Quando arriva l’autunno si riducono le attività. Fisiche e celebrali. Sbagliato. Meglio quindi fare qualche piccolo sforzo e mantenersi sempre attivi corpo e mente.
Per il fisico c’è l’imbarazzo della scelta: dallo yoga senza gravità alla pole dance, le possibilità sono molteplici e ognuno è libero di scegliere.
Ma è il cervello il nostro “muscolo” più importante, quello che ha bisogno di stimoli continui. Ed è l’arte a darci una mano, perché come disse un pioniere della neuroscienza “un’opera d’arte è in grado di smuovere i sentimenti”, quindi la nostra mente.
Noi, invece, tendiamo a lasciarla ferma, soprattutto quando si abbassano le temperature diventiamo pigri e indolenti. Parliamo quindi di ginnastica per la mente. Per la fantasia. E forse non tutti sanno che l’autunno è la stagione dell’arte, in ogni sua forma ed espressione.
Mostre e iniziative europee
Da Milano a Vienna, a Parigi passando per Verona, Venezia e Torino ecco gli appuntamenti da mettere in agenda per nutrire lo spirito. Ottobre è stato un mese “caldo” per gli amanti dell’arte contemporanea con il Vienna Fair dove 127 gallerie si sono incontrate per cercare un dialogo tra Occidente e Oriente.
A Lodi, alle porte di Milano, si è svolta la quarta edizione del Festival della fotografia Etica, una piccola manifestazione dal cuore grande dove ancora si parla di reportage sociale e di guerra. Ad ArtVerona si riconosce il merito di aver avviato un percorso di sperimentazione con ArtVeronaYoung, la sezione interamente dedicata ai bambini e con Raw Zone, curata da Andrea Bruciati, una sorta di area “cruda dove è il messaggio ad essere il vero protagonista. Mentre novembre è il mese di Torino, la città che ogni anno si distingue sempre più per le sue iniziative culturali ed artistiche.
Cuscini colorati e chiacchiere informali
Si apre oggi, infatti, Artissima alla sua ventesima edizione, kermesse di galleristi, artisti più disparati che animano il padiglione Oval e diversi punti della città, con manifestazione collaterali come la nona edizione di Paratissima.
La manifestazione si interroga sul futuro raccontando piaceri e drammi del mondo che verrà.
Nello spazio centrale dell’Oval per «Present future» si trova la sezione con progetti di un solo artista realizzati ad hoc, voluta dalla direttrice Sarah Cosulich Canarutto come vetrina dell’intera kermesse. Infatti da un lato un cumulo di cuscini rosa e rossi, firmati da Patrizio di Massimo (galleria T293 di Napoli) e proprio di fronte le pietre raccolte in una sorta di cilindro, che campeggia davanti a una saracinesca chiusa.
Ma sono due le vere novità di questa edizione: Walkie Talkies, un calendario di conversazioni informali che coinvolge un gruppo straordinario di curatori internazionali che accompagneranno il pubblico tra gli stand delle gallerie scegliendo specifiche opere, artisti o linguaggi espressivi su cui focalizzare l’attenzione e costruire un percorso all’interno della fiera.
One Torino. Arte e Istituzioni riunite
Per ogni appuntamento due curatori, attraverso dialoghi molto brevi, formulati quasi come degli intermezzi, offriranno ai visitatori stimolanti opportunità di discussione, provocando e condividendo idee e passioni.
Il programma è curato da Filipa Ramos, critico d’arte con base a Londra. L’altra novità è l’inaugurazione della prima edizione di One Torino, rassegna espositiva annuale ideata e prodotta da Artissima in collaborazione con le maggiori istituzioni d’arte contemporanea della città.
La rassegna sarà aperta al pubblico sino al 12 gennaio 2014 e per la Notte delle Arti Contemporanee, sono in programma aperture serali speciali in tutte le sedi. Un nuovo progetto espositivo, attrattivo e di altissimo livello, che consolida la dinamica di interazione tra le forze vive della città, rafforzando la rete delle istituzioni torinesi attraverso un evento diffuso che coinvolge le migliori voci contemporanee sulla scena mondiale.
Collettive, foto in Francia, autoironia in Svizzera
Sette affermati curatori internazionali, provenienti da aree geografiche diverse ed eterogenee, attraverso cinque mostre collettive, connesse ma indipendenti, danno vita a un percorso espositivo unitario nei principali musei e fondazioni della città e in una prestigiosa sede storica nel centro di Torino.
Dal 14 al 17 novembre, invece, si terrà Paris Photo a Parigi per l’appunto, diretto da Julien Frydman, alla sua 17esima edizione che nelle belle sale del Gran Palais con 136 gallerie e 20 editori da 20 paesi.
A Zurigo, invece, da non perdere fino al 5 gennaio 2014 al Museum für Gestaltung “Souvenir” di Martin Parr, fotografo britannico dell’agenzia Magnum, che coi suoi scatti racconta il mondo del consumismo e del turismo. Qui sarà esposto anche l’ultimo lavoro di Parr, “Think of Switzerland”, un ritratto umoristico della Svizzera che mette bene in mostra le loro peculiarità, i loro luoghi comuni, mettendo in risalto il lato quotidiano, vissuto nella prosperità e nel turismo. E mi fermo qua. Ma la lista sarebbe molto più lunga.
Buon “allenamento” a tutti!
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