
Il Brenta è un fiume “atipico” per il suo alveo minore, denominato Naviglio del Brenta, che inizia a Stra e sfocia nella Laguna Veneta presso Fusina, attraversando i comuni di Fiesso d’Artico, Dolo e Mira. Tramite il canale Piovego, che collega il Brenta tra Stra e Padova, il Naviglio rappresenta un importante collegamento fluviale tra la laguna di Venezia e Padova.
Lungo le sue rive sorsero numerose ville patrizie, dimore estive dei nobili veneziani che trovavano in campagna un clima più salubre e meno afoso rispetto alla laguna.
Fiumi: importanti vie di comunicazione per le merci

I fiumi, infatti, costituivano vie di comunicazione fondamentali tra l’entroterra e Venezia, lungo le quali si trasportavano merci come legno, marmo, pietre dei colli vicentini, trachite dei Colli Euganei, granaglie e altri prodotti agricoli.
Il trasporto avveniva con barconi chiamati burchi, trainati da cavalli lungo le rive. Navigavano anche i Burchielli, imbarcazioni lussuose con cabine e balconi, utilizzate dai veneziani benestanti per raggiungere le loro ville di campagna.
Per rendere possibile la navigazione e superare i dislivelli, furono costruite le chiuse, vere e proprie “porte idrauliche”, oggi automatizzate o manovrate manualmente e gestite da Infrastrutture Venete. Nel Naviglio se ne contano quattro, oltre ai pontili apribili: Stra, Dolo, Mira e Moranzani.
La nostra minicrociera sul Brenta

Ogni anno, da marzo a ottobre, minicrociere sul Brenta collegano Padova a Venezia, accompagnando i visitatori tra le Ville Venete in un incantevole dialogo tra arte, natura e passato.
Per la nostra gita abbiamo scelto un tour organizzato, una soluzione comoda per evitare il problema del parcheggio a Padova – punto di partenza del percorso tradizionale – e per avere il mezzo di ritorno pronto una volta sbarcati.
Siamo arrivati in pullman fino a Stra, dove ci attendeva il Patavium, il battello che ci avrebbe accompagnato lungo il fiume, tra chiuse, ponti mobili e dimore nobiliari. Da Stra a Mira si contano circa 30 splendide Ville, molte delle quali presentano la facciata principale rivolta verso il Naviglio.
Villa Pisani dimora del Doge…

Stra, ridente cittadina situata a soli 11 km da Padova e appartenente alla Città Metropolitana di Venezia, è celebre per Villa Pisani, sontuosa dimora di Alvise Pisani, 114° Doge della Serenissima, e per i calzaturifici che caratterizzano la zona.
Villa Pisani è un Palazzo Ducale di terraferma che ricorda la reggia di Versailles per la superficie occupata. È costituita dal corpo centrale con le sale dai soffitti affrescati da Giovanbattista Tiepolo, dall’Esedra, le Scuderie, la Limonaia e il parco. È protetta da un imponente muro di cinta.
… e residenza di monarchi e capi di Stato

Villa Pisani è stata nel tempo residenza e luogo di incontro di monarchi, capi di Stato e personalità illustri.
Tra i suoi ospiti si ricordano Napoleone Bonaparte che nel 1807 l’acquistò per donarla al figliastro Eugenio di Beauharnais, Carlo IV di Spagna, Maria Luigia d’Austria, lo zar Alessandro I, Ferdinando II di Borbone, Gabriele d’Annunzio con Eleonora Duse, e infine Hitler e Mussolini.
Dopo un lungo periodo di abbandono, la villa – con le sue 168 stanze e il parco di 14 ettari-è stata acquisita dallo Stato italiano, che oggi ne cura la manutenzione e la gestione come Museo Nazionale di Villa Pisani. Attualmente la villa è visitabile al suo interno, mentre il parco è temporaneamente chiuso al pubblico per lavori di restauro.
Villa Foscarini Rossi

Nel cuore di Stra sorge anche Villa Foscarini Rossi, elegante dimora seicentesca voluta dal nobile veneziano Jacopo Foscarini, secondo la tradizione di possedere una residenza di villeggiatura in campagna.
Negli anni novanta la villa è stata acquistata dall’imprenditore calzaturiero Luigino Rossi, che ne ha curato il restauro restituendole l’antico splendore.
Il corpo centrale della residenza ospita oggi il Museo della Calzatura, custode di secoli di gusto e stile veneziano e italiano.

