Il Premio Nazionale Franciacorta giunge quest’anno alla terza edizione. Il premio letterario è scaturito da un’idea di scrittori, poeti, intellettuali allo scopo di valorizzare il territorio della Franciacorta ricco di vino, cultura e arte. La presentazione alla stampa dell’edizione 2022 è avvenuto il 26 Aprile, presso Villa Franciacorta a Monticelli Brusati (Brescia). Gli esponenti della giuria presenti e Mariuccia Ambrosini, Presidente dell’Associazione “In vino veritas” e responsabile dell’organizzazione, hanno anche ribadito il valore del premio.
Il Premio Franciacorta, rivolto ad autori italiani e stranieri, si articola in tre sezioni. La giuria valuterà opere edite che coniugano realtà storiche e sociali con il valore della zona dove viene prodotto il rinomato vino Franciacorta. Le sezioni del concorso sono “Narrativa-Saggistica” con particolare riguardo alla trattazione del vino, del cibo e del gusto. Segue “Storia Contemporanea” il cui tema sarà la storia dal secolo XIX fino ad oggi. La terza “Testimonianze-Franciacorta” sarà focalizzata sul racconto del territorio della franciacortino.
Premio nazionale Franciacorta 2022
Le premiazioni dei vincitori si terranno domenica 4 settembre 2022 nella bella cornice offerta dal Castello di Bornato, autentico gioiello d’epoca medievale a Cazzago San Martino. I vincitori nelle sezioni “Narrativa-Saggistica” e “Storia Contemporanea”, riceveranno un premio pari a 1000 euro; al vincitore nella sezione “Testimonianze-Franciacorta” andrà un premio di 300 euro.
Una curiosità, oltre che testimonianza concreta e oggettiva, si trova sulla parete del salone dove si è tenuta la conferenza stampa. Si tratta della botte n. 1 risalente al 1500.
La padrona di casa di Villa Franciacorta, Roberta Bianchi, titolare dell’omonima casa vitinicola, ha raccontato del ritrovamento della botte e della scritta. Suo padre, l’imprenditore Alessandro Bianchi, venuto a conoscenza del ritrovamento, incaricò un mastro bottaio per restaurare l’antica e preziosa botte. Negli anni novanta del secolo scorso, invece, sono state scolpite a mano le frasi che celebrano il perfetto binomio vino-cibo. Specialmente il pensiero «Fatto di sole, di zolle e d’opere umane testimonia quanto la famiglia Bianchi si prodiga scientificamente alla cura del suolo, della terra, delle viti per uno sviluppo ecosostenibile. “La cura del territorio – aggiunge Roberta Bianchi – si può raggiungere solo avendo presente quali sono i valori da preservare per le generazioni future. La cementificazione, quindi, è bandita in queste zone”.
Villa Franciacorta: il dettaglio che diventa sostanza
In Villa Franciacorta ogni aspetto è curato con amore e devozione. Lo vede negli arredi dei saloni, nelle suppellettili, nelle pareti dove predomina il sasso. Ma anche nei fregi raffiguranti la vite e l’uva, nella cura degli esterni e nelle cantine. Altro particolare che è stato preservato dalla famiglia Bianchi è l’affioramento roccioso d’importanza geologica che si trova in un anfratto della cantine. Proprio lì sono conservate le preziose bottiglie di un vino unico nel suo genere, grazie alla conformazione geologica di questa parte della franciacorta.
Le rocce denominate “Selcifero Lombardo” sono diverse dalle rocce moreniche tipiche della franciacorta, in quanto contengono strati argillosi in superficie, che sono il valore aggiunto col quale prospera la vite in condizioni ottimali di umidità. Il vino Villa, quindi, acquista un bouquet particolare dovuto sia ai sali minerali del suolo, sia all’attenzione di tutto il processo di vinificazione ed imbottigliamento.
Informazioni: www.premiofranciacorta.net