Mercoledì 4 Dicembre 2024 - Anno XXII

Sud del Cilento 2: viaggio nei piccoli borghi di Vibonati, Morigerati e Casaletto Spartano

Sud del Cilento Casaletto Spartano Oasi WWF - Cascate Capelli di Venere

Concludiamo con questo secondo reportage il viaggio alla scoperta del Sud del Cilento. Una bellezza sconfinata con curiosità e luoghi inaspettati da scoprire che lasciano incantati.

Sud del salento Salerno Morigerati Ponte medievale sul fiume Bussentino
Morigerati, ponte medioevale sul fiume Bussentino (ph. ©2024 emilio dati – mondointasca.it)

Il nostro viaggio nell’area più a sud del Cilento, dopo i borghi di Marina di Camerota, San Severino di Centola e le abbazie di San Giovanni a Piro, raccontati nel reportage del 22 novembre (vedi qui), prosegue. Ora vi portiamo nei paesi di Vibonati, Morigerati e Casaletto Spartano.  

Lasciamo il nostro confortevole hotel nella frazione di Bosco e, imboccata la statale 18, attraversiamo dapprima un tratto di strade collinari rivestite da folta vegetazione per poi toccare la costa affacciata sul Golfo di Policastro. Da Villammare deviamo per la nostra meta, Vibonati, per visitare il Museo Logos. Lo individuiamo immediatamente in quanto è allestito nel Monastero di San Francesco di Paola, ubicato all’ingresso del paese.

Non immaginiamo l’oggetto della nostra visita tanto che i nostri due anfitrioni Vincenzo e Francesco, padre e figlio curatori del sito, non ci forniscono particolari spiegazioni, evidentemente per non perdere l’effetto sorpresa.

Sud del Cilento: il Museo Logos  
Salerno Sud Cilento Vibonati Museo Logos
Museo Logos, Circo Massimo – corsa di bighe (ph. ©2024 emilio dati – mondointasca.it)

Infatti appena entrati in una sala, e spostate le pesanti tende, si è illuminata una grande scenografia allestita su più piani. Una musica trionfale fa da sottofondo mentre una moltitudine di soldati romani osserva la corsa di bighe (in movimento) presso il Circo Massimo dell’antica Roma.
La particolarità che ci colpisce da subito è che queste figure, molte delle quali semoventi, hanno i volti tutti diversi l’uno dall’altro, come diversi sono quelli dell’Esercito di Terracotta dell’imperatore cinese Qin Shi Huang.

Abbiamo appena il tempo di congratularci con i curatori quando ci comunicano che la visita è appena all’inizio in quanto, nelle altre 26 stanze, le grandi scenografie accolgono una moltitudine di personaggi in movimento che raccontano alcuni momenti della vita di Gesù.

Museo Logos: una collezione di 3450 personaggi
Sud del Cilento Vibonati Salerno Museo Logos
Museo Logos, stanza 02, le Legioni romane (ph. ©2024 emilio dati – mondointasca.it)

Certo, le foto non rendono esattamente l’atmosfera creata in ogni sala, una documentazione che andrebbe fatta in video così come quello realizzato da Monica Nardella (@turistadimestiere).
È uno spettacolo che entusiasma sia grandi che piccoli; a quest’ultimi, inoltre, è dedicata una serie di laboratori didattici mentre il recente allestimento del Villaggio del Babbo Natale sarà una ulteriore attrazione per i più piccini.

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Terminata la visita ci è stata chiara la rilevanza di questo museo che espone una collezione di 3.540 personaggi dei quali fanno parte 924 statue semoventi: tutte realizzazioni artigianali in legno che richiedono un continuo lavoro di manutenzione. L’elevato numero di figure, sapientemente ambientate, ha consentito al Museo Logos di ricevere il primo riconoscimento per il successivo e definitivo inserimento tra i Guinness dei Primati.

Sud del Cilento: Morigerati e le Grotte del Bussento
Campania Sud Cilento Morigerati Salerno
Morigerati, Chiesa di San Demetrio (ph. ©2024 emilio dati – mondointasca.it)

Morigerati, nostra prossima tappa, dista appena 12 chilometri (SP 210). Circa tre chilometri prima di tale destinazione, conviene fermarsi all’altezza di un moderno ponte che ha sostituito quello medievale, ancora visibile più in basso: antico e moderno che scavalcano il fiume Bussentino. 

Il paese di Morigerati non presenta rilevanti caratteristiche architettoniche, salvo una presumibile Croce Viaria nei pressi del Castello, oggi adibito a ristorante nel piano terra e ad abitazione del ristoratore, ai piani superiori.

Sud del Cilento Salerno Morigerati Grotte del Bussento
Grotte del Bussento (ph. ©2024 emilio dati – mondointasca.it)

La parte più interessante è poco fuori il paese: l’Oasi WWF Grotte del Bussento. È lo spettacolo naturale creato dalla natura che l’uomo ha poi sfruttato per le sue necessità. Il Centro Visite fornisce chiare indicazioni per i percorsi da seguire con l’ausilio di una piccola mappa; unico invito è quello di munirsi di calzature adeguate al percorso.

Ha inizio la nostra discesa nella quale ci troviamo impegnati a trovare il giusto appoggio ad ogni passo. Nel frattempo però ci lasciamo affascinare dalla vegetazione che ci circonda con i delicati ciclamini che punteggiano il nostro cammino. Stiamo ormai per raggiungere il fondo sul quale scorrono le acque che già da tempo si erano preannunciate col loro inconfondibile e irruento rumoreggiare.

