Martedì 24 Settembre 2024 - Anno XXII

Val di Susa: storia millenaria e tesori nascosti

Piemonte Val di Susa Sacra di San Michele

La Val di Susa è una destinazione affascinante, spesso trascurata dai turisti. Un territorio ricco di storia, cultura e paesaggi unici offre un’esperienza autentica. Da visitare antiche abbazie, borghi medievali e gustare le tradizioni culinarie locali. La valle si rivela un mosaico di emozioni e sorprese.

Piemonte_ Val di Susa_ Dacra di San Michele_ Avigliana_ San Giorio
Val di Susa (ph. fabio parri © mondointasca.it)

Nel cuore del Piemonte, abbracciata dalle Alpi, si estende la Val di Susa, una valle ricca di storia, cultura e paesaggi che tolgono il fiato.
Questo territorio, spesso trascurato dai flussi turistici di massa, custodisce gioielli che meritano di essere scoperti e vissuti. Dalle tracce preistoriche alle imponenti abbazie medievali, passando per borghi affascinanti e tradizioni culinarie autentiche, la Val di Susa è una destinazione che sorprende e incanta.

Val di Susa Pannello multisensoriale (ph. © E.Sarti)
Pannello multisensoriale (ph. © E. Sarti)

Nelle scorse settimane abbiamo potuto visitarla, ospiti di un viaggio organizzato nell’ambito del progetto Via Francigena for All promosso dalla Regione Piemonte.

Questo programma mira a rendere accessibile il celebre percorso storico della Via Francigena anche a persone con disabilità motorie, sensoriali e intellettive, con particolare attenzione a eliminare barriere architettoniche e migliorare l’inclusività lungo i sentieri della Val di Susa, anche grazie ad apposite aree sosta e pannelli multisensoriali.

San Giorio di Susa e la Cappella del Conte
Piemonte Val di Susa San Giorio di Susa, Cappella del Conte
Cappella del Conte (ph Gianni Oliva © Visit Piemonte)

Il viaggio inizia a San Giorio di Susa, un piccolo borgo che conserva intatto il fascino del passato, con le sue case in pietra e i vicoli stretti.
Dominato dai resti di un antico castello, il paese è noto soprattutto per la Cappella del Conte, un tesoro artistico del XIV secolo.
Qui, Lorenzetto Bertrandi, castellano del luogo, fece erigere una cappella dedicata a San Lorenzo, il suo santo patrono, decorandola con affreschi straordinari, che illustrano scene religiose e profane con una vivacità di colori e dettagli che affascinano i visitatori. La cappella racconta storie di santi, cavalieri e dame, offrendo uno spaccato della vita e della spiritualità dell’epoca.

Piemonte Val di Susa San Giorio di Susa_ app chiese a porte aperte
Sistema Chiese a porte aperte (ph. fabio parri © mondointasca.it)

Un elemento innovativo che rende la visita ancora più coinvolgente è il progetto “Chiese a porte aperte“, un’iniziativa sperimentale che permette ai visitatori di accedere autonomamente alla cappella attraverso l’uso di un’app dedicata.
Scaricando l’applicazione, si può prenotare l’ingresso e, una volta sul posto, aprire la porta tramite smartphone. Una volta all’interno, un sistema multimediale guiderà i visitatori alla scoperta della storia e dell’arte della cappella, con una narrazione automatizzata che combina illuminazione dinamica e una voce narrante disponibile in diverse lingue​.

Oltre alla comodità di poter visitare la cappella in autonomia, il progetto pone particolare attenzione all’accessibilità sensoriale. Sono infatti presenti pannelli multisensoriali che permettono una fruizione tattile delle opere, oltre a contributi audio-video in LIS (Lingua Italiana dei Segni). Il progetto “Chiese a porte aperte” rappresenta un esempio straordinario di come la tecnologia possa avvicinare il pubblico al patrimonio culturale, mantenendo vivo il legame con la comunità locale che si prende cura di questi luoghi​.

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Vaie: un tuffo nella preistoria e nei sapori locali
Piemonte Val di Susa Vaie Museo della Preistoria
Museo Laboratorio della Preistoria (ph. © E. Sarti)

Proseguendo verso est, a pochi chilometri di distanza, si giunge a Vaie, un luogo che permette di viaggiare ancora più indietro nel tempo. Situato in un’area ricca di reperti archeologici, il Museo Laboratorio della Preistoria è una tappa imperdibile per chi desidera comprendere le origini della presenza umana in questa valle.
Il museo non si limita a esporre i reperti: attraverso laboratori interattivi e percorsi didattici, coinvolge attivamente i visitatori, rendendo la preistoria un’esperienza tangibile (grazie alla collezione tattile!).
È possibile sperimentare tecniche di lavorazione della pietra, della ceramica e scoprire come vivevano le comunità neolitiche che abitavano queste terre. 

Val di Susa: canestrelli dolce della tradizione
Piemonte Val di Susa Canestrelli di Vaie
Canestrelli di Vaie

Dopo aver nutrito la mente, è il momento di deliziare il palato. Vaie è rinomata anche per i suoi canestrelli, deliziosi biscotti dalla forma caratteristica e dal sapore inconfondibile.

Preparati con ingredienti semplici come farina, burro, zucchero e aromi naturali, i canestrelli sono cotti su pesanti ferri di ghisa  e  rappresentano una antica tradizione dolciaria che viene tramandata di generazione in generazione.

Questo dolce, che un tempo veniva preparato per le festività religiose, è oggi un simbolo della cultura locale e un piacere per il palato di chiunque visiti la Val di Susa e voglia accompagnarli a un tè o a un caffè.

Avigliana: tra arte, storia e natura
Piemonte Val di Susa Avigliana
Avigliana (ph. fabio parri © mondointasca.it)

La tappa successiva è Avigliana, un borgo medievale adagiato sulle sponde di due laghi glaciali, il Lago Grande e il Lago Piccolo.
Il centro storico, dominato dai ruderi del castello del X secolo che un tempo fu residenza dei conti di Savoia, è un intricato dedalo di strade e piazze che custodiscono tesori d’arte e architettura con le sue viuzze acciottolate, le case in pietra e i portici antichi, che raccontano storie di mercanti, nobili e artigiani che qui hanno vissuto nel corso dei secoli.

Val di Susa Avigliana Chiesa di San Pietro
Affreschi nella Chiesa di San Pietro (ph. fabio parri © mondointasca.it)

L’Oratorio del Gesù, costruito nel XVII secolo, è un esempio di architettura barocca piemontese. All’interno, gli affreschi e le decorazioni stuccate testimoniano la devozione e il mecenatismo delle confraternite locali.
Non lontano, la Chiesa di San Pietro rappresenta uno dei monumenti romanici più importanti della valle. Edificata nel XI secolo, colpisce per la sua semplicità architettonica e la purezza delle linee.
All’interno, si possono ammirare affreschi medievali e sculture in pietra, che raccontano storie bibliche e leggende locali e testimoniano l’evoluzione artistica della regione.

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I laghi di Avigliana
Piemonte Val di Susa Lago Piccolo di Avigliana
Lago Piccolo (ph. fabio parri © mondointasca.it)

Per gli amanti della natura, a pochi passi dalla città, il Lago Piccolo offre un rifugio naturale perfetto per chi cerca tranquillità e bellezza.
Circondato da boschi, prati e colline, è il luogo ideale per passeggiate rilassanti, birdwatching, pesca e momenti di contemplazione.
L’area è protetta e rappresenta un importante habitat per numerose specie animali e vegetali.

Il Lago Grande, invece, è il più esteso dei due laghi. Le sue acque cristalline e le sponde verdeggianti offrono uno spettacolo da cartolina, con le Alpi che si riflettono sulla superficie. Il lago è balneabile, ideale per praticare sport acquatici come sci nautico, canoa, kayak e vela, oltre a passeggiate rilassanti, picnic e birdwatching.

Val di Susa Lago Grande di Avigliana - Ristorante Altavista
Lago Grande, ristorante Altavista (ph. fabio parri © mondointasca.it)

Il Circolo Nautico di Avigliana offre attrezzature e corsi per chi desidera avvicinarsi a queste discipline. Presenti vari punti ristoro, tra cui degno di menzione è sicuramente il Ristorante Altavista.
Affacciato direttamente sul lago, offre un menù che valorizza i prodotti del territorio, dalla carne al pesce ai formaggi, passando per i vini locali.
Degno di nota il menu a pranzo, che a soli 15 euro offre la possibilità di scegliere due piatti a scelta tra antipasti, primi e secondi, acqua, vino e caffè. 

