI NASCOSTI

LE STORIE STRAORDINARIE DI ALBERTO MARTINI

A KYOTO APRE IL PRIMO MUSEO DEDICATO AI VIDEOGIOCHI NINTENDO

Condividi sui social: