Sono 17 i morti causati dalla terribile ondata di maltempo in Sardegna. Il Consiglio dei ministri ha dichiarato lo stato di emergenza e deciso lo stanziamento immediato di 20 milioni di euro. “Abbiamo deciso di fare subito il Cdm per dichiarare lo stato di emergenza, che consente di avere immediatamente regole per interventi più rapidi e di individuare un primo ammontare di risorse per le primissime emergenze emerse stanotte” spiega il premier Enrico Letta, che ha definito quanto avvenuto in Sardegna una “tragedia nazionale”. Franco Gabrielli, capo della Protezione Civile, è a Olbia per seguire la situazione e ha partecipato a un vertice in Comune a Olbia con il governatore, Ugo Cappellacci. “Questa è una calamita naturale. In 24 ore è sceso un quantitativo di pioggia pari alle precipitazioni di sei mesi, con punte di 450 millimetri nella zona di Orgosolo (Nuoro) in 12 ore” ha detto Gabrielli. Tutta la zona orientale, da Villagrande sino ad Arzachena ha registrato, secondo la Protezione civile, valori fra 250-400 millimetri. “Con questi quantitativi – ha aggiunto Gabrielli – non ci sono territori a riparo”. Intanto sui social network, la solidarietà corre veloce con i “follower” di Twitter e gli “amici” di Facebook che usano l’hashtag #allertameteoSAR e #sardegna per segnalare numeri di emergenza da chiamare o indicare quali sono i danni e i luoghi colpiti. Forza Sardegna!
(19/11/2013)