Giovedì 23 Gennaio 2025 - Anno XXIII

Escursioni in montagna con pit stop nei rifugi

Rifugi Villaggio alpino Südtirol-Alto Adige

Unire la passione per la montagna in inverno con trekking nella natura silenziosa e buona cucina sulle vette alpine è possibile. Ecco cinque località dove si possono ammirare panorami incantati e gustare piatti fumanti della tradizione nei rifugi in alta quota.

Le montagne in inverno si trasformano in luoghi incantati. Per gran parte degli italiani l’inverno si declina con neve, sci, trekking ma soprattutto perdersi guardando gli sconfinati panorami imbiancati dalla soffice e candida coltre bianca. Non mancano neppure, forse la maggior parte, a cui piace deliziarsi con i piatti della cucina locale nei ristoranti delle stazioni sciistiche o nelle baite tra i monti. 

Alto Adige rifugi e baite panoramidolomitici

Camminare nella neve col rumore ovattato dei propri passi, ammirando il panorama, la mente si libera e si rilassa. Dopo la fatica la soddisfazione è di gustare deliziosi piatti fumanti nella calda accoglienza alpina.
Ma dove andare? Ecco cinque località dell’arco alpino, con baite e rifugi, dove trascorrere un fine settimana o una vacanza più lunga con fantastici scenari innevati per praticare escursioni nel silenzio della natura.  

Kufsteinerland: salire a piedi in baita e scendere con la slitta
Alto Adige Tirol Kufsteinerland Kala Alm
Kufsteinerland Kala Alm (crediti Dominik Zwerger)

Il Kufsteinerland è una regione tirolese incastonata tra laghi e montagne nel Tirolo nordorientale, al confine con la Baviera. Il rifugio Kala Alm a Thiersee è il luogo dove rifugiarsi per assaporare i piatti tipici della regione. Da qui si può scendere con lo slittino. Di sera gran parte della pista è illuminata e quindi adatta anche per una romantica escursione o per una slittata serale in compagnia. 

Alto Adige Tirol Kufsteinerland baita Kala Alm
Kufsteinerland Kala Alm Thiersee (crediti Lolin)

La baita a 1.430 metri è posta in posizione panoramica e in stile tirolese. Dal parcheggio del Gasthof Schneeberg a Thiersee si parte a piedi sul sentiero battuto per arrivare al rifugio Kala Alm. Le proposte culinarie sono spuntini sostanziosi con speck, formaggio e un bicchiere di latte fresco di montagna; oppure si può scegliere tra le originali prelibatezze tirolesi accompagnate da birra alla spina, buon vino o da uno ‘Schnapserl’ (grappino) della distilleria di casa.

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Seefeld: trekking a Leutasch nella valle Gaistal
Alto Adige Tirolo Seefeld Wettersteinhütte
Baita Wettersteinhütte

Sempre in Tirolo, a Seefeld, tra le proposte più panoramiche c’è la camminata che conduce al rifugio Wettersteinhütte a 1.717 metri. Seefeld è collocata sull’altopiano a ovest di Innsbruck ed è un luogo ideale per gli sport invernali.

La salita attraverso il bosco per raggiungere il rifugio è piuttosto impegnativa (circa due ore di cammino), ma è ricompensata da passaggi con vista sulle cime delle montagne circostanti e sull’Hohe Munde. È tra i trekking più belli della valle Gaistal a Leutasch. 
Il rifugio è molto popolare tra gli escursionisti perché oltre a godere di una splendida vista, qui si prepara il tipico dolce Kaiserschmarrn, cucinato dal padrone di casa Hans, forse il migliore della regione.

San Vigilio di Marebbe: rifugi con vista sulle Dolomiti
Rifugi Alto Adige San Vigilio di Marebbe Rifugio Sennes
Rifugio Sennes

A San Vigilio di Marebbe, una ciaspolata o un’escursione invernale nel Parco Naturale Fanes-Senes-Braies, immerso nelle Dolomiti, riserva tante sorprese anche golose nei suoi rifugi. Al rifugio Sennes, situato a 2126 metri ci troviamo di fronte un panorama tra i più belli delle vette dolomitiche: Croda Rossa, Cristallo, Sorapis e Tofana. Gli chef del rifugio vi invitano ad assaggiare la Pasta alla Sennes, l’omelette dell’Alpinista e i canederli con gulasch

Rifugi Alto Adige San Vigilio di Marebbe Rifugio Lavarella
Rifugio Lavarella

Il rifugio Lavarella offre, oltre alle specialità ladine, la birra di produzione propria. Al suo interno, a quota 2050 m di altitudine, il minuscolo birrificio è il più alto d’Europa. Non lontano dal Lavarella, anche il rifugio Fanes ripaga gli escursionisti con squisiti piatti alpini, preparati con ingredienti del territorio. Sia il Lavarella, sia il Fanes sono raggiungibili con gli sci con le pelli, a piedi, con le ciaspole o con il gatto delle nevi da Pederü, frazione di San Vigilio.

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Pit stop Gourmet sul Renon
Rifugi Alto Adige altopiano del Renon
Renon (ph. Manuela Lun ©Tourismusverein)

Se vi piace fare escursioni immersi nella natura, l’altopiano del Renon, in Alto Adige, affacciato sulle Dolomiti offre 300 km di sentieri e passeggiate. Camminare sulla neve, circondanti dal silenzio e a un passo dal cielo è tra le esperienze più suggestive che vale davvero la pena provare. Si può cominciare con l’escursione che porta sul Corno del Renon a quota 2.069 mt lungo il primo sentiero circolare invernale di 7,8 km (percorribili in circa 2 ore e mezza), certificato d’Italia.

Dalla stazione a valle si sale con la cabinovia panoramica fino a Cima Lago Nero dove, avvolti dalla magia del silenzio, si rimane incantati dall’impagabile vista a 360° sulle montagne circostanti.

Il celebre “Tavolo rotondo“, straordinaria opera d’arte realizzata da Franz Messner e piattaforma da cui osservare lo spettacolo delle vette innevate, porta incisi i nomi e i profili di tutte le cime che si stagliano di fronte. Si va dai colossi di ghiaccio dell’Ortles ad ovest al leggendario mondo delle Dolomiti ad est, dalle Alpi dello Stubai e dello Zillertal a nord, alla Presanella e all’Adamello a sud con le Dolomiti del Brenta.

Rifugi Alto Adige altopiano del Renon
Feltuner Hütte (ph. © Armin Huber)

La fatica è poi ricompensata appena si arriva alla meta: alla Feltuner Hütte, pit stop gourmet a 2.046 m. Lì vi aspettano ottimi piatti tipici della tradizione altoatesina. Qualche esempio: la pasta al pino mugo con ragù di cervo del Renon, il gulasch di bovini di montagna del Renon, agnello alla Schöpsen di razza renana, il tutto condito da un esclusivo dehor con panorama da cartolina.

Arabba: ciaspole e grigliata con vista

Arabba, paradiso invernale incastonato nelle Dolomiti bellunesi, tra il Passo Pordoi e il Campolongo, e hot spot per Sciatori con la S maiuscola. Ma anche un luogo ideale per chi sceglie di vivere l’esperienza sulla neve in modalità slow e godersi la montagna anche da altre prospettive.

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Rifugi baite Alto Adige Tirol Arabba
Panorama invernale (ph. Nicolò-Miana © Arabba Turismo)

Le ciaspolate per esempio, sono ottime alternative allo sci, avventure fuori dalle piste battute su sentieri (segnalati) e immersioni totali nella natura, nel silenzio di paesaggi innevati davvero unici. Ciaspolare ai Pescoi per esempio è molto suggestivo. Un modo per riscoprire con le racchette da neve la lentezza e la pace immersi nel bianco del paesaggio. Un facile tracciato che regala una vista sul Massiccio del Sella. Si raggiunge facilmente con la cabinovia Pescoi direttamente da Arabba.

Dopo la ciaspolata è d’obbligo fermarsi per delle soste golose. Un pit-stop lo merita la Cesa da Fuoch, rifugio di design dove protagonista è la grande cucina a vista. Le specialità qui sono grigliate, pizza o paste fatte in casa, preparate al momento, da gustare riscaldati dal fuoco dei grandi camini indoor o nelle due magnifiche terrazze esposte al sole.

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