Il Duomo di Siena apre la sua ‘Porta del Cielo’, i sottotetti della Cattedrale senese, rimasti per secoli chiusi al pubblico, a cui si accede percorrendo una scala a chiocciola, inserita dentro una delle torri terminanti con guglie che fiancheggiano la magnifica facciata del Duomo. I sottotetti del Duomo senese saranno riaperti al pubblico fino al 31 ottobre prossimo.
L’iniziativa, inaugurata nel 2013, torna anche quest’anno dopo la grande affluenza di pubblico italiano e straniero. Il percorso di visita consentirà di camminare ‘sopra’ il tempio e ammirare il panorama ‘dentro’ e ‘fuori’ della cattedrale, soprattutto i capolavori artistici di Donatello, Michelangelo, Nicola Pisano, alcuni dei grandi maestri che hanno lavorato al Duomo di Siena.
Saranno aperte ai visitatori le multicolori vetrate di Ulisse De Matteis con la rappresentazione degli apostoli, dalle quali i turisti si affacceranno all’interno della cattedrale con la vista del pavimento, dei principali monumenti scultorei e dell’interno della cupola con il ‘Pantheon’ dei santi senesi. Continuando l’itinerario si potrà percorrere il ballatoio della cupola dal quale sarà possibile contemplare l’altare maggiore, la copia della vetrata di Duccio di Buoninsegna, con al centro la mandorla di Maria Assunta, e i capolavori scultorei. Dagli affacci esterni sarà anche possibile ammirare i panorami della città e della campagna toscana circostante. Si potrà entrare infine dietro il prospetto della facciata nel terrazzino che si affaccia su Piazza del Duomo con la vista dello Spedale di Santa Maria della Scala.
La visita ai Sottotetti del Duomo, della durata di 30 minuti, e alla Cattedrale con la Libreria Piccolomini, avrà un costo di 15 euro a persona potrà essere effettuato ogni mezz’ora in base agli orari di apertura al pubblico della Cattedrale. Quello che sarà possibile visitare o fruire sarà solo un’anteprima in attesa che il Duomo scopra di nuovo il suo Pavimento, solitamente coperto per proteggerlo dal calpestio di fedeli e visitatori: una vera opera d’arte di marmo che quest’anno in occasione dell’Expo sarà visibile per tutto il mese di luglio e poi dal 18 agosto al 27 ottobre. Al tappeto marmoreo hanno lavorato dal Medioevo all’Ottocento artisti come il Sassetta o Domenico Beccafumi, oltre al pittore umbro Bernardino di Betto detto il Pinturicchio.
(19/03/2015)