Venerdì 22 Novembre 2024 - Anno XXII

Amore incontra Psiche alla Villa Reale di Monza

Jacopo Palma il Vecchio, Venere, olio su tela, 1528, Collezione Privata Dopo il successo di pubblico e critica riscontrato a Palazzo Te di Mantova, arriva alla Villa Reale di Monza, dal 24 gennaio al 4 maggio 2014 Amore e Psiche. La favola dell’anima. L’esposizione approfondisce la favola di Apuleio grazie a capolavori archeologici della Magna Grecia e dell’arte romana, per arrivare a Tiepolo, Tintoretto, Auguste Rodin, Salvador Dalì. La tappa monzese permetterà il confronto con la Rotonda dell’Appiani, edificio realizzato da Giuseppe Piermarini nel complesso della Villa Reale che conserva all’interno gli affreschi di Andrea Appiani del 1791 che rappresentano … Leggi tutto

Jacopo Palma il Vecchio, Venere, olio su tela, 1528, Collezione Privata
Jacopo Palma il Vecchio, Venere, olio su tela, 1528, Collezione Privata

Dopo il successo di pubblico e critica riscontrato a Palazzo Te di Mantova, arriva alla Villa Reale di Monza, dal 24 gennaio al 4 maggio 2014 Amore e Psiche. La favola dell’anima.

L’esposizione approfondisce la favola di Apuleio grazie a capolavori archeologici della Magna Grecia e dell’arte romana, per arrivare a Tiepolo, Tintoretto, Auguste Rodin, Salvador Dalì. La tappa monzese permetterà il confronto con la Rotonda dell’Appiani, edificio realizzato da Giuseppe Piermarini nel complesso della Villa Reale che conserva all’interno gli affreschi di Andrea Appiani del 1791 che rappresentano proprio i vari episodi della favola narrata ne L’asino d’oro di Apuleio. L’iniziativa è a cura di Elena Fontanella.

In mostra, reperti archeologici della Magna Grecia e dell’età imperiale romana, provenienti dal Museo Archeologico Nazionale di Reggio Calabria, dal Museo Archeologico Nazionale di Venezia, dalla Pinacoteca Civica di Teramo e da altri importanti Musei, Istituzioni pubbliche e private. A essi vengono accostate opere d’arte classiche di maestri quali Tiepolo, Tintoretto, Palma il Vecchio, Auguste Rodin, Salvador Dalì, Lucio Fontana, Tamara de Lempicka solo per citare i più importanti. Una particolare attenzione va posta sul simbolo della mostra, il gesso di “Amore e Psiche” di Antonio Canova, di proprietà della Veneto Banca, che costituisce il modello per la realizzazione delle note sculture conservate al Louvre di Parigi e all’Hermitage di San Pietroburgo.

Info: www.reggiadimonza.it

(22/01/2014)

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