Ah, la musica. Veicolo che viaggia tra le città più lontane per portare in maniera univoca un messaggio, un sentimento o un momento di condivisione. Le canzoni trattano i temi più disparati perché sulle note degli spartiti non si fanno distinzioni. Anche il gioco, quindi, è finito spesso e volentieri con l’essere menzionato in qualche brano di successo. Brani di quelli più orecchiabili: è successo in Italia come nel resto del mondo. Pioniere delle canzoni sul gioco, comunque, fu Frank Sinatra, vecchio frequentatore di Las Vegas. Sinatra dedicò “Luck be a lady” proprio alle atmosfere tipiche del tavolo da gioco.
Chissà se “The Voice” avrebbe scritto altre canzoni sul tema dopo la digitalizzazione del settore avvenuta nel terzo millennio. Il gioco, infatti, si è trasferito anche sui portali accessibili in rete, per usare i quali è utile leggere le diverse guide presenti in rete. Ad esempio la scheda sul codice promozionale Betfair, mette in evidenza come e dove sia possibile usare questo tipo di bonus da parte degli utenti.
Canzoni sul gioco
Tra le canzoni più celebri sul gioco non si può non citare “Viva Las Vegas” di Elvis Presley. La canzone fu incisa nel 1964 e già allora era piena di riferimenti alle varie attrazioni delle sale americane. In un’epoca in cui i videoclip non esistevano era maggiore la libertà di interpretazione dei testi, anche se proprio in quel periodo in Italia fecero la loro comparsa i Cinebox. Nel 1968, invece, BB King sfornò “Gambler’s Blues” paragonando l’amore a un lancio di dadi. I Rolling Stones cantarono qualche anno dopo “Casino Boogie”, che però non era propriamente dedicata al gioco. Era bensì la realizzazione del brano stesso, composto casualmente attingendo dalle frasi presenti sui fogli che stazionavano negli studi di registrazione. Tutto fu fatto in fretta e furia, con la confusione classica e disarmante che può regnare proprio in un casinò.
“The Gambler” di Kenny Rogers, datato 1978, raccontava invece l’incontro su un treno con un giocatore navigato, pronto a trasmettere la sua esperienza. Poco più tardi i Motörhead produssero “Ace Of Spades”, che gridava ad una vita da onorare senza paura dei rischi e degli errori. “Shape of my Heart” di Sting, invece, menzionava un giocatore di carte distrutto per la mancanza di amore. La più recente “Roulette” di Katy Perry, infine, nominava il classico disco rotante da casinò come pretesto per tentare la sorte.
Canzoni italiane sul gioco
“Gioco d’azzardo” di Paolo Conte In Italia narrava il corteggiamento di un uomo nei confronti della donna tanto sognata, paragonando il tentativo di conquista a “un gioco lucido e scaltro”. Evidente il riferimento al casinò anche in “Slot Machine” di Marracash ed Emis Killa: i due rapper citavano infatti continuamente le classiche macchinette nel ritornello. “Las Vegas” di Tancredi, invece, voleva semplicemente omaggiare quella che ancora oggi viene vista come la patria assoluta del gioco, passando anche attraverso dei luoghi comuni spesso associati alla terra dei casinò. In alcuni passaggi vengono impiegati chiaramente dei termini e dei modi di dire tipici del linguaggio dei giocatori, come “fiches” e “all-in”.
Canzoni sulle carte da gioco
Nonostante i giochi di carte siano molto comuni e popolari, specie in America, le canzoni al riguardo non sono tantissime e difficilmente si soffermano nello specifico sulle situazioni che si possono incontrare al tavolo verde. Eppure, c’è un brano famosissimo che ha avuto successo anche in Italia, con allusioni palesi al poker: si tratta di “Poker Face” di Lady Gaga, una hit del 2008 che contribuì a consacrare la fama internazionale dell’artista. La “faccia da poker” è quella che si utilizza quando si prova a bluffare per far credere agli avversari di possedere una combinazione di carte dal valore superiore a quello effettivo, quindi l’espressione può essere usata anche in senso figurativo per tematiche amorose.
“Poker Face” sottolineava non a caso i problemi di comunicazione che si possono incontrare in una coppia in cui si fa fatica a esprimere i sentimenti. Un modo un po’ colorito di citare il casinò, ma di certo efficace e anche divertente. Ancora oggi il pezzo appare attuale e qualche anno fa Lady Gaga propose “Poker Face” in occasione di uno degli ultimi Super Bowl. D’altro canto, molte frasi che vengono pronunciate durante una partita al casinò sono entrate di diritto nel linguaggio popolare e anche chi non si è mai seduto al tavolo e non ha mai visto Las Vegas in vita sua finisce con l’adoperarle nel quotidiano.