Sia la villa padronale che la Foresteria conservano preziose testimonianze artistiche: affreschi di Pietro Liberi e Domenico De’ Bruni, decorazioni in trompe-l’œil e arredi originali del Settecento veneziano.
Il museo espone oltre 1500 modelli di calzature femminili, autentiche opere di design, alcune eccentriche per forme e decorazioni di paillettes e strass.
La collezione racconta la creatività di celebri stilisti italiani e internazionali, tra cui spicca la collaborazione con Yves Saint Laurent e Cristian Dior.
Dal 2003 la Rossimoda e il complesso di Villa Foscarini appartengono al gruppo finanziario del lusso LVMH.
Dolo e Mira

Dopo aver attraversato la chiusa di Stra, il battello procede verso Dolo, altra località rivierasca nota per la chiesa di San Rocco e il suo campanile, simile a quello di San Marco a Venezia.
Nel comune di Dolo molto visitati dai turisti sono anche il vecchio mulino del Cinquecento, con la pala idraulica ancora funzionante, e l’antico squero, dove un tempo si riparavano le imbarcazioni.
Villa Widmann Rezzonico Foscari

La navigazione continua lenta lungo le acque tranquille del Naviglio, fino ad approdare a Mira, altra preziosa località dell’area metropolitana veneziana.
Qui visitiamo Villa Widmann Rezzonico Foscari, edificio settecentesco a pianta quadrata sviluppato su due piani.
La villa, passata nel tempo di mano in mano tra nobili famiglie veneziane, è oggi di proprietà della Provincia di Venezia.
È un raffinato esempio di dimora in stile rococò francese, composta dalla casa padronale, la barchessa, le serre, l’oratorio, il giardino storico e il parco monumentale.
Molto suggestivo è il gazebo in pietra con copertura in ferro battuto, circondato da ippocastani.
Gli interni sono decorati con splendidi affreschi alle pareti e ai soffitti, raffiguranti scene mitologiche realizzate da pittori della scuola veneziana.
Villa Foscari detta Malcontenta

Proseguendo tra una chiusa e l’altra, giungiamo infine a Malcontenta, località veneziana situata quasi al termine del percorso fluviale.
Qui si trova Villa Foscari, detta La Malcontenta, capolavoro del celebre Andrea Palladio, progettata tra il 1554 e il 1557 per i nobili fratelli Nicolò e Alvise Foscari.
La villa presenta un elegante portico con alte colonne ioniche e una grande porta d’ingresso che richiama il portale di un tempio romano.
La sala centrale, luminosa grazie alle ampie finestre, ha pianta a crociera con volte a botte che si intersecano al centro.

Le pareti e le volte del piano nobile sono affrescate da Battista Zelotti e Bernardino India, che raffigurarono le Arti: Letteratura, Guerra, Musica, Astronomia, Geometria e Aritmetica, attraverso i loro simboli iconografici.
Dal 1997 la villa è riconosciuta Patrimonio dell’Umanità UNESCO per la sua importanza storico-artistica.
Gli attuali proprietari, Antonio e Barbara Foscari, hanno curato per quarant’anni la conservazione della dimora rinascimentale e il restauro degli affreschi.
Sul retro della villa si apre un giardino all’italiana, con darsena per l’approdo delle gondole e un pittoresco ponticello in legno.
Tour fluviale sul Brenta, una bella esperienza
Il nostro tour fluviale si conclude a Villa Foscari. Il ritorno in pullman da Malcontenta a Sommacampagna (VR) ci ha portato a recuperare le nostre auto. Esperienza bella e positiva.
Indimenticabile l’aperitivo servito a bordo, accompagnato da verdure pastellate e il famoso Bellini, seguito da un pranzo a base di pesce fresco.
Il viaggio sul Brenta è un’esperienza unica: un incontro armonioso tra arte, natura e storia, dove le acque tranquille del Naviglio riflettono ancora oggi lo splendore e la magnificenza della civiltà veneziana.
Ricordiamo che la navigazione lungo il Naviglio del Brenta è di sola andata, per cui chi viaggia in autonomia dovrà provvedere a ritornare nel luogo dove ha parcheggiato l’auto servendosi del Bus Locali ACTV controllando gli orari delle tratte.
Informazioni utili su:
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