Venerdì 5 Dicembre 2025 - Anno XXIII

Viaggio a Chemnitz la Manchester sassone

Germania Sassonia Chemnitz la fontana

Il centro storico di Chemnitz dal 28 novembre sarà invaso da 200 bancarelle per i Mercatini dell’Avvento. Addobbi e decori come da tradizione arrivano dai Monti Metalliferi. Piccole opere d’arte realizzate dai minatori. Chemnitz è città di musei. Il Museo dell’Industria racconta oltre 300 anni di storia industriale della Sassonia.

Germania Sassonia Chemnitz
Piazza del Mercato e vecchio Municipio (ph. g. ciabattoni © mondointasca.it)

Chemnitz fu definita la Manchester sassone per la sua storia industriale e per la costruzione delle prime fabbriche del paese a partire dal 1798, ed è anche un importante polo culturale.
Attraversata dall’omonimo fiume, terza città per popolazione della Sassonia dopo Lipsia e Dresda, e Capitale europea della cultura 2025, è una città solare, con ampi spazi verdi, ed è perfetta da visitare in periodo prenatalizio.

Infatti è tempo di Mercatini dell’Avvento, e negli stand si trovano gli addobbi provenienti dai vicini Monti Metalliferi, dove i minatori, declinata quell’attività, si dedicavano a realizzare decori natalizi che sono vere piccole opere d’arte: le piramidi natalizie decorate, gli Schwibbögen (archi luminosi tradizionali dell’Avvento per decorare le finestre), gli Schiaccianoci, ovvero quei soldati di legno che secondo la tradizione proteggono la famiglia dagli spiriti maligni.

Il mercatino di Natale c’è dal 28 novembre al 23 dicembre 2025, nel centro storico, con circa 200 bancarelle. Il 30 novembre si svolge la tradizionale parata di montagna a cura delle corporazioni dei minatori, con circa 900 figuranti in rappresentanza delle 29 corporazioni.

La testa di Marx
Germania Sassonia Chemnitz Karl Marx
Monumento a Karl Marx (ph. g. ciabattoni © mondointasca.it)

Chemnitz fu chiamata Karl-Marx-Stadt dal 1953 al 1990, durante il periodo della Repubblica Democratica Tedesca (DDR).
Oggi resta il monumento dedicato a Karl Marx, detto Nischel (che significa “testa” o “teschio” in dialetto sassone), una testa in bronzo alta 7 metri e pesante 40 tonnellate, su un basamento di granito, progettata dallo scultore sovietico Lev Jefimowitsch Kerbel.
Vicino c’è il Teatro dell’opera, nella Theaterplatz, che insieme a König-Albert-Museum e all’adiacente Petrikirche forma un bel complesso architettonico.

A Theaterplatz si accede da una scalinata centrale esterna, il Theatron, un vero palcoscenico all’aperto.
L’attiguo Hotel “Chemnitzer Hof” è un 4 stelle superior molto elegante, caratterizzato dallo stile Bauhaus, con atmosfera d’altri tempi e moderni comfort, in posizione ideale per esplorare la città.

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In centro antiche e moderne atmosfere
Germania Sassonia Chemnitz
Nuovo Municipio (ph. g. ciabattoni © mondointasca.it)

Il centro storico di Chemnitz, in parte pedonale, è grande e suggestivo, con gli edifici storici che si alternano a quelli moderni.
Il cuore è la Piazza del Mercato, Marktplatz, con l’Altes Rathaus, il municipio vecchio (1496 – 1498), distrutto dalle bombe degli alleati nel 1945 e poi ricostruito.
Ci sono il Nuovo Municipio (1907-1919) e la Segertsches Haus, di colore rosa.

Sempre in piazza sorge la Galerie Roter Turm, un centro commerciale dalla imponente facciata in terracotta, progettato dall’architetto Hans Kollhoff.

Germania Sassonia Chemnitz Monti Metalliferi
Riflessi (ph. g. ciabattoni © mondointasca.it)

Vicino ci sono la Galeria Kaufhof, in vetro e acciaio (architetto Helmut Jahn), e i Magazzini P&C. (architetto Christoph Ingenhoven): in questi edifici dalle grandi vetrate si specchiano gli antichi palazzi.
C’è anche la chiesa gotica di San Giacomo, ricostruita dopo i bombardamenti, con la vicina fontana, del 2019, formata da una sorta di dischi, denominata Manifold, opera dello scultore tedesco Daniel Widrig.
Sempre nel centro cittadino spicca la Roter Turm, la medioevale Torre Rossa, uno degli edifici più antichi, la parte più vecchia risale al XII o al XIII secolo.

Il Museo dell’Industria
Germania Sassonia Chemnitz Museo dell' Industria
Museo dell’Industria (ph. g. ciabattoni © mondointasca.it)

Chemnitz è anche la città dei musei: il Museo dell’Industria, in un ex stabilimento industriale, racchiude le tappe fondamentali di oltre 300 anni di storia industriale.
Nelle sue sale si ripercorre l’evoluzione dell’industria sassone, dai primi macchinari tessili e un motore a vapore a contropressione monocilindrico del 1896 ancora funzionante, fino ai robot industriali all’avanguardia.

Interessante anche il Museo Gunzenhauser (fa parte di Chemnitz Capitale Europea della Cultura 2025) che è l’ultima aggiunta alle Kunstsammlungen Chemnitz.
Si basa sulla collezione del gallerista monacense Dr. Alfred Gunzenhauser e comprende oltre 3.000 opere di 270 artisti, che spaziano dal modernismo classico all’arte del dopoguerra.

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Germania Sassonia Chemnitz Villa Esche
Villa Esche (ph. g. ciabattoni © mondointasca.it)

Diversa, di grande fascino, è Villa Esche, in stile Art Nouveau progettata nel 1903 dall’artista e architetto belga Henry van de Felde, considerata di importanza europea.
Il bel ristorante attiguo propone piatti tipici, ottimi il brasato di manzo e il pesce.
Da vedere anche il quartiere di Kaßberg, uno dei più grandi quartieri Art Nouveau e Belle Époque d’ Europa, uno dei più importanti esempi architettonici di Chemnitz.

Come arrivare

Dall’Italia a Chemnitz non ci sono collegamenti diretti, si può prendere un volo dalle principali città italiane a Francoforte con Lufthansa, e da lì proseguire in aereo per Lipsia. Poi si può noleggiare un’auto e percorrere 85 chilometri per Chemnitz. O prendere un treno da Lipsia a Chemnitz, sono due ore di viaggio.

Info: visitsaxony.com

PHOTO GALLERY CHEMNITZ

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