Serra de’ Conti (AN) dedica una manifestazione unica nel suo genere alla cicerchia, un legume povero che per secoli ha fatto parte della cultura alimentare della zona. Nei giorni 22, 23 e 24 novembre prossimi la “Festa della Cicerchia” sarà occasione per ritrovare e mantenere vivi i sapori della memoria e per scoprire il paese, con il suo centro storico di impianto duecentesco racchiuso da una cinta muraria spezzata da dieci torrioni.
Le caratteristiche cantine, le grotte, le locande e le osterie proporranno piatti a base di cicerchia unitamente al meglio della tradizione marchigiana: vincisgrassi, passatelli, pancotto, cresce di polenta, trippa alla canapina, scottiglia di cinghiale, coratellina d’agnello, fave in potacchio, guanciale saltato con aceto e salvia, ciambellone e vino di visciola, caldarroste e lupini annaffiati dal verdicchio tipico di queste zone e dal vino novello caratteristico della stagione autunnale.
La festa sarà allietata da gruppi folkloristici, artisti di strada, cantastorie e stornellatori che sfileranno per le vie del centro o si esibiranno agli angoli delle piazze; nelle strade del centro l’artigianato tradizionale metterà in mostra lavori in legno e in vimini, pizzi e merletti, cucito e ricami, terrecotte e lavorazioni in vetro insieme ai prodotti gastronomici della Regione: dalla cipolla di Suasa alla favetta di Fratte Rosa, dai legumi di Appignano al miele, dalle tisane alle confetture, dal vino all’olio di oliva. Ospiti: Agrigento da dove arriveranno le dolcezze di Sicilia con cannoli e cassatine, arancini e marmellate di agrumi, dolci alla mandorla e al pistacchio insieme ai formaggi della ormai rara capra girgentana e Capodistria, in Slovenia con i suoi piatti tradizionali. Info: www.cicerchiadiserradeconti.it
(20/11/2013)
