Fino a domenica 13 giugno la Soprintendenza Speciale per i Beni Archeologici di Roma rinnova la proposta didattica gratuita per il pubblico domenicale, offrendo nelle quattro sedi del Museo Nazionale Romano (Palazzo Altemps, Crypta Balbi, Palazzo Massimo e le Terme di Diocleziano), una visita guidata gratuita, per un massimo di 30 persone, da prenotarsi in biglietteria il giorno stesso della visita.
Il programma e la tematica delle visite cambia ogni domenica nelle varie sedi. La visita del Palazzo Altemps si sviluppa su due piani disposti intorno a un cortile decorato da una fontana monumentale. L’edificio conserva parte degli affreschi e delle decorazioni originari che si possono ammirare soprattutto nella loggia dipinta e nella chiesa dedicata a Sant’Aniceto Papa. Al di sopra del fabbricato svetta l’altana, una torre-belvedere sormontata dallo stambecco rampante, stemma della famiglia tirolese Altemps. Nelle sale ancora in parte affrescate è possibile ammirare sculture greche e romane appartenute nei secoli XVI e XVII a varie famiglie della nobiltà romana, come i Boncompagni Ludovisi, i Mattei e i Del Drago e da alcune opere d’arte della famiglia Altemps.Le statue sono state restaurate nei secoli XVI e XVII con integrazioni eseguite da eccellenti scultori dell’epoca quali Gian Lorenzo Bernini, Alessandro Algardi e Ippolito Buzio. La sezione dedicata alla raccolta egizia costituisce una delle più significative testimonianze sulla diffusione dei culti egizi a Roma.
Capolavoro su capolavoro
Le Terme di Diocleziano sono il più grandioso impianto termale mai costruito a Roma. Erette tra il 298 e il 306 d.C., avevano un’estensione di oltre 13 ettari e potevano accogliere fino a 3.000 persone contemporaneamente, in un percorso che si snodava tra palestre, biblioteche, una piscina di oltre 3.500 metri quadrati e gli ambienti che costituivano il cuore di ogni impianto termale. Queste ampie sale furono trasformate da Michelangelo per la realizzazione della Basilica di Santa Maria degli Angeli e dei Martiri Cristiani: negli altri ambienti delle Terme sorse, ideato dallo stesso artista, il Convento dei Certosini dove, nel chiostro, sono esposte più di 400 opere tra statue, rilievi, altari, sarcofagi provenienti dal territorio romano. Terme e la Certosa sono sede originaria del Museo Nazionale Romano fin dalla sua istituzione nel 1889 e oggetto di un restauro che ha finora permesso la riapertura di una parte del complesso monumentale e di due sezioni espositive di un articolato museo: la Sezione di Protostoria dei Popoli Latini e quella Epigrafica sulla Comunicazione Scritta nel Mondo Romano. Non resta dunque che organizzare un fine settimana capitolino.
(19/02/2013)
Info: archeoroma.beniculturali.it
L’arte classica
La Crypta Balbi è un isolato del centro storico dove sorgeva in antico un vasto portico, annesso al teatro che Lucio Cornelio Balbo aveva eretto nel 13 a.C. Il percorso museale si articola all’interno dei diversi edifici succedutisi nell’area nelle varie fasi storiche. La sezione “Archeologia e Storia di un paesaggio urbano” illustra la storia del complesso dall’antichità al XX secolo, mentre la sezione “Roma dall’antichità al medioevo” illustra le trasformazioni della città tra il V e il IX secolo. Il nucleo più consistente dell’esposizione è costituito dai materiali rinvenuti nel corso degli scavi nella Crypta, tra cui, il deposito tardoantico e altomedievale dall’esedra che ha restituito migliaia di oggetti, soprattutto ceramiche ma anche frammenti di oggetti di vetro, monete, sigilli in piombo ed, inoltre, centinaia di oggetti di metallo, osso, avorio, pietre preziose e strumenti di lavoro pertinenti ad una officina che produceva oggetti di lusso per l’abbigliamento e l’ornamento.
Il Palazzo Massimo è un palazzo ottocentesco in stile neorinascimentale, nei pressi della Stazione Termini. Accoglie una delle più importanti collezioni di arte classica al mondo. Nei quattro piani del museo, sculture, affreschi, mosaici, monete e opere di oreficeria documentano l´evoluzione della cultura artistica romana dall’età tardo-repubblicana all’età tardo-antica (II sec. a.C. – V sec. d.C.), attraverso un itinerario espositivo nel quale rivivono la storia, i miti e la vita quotidiana di Roma.