Giovedì 21 Novembre 2024 - Anno XXII

A Guastalla, gnocco fritto, piante e frutti perduti

A fine settembre a Guastalla, in provincia di Reggio Emilia, si ritorna per due giorni ai sapori antichi. Una mostra sotto i portici seicenteschi ci porta alle ricerca dei sapori perduti

La piazza di Guastalla dove si svolge la mostra degli antichi sapori
La piazza di Guastalla dove si svolge la mostra degli antichi sapori

 

Vecchi sapori a volte ritornano. E si possono scoprire nell’ultimo weekend di settembre a Guastalla. Sotto i portici seicenteschi del Comune emiliano,infatti, si potranno vedere e gustare sapori e profumi che una volta erano consueