Stirare non è di certo una delle attività più piacevoli, tuttavia utilizzare uno stiratore verticale potrebbe alleggerire la fatica.
Si tratta di uno strumento impiegato specialmente nelle sartorie e nelle lavanderie, pensato per ridurre i tempi di lavoro. Ultimamente però è stato apprezzato anche nelle case, soprattutto in versione ridotta. Inoltre, lo stiratore verticale può essere una soluzione comoda anche da portare in viaggio, per rimuovere le pieghe che spesso si creano in valigia.
Che cosa è lo stiratore verticale?
Come detto in precedenza, gli stiratori verticali sono strumenti pratici e comodi, che hanno uno scopo ben preciso, ovvero quello di stirare con meno fatica e più rapidamente i capi. Il loro funzionamento è davvero molto semplice, il che permette a tutti di poterli utilizzare.
Come lo stesso nome suggerisce, non serve l’asse da stiro, poiché lo stiratore verticale eroga il vapore direttamente sul tessuto, tenendo appesi gli abiti utilizzando una gruccia.
In questo modo è possibile stirare direttamente il capo mentre è appeso senza doverlo piegare, appoggiare sull’asse da stiro e riporlo nuovamente nell’armadio. Infatti, lo stiratore verticale è progettato in modo da evitare il contatto diretto con il tessuto, poiché il vapore erogato penetra nelle fibre e “tira” il capo verso il basso grazie alla forza di gravità, rimuovendo le pieghe.
Come scegliere lo stiratore verticale?
Esistono diversi modelli di ferro da stiro verticale. In genere, è possibile distinguere tra il modello fisso e quello portatile. Quello fisso è più grande e caratterizzato da un serbatoio più capiente, ciò permette di stirare senza interruzione molti capi. La potenza, inoltre, è maggiore.
Tuttavia, non si tratta di una soluzione adatta per i viaggi. Sono i modelli portatili, infatti, che possono essere comodamente trasportati in valigia. Anche se meno potenti degli stiratori verticali dotati di struttura fissa, quelli portatili costituiscono una soluzione ugualmente valida. Successivamente, è necessario considerare la potenza.
Gli strumenti più performanti si riscaldano più in fretta e svolgono il loro compito in maniera più veloce. Si consiglia, pertanto, di optare per modelli con potenza tra i 1500 e 200 watt, tenendo comunque presente che più il ferro da stiro è potente e più consuma. Per la scelta, inoltre, non si può non tenere in considerazione il getto di vapore, espresso in grammi per minuto.
Uno stiratore verticale ottimale dovrebbe erogare almeno 30-40 grammi al minuto, in maniera continua. Infine, è fondamentale valutare la capienza del serbatoio, che influenza l’autonomia del dispositivo. In genere, gli stiratori da viaggio hanno un serbatoio di 200 ml, e ciò permette di far fronte alle esigenze temporanee.
Come utilizzare lo stiratore verticale?
È stata più volte ribadita la semplicità di utilizzo dello stiratore verticale: quello che bisogna fare è semplicemente riempire il serbatoio fino al punto indicato, azionare il dispositivo e attendere che sia pronto, prima di dirigerlo in corrispondenza del capo da stirare.
In genere, gli stiratori portatili impiegano meno di un minuto per riscaldare il vapore. Bisogna, però, leggere con attenzione le istruzioni: alcuni modelli di stiratore verticale necessitano di acqua distillata per funzionare in modo ottimale, mentre altri funzionano egregiamente anche con acqua del rubinetto.
Alcuni tipi sono dotati anche di accessori che permettono di rimuovere i peli sui capi oppure di stirare sui tessuti più delicati. In questo caso, è bene leggere le indicazioni sulle modalità di utilizzo.
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