Embratur, l’Ente Brasiliano per il Turismo, ha ripreso la sua attività di promozione delle destinazioni del proprio paese. L’Italia resta uno dei mercati europei importanti. Tra i viaggiatori del Vecchio Continente che visitano il Brasile il Belpaese è al terzo posto dopo Francia e Germania. Nel 2019, prima della pandemia, oltre 182mila gli italiani si sono recati in Brasile. Dove sono andati? Le mete principali sono state Rio de Janeiro, San Paolo e Iguaçu. Per i prossimi anni le previsioni suggeriscono che saranno sempre di più i viaggiatori che cercheranno offerte di attività all’aperto, a stretto contatto con la natura.
Ecoturismo e avventura
“L’ecoturismo e la natura sono trend importanti per la ripresa del turismo”, afferma Carlos Brito, Presidente di Embratur. “Il Brasile ha molto da offrire da questo punto di vista, dato che il 66% del nostro territorio è caratterizzato da vegetazione autoctona. Visitare le nostre destinazioni, come l’Amazzonia e altri luoghi con aree potette, è un’esperienza di vita”.
Tra i turisti italiani che si sono recati in Brasile, quasi 1/3 aveva come motivazione le attrazioni naturali, l’ecoturismo o l’avventura. Come affermato dal Ministro per il Turismo del Brasile, Gilson Machado, “Il Brasile ospita la più grande biodiversità del mondo. La sua natura protetta è una delle più grandi attrazioni del Paese”. Il 42% dei turisti italiani, invece, ha visitato il Brasile poiché attratto dalla sua cultura, mentre il 24% dalla ricerca di sole e spiagge.
Brasile sicuro
La ripresa del turismo nella fase post-pandemica è graduale e va di pari passo con il grande progresso del Brasile nell’immunizzazione. Il paese ha un alto tasso di vaccinazione contro il Covid-19. Secondo Our World in Data, il 73% della popolazione è vaccinata con ciclo completo. Oltre alla tutela della salute pubblica, il governo sta portando avanti la campagna “Turismo Responsabile: Pulito e Sicuro”. Vengono certificati i professionisti del turismo e gli stabilimenti che si impegnano a rispettare i protocolli di salute, sicurezza e servizio raccomandati dall’Organizzazione Mondiale della Sanità. Fino ad oggi sono stati distribuiti più di 30 mila timbri di certificazione a diversi operatori che offrono ai turisti un’esperienza sicura, trasparente e Covid-free.
“Vogliamo mostrare agli italiani che il Brasile è pronto a riceverli; che è una destinazione sicura, avendo la situazione pandemica sotto controllo. Il Brasile ha eccellenti opzioni alberghiere e ha le infrastrutture e le attrazioni adatte per un’esperienza turistica unica”, ha aggiunto Carlos Brito.
Info: visitbrasil.com