Certosa 1515: un rifugio di pace e spiritualità
Piemonte Val di Susa Sacra di San Michele Certosa
Certosa (ph. fabio parri © mondointasca.it)

Immersa nel verde delle colline di Avigliana, la Certosa 1515 è un luogo dove il tempo sembra essersi fermato. Fondata, come dice il nome, nel XVI secolo come convento francescano, la certosa è stata sapientemente restaurata dal Gruppo Abele negli anni ’90.
Lo scopo: accogliere ospiti in cerca di pace e riflessione mantenendo intatto il suo spirito originario. Le sue mura hanno ospitato monaci certosini che, nel silenzio e nella preghiera, hanno contribuito a creare un’atmosfera unica.

Val di Susa Sacra San Michele chiostro della Certosa
Chiostro della Certosa (ph. fabio parri © mondointasca.it)

Oggi, la Certosa 1515 è un centro culturale e spirituale che organizza eventi, incontri e offre ospitalità a chi desidera vivere un’esperienza fuori dall’ordinario, accogliendo visitatori da tutto il mondo.
Le camere, arredate con sobrietà, rispettano l’austerità originaria del luogo (ad esempio, non c’è la televisione), mentre gli spazi comuni invitano alla lettura, alla meditazione e al dialogo. Semplice ma davvero squisita e gustosa la cena.

La Sacra di San Michele simbolo del Piemonte
Piemonte Val di Susa Sacra di San Michele
Sacra di San Michele (ph. fabio parri © mondointasca.it)

Non si può parlare della Val di Susa senza menzionare la maestosa Sacra di San Michele, uno dei monumenti più emblematici del Piemonte.
Fondata intorno all’anno 1000, questa abbazia benedettina sovrasta la Val di Susa dall’alto del Monte Pirchiriano e ha ispirato leggende e racconti (compreso il celeberrimo romanzo “Il nome della rosa” di Umberto Eco), diventando spesso il simbolo della lotta tra il bene e il male.

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La sua posizione strategica, a controllo della valle sottostante, ne ha fatto un importante punto di riferimento religioso, militare e anche culturale, essendo parte della storica Via Francigena, un antico percorso di pellegrinaggio che richiama ogni anno migliaia di visitatori, attratti dalla sua bellezza e dalla sua aura mistica.

Piemonte Val di Susa Sacra di San Michele interno
Sacra di San Michele (ph. fabio parri © mondointasca.it)

L’architettura della Sacra è imponente: scalinate ripide, torri massicce e mura possenti si fondono con la roccia della montagna. All’interno, il Portale dello Zodiaco, realizzato nel XII secolo, è un capolavoro scultoreo che rappresenta i segni zodiacali e le virtù cristiane.
La leggenda narra che la Sacra sia uno dei punti energetici più potenti d’Europa, parte di una linea sacra che unisce i santuari dedicati a San Michele dall’Irlanda fino a Gerusalemme, la ‘Via Micaelica’.

Gastronomia autentica alla Cascina dei Canonici
Val di Susa Agriturismo Cascina Canonici
Agriturismo Cascina Canonici (ph. fabio parri © mondointasca.it)

La scoperta della Val di Susa non sarebbe completa senza assaporare la sua cucina.
A San Pietro, una frazione geografica del comune di Sant’Ambrogio di Torino, situata a 790m sul monte Pirchiriano, l’Agriturismo Cascina dei Canonici offre un’esperienza gastronomica che celebra i prodotti del territorio.

In un ambiente rustico e accogliente, è possibile gustare piatti preparati con ingredienti a chilometro zero: formaggi di montagna, salumi artigianali, paste fresche fatte in casa e vini locali. La filosofia dell’agriturismo è quella di preservare le tradizioni culinarie piemontesi, valorizzando la genuinità e la stagionalità delle materie prime.

Val di Susa un patrimonio da vivere

La Val di Susa è molto più di una semplice valle alpina: è un mosaico di culture, epoche e storie che si intrecciano tra loro. Ogni paese, ogni chiesa, ogni sentiero racconta qualcosa di unico. È una destinazione che invita a rallentare, a osservare e a immergersi in un’atmosfera autentica, lontana dal turismo di massa.
La scelta ideale per chi desidera scoprire un Piemonte diverso, ricco di emozioni e sorprese.

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