Sud del Cilento: la Grotta della Risorgenza
Sud Cilento Salerno Morigerati Grotte della Risorgenza Oasi WWF
Grotta della Risorgenza (ph. ©2024 emilio dati – mondointasca.it)

Ci troviamo dinanzi ad una scalinata in legno che conduce all’interno della Grotta della Risorgenza. In questo vasto antro contornato da antiche stalattiti e nel quale la luce ha qualche difficoltà a penetrare, la scalinata sembra invitarci a scendere ancora più in basso per percorrere il ponte sotto il quale scorre il fiume Bussento. 
Siamo di fronte ad uno dei fenomeni carsici più comuni nella nostra penisola. Lo scivolamento delle acque meteoriche erode la duttile roccia calcarea fino a creare, nel corso dei millenni, solchi sempre più profondi e caverne: diverranno le vie di scorrimento preferenziali dei fiumi per raggiungere il mare.
Riguadagnata l’uscita (tornano in mente le parole di Dante “e tornammo a riveder le stelle”) raggiungiamo il luogo forse più incantato di tutta l’Oasi WWF Grotte del Bussento. Sembra di essere entrati in un libro di fiabe dove l’acqua che scorre meno velocemente è circondata da alti alberi interamente rivestiti da una folta e pendente barba colorata.

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È la cosiddetta “Stazione” di muschi e licheni, lunghi anche più di un metro, che rendono magico il luogo. Ci fermiamo un attimo in questa atmosfera surreale immaginando che, da un momento all’altro, da quell’intenso verde possa venirci incontro un hobbit per farci da guida.

Sud del Cilento: l’Antico Mulino del 1700
Sud Cilento Campania Salerno Grotte del Bussento
Grotte del Bussento, il Mulino (ph. ©2024 emilio dati – mondointasca.it)

Ci lasciamo trasportare da questa fantasia mentre raggiungiamo l’ultima tappa, seguendo ancora il corso del fiume. Arriviamo così all’Antico Mulino, una costruzione risalente al 1700 e utilizzato fino agli anni ’60 del Novecento. Un potente getto d’acqua, probabilmente passando in una condotta forzata, sgorga alla base dell’edificio e dimostra ancora la sua potenza con la quale azionava la particolare ruota posta in orizzontale.

Va ricordato, però, che mentre oggi il luogo è un’affascinante attrazione turistica, fino al secolo scorso era meta di duro lavoro. Le donne erano le uniche preposte a provvedere ai bisogni alimentari della famiglia. Erano quindi costrette a portare giù al mulino il frumento per poi risalire la china con la farina da esso ricavata: un cammino lungo tre chilometri non certo facile da percorrere con le calzature e i pesanti ed ingombranti vestiti del tempo.
Lasciamo ora questo grande museo open air, gestito dal WWF dal 1995, che con i suoi 600 ettari ricade nel Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Monti Alburni.

Sud del Cilento: i Capelli di Venere
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Oasi WWF Cascate Capelli di Venere (ph. ©2024 emilio dati – mondointasca.it)

Non possiamo lasciare il Cilento se prima non raggiungiamo Caselle in Pittari, distante appena sette chilometri, e la vicina Oasi Cascate Capelli di Venere, nella frazione di Casaletto Spartano. È anch’esso un luogo del tutto particolare, un ulteriore spettacolo naturale che abbellisce questa porzione del territorio campano.
Abbiamo di fronte un corso d’acqua nel quale affluiscono, da circa 40 metri d’altezza, le acque cariche di calcio rivenienti dal fiume Bussentino, affluente del Bussento.

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Sud Cilento Casaletto Spartano Oasi wwf Cascate Capelli di Venere
Oasi Cascate Capelli di Venere (ph. ©2024 emilio dati – mondointasca.it)

Esse, insinuandosi in un substrato di muschi e licheni, creano una liquida cortina dalla quale traspaiono cangianti colorazioni della vegetazione sottostante. Ma, ci dicono, è caratteristica anche la crescita della cascata che avviene in orizzontale anziché in verticale; ciò significa che a distanza di tempo potremmo trovare questo spettacolo naturale non più nell’attuale posizione.

Il suo nome deriva dalla presenza della pianta di capelvenere, una felce che ama ambienti umidi ed ombrosi e predilige, appunto, la vicinanza delle cascate. Comunque, anche traslato, questo nome ben rappresenta lo scenografico ambiente dove lunghi e sottili capelli sembrano essere pettinati dal lento scorrere dei rivoli d’acqua.

Informazioni utili:

Chi volesse fare un viaggio in questi luoghi può contattare Giuseppe Orlando tel. 3465442706.

Vibonati: Museo Logos, via Monastero 2c – 380 7884623/333 4075416/338 9507666 – apertura 10.00/13.00 – 15.00/19.30 – lunedì chiuso – www.museologos.itinfo@museologos.it

Morigerati: Oasi WWF Grotte del Bussento – Centro Visite – 0974 982327/333 6959991 – www.grottemorigerati.itgrottebussento@wwf.it 

Casaletto Spartano: Oasi Cascate Capelli di Venere, via Nazionale – 0973 374285 – apertura giornaliera 09.00/19.00.

PHOTO GALLERY SUD DEL CILENTO 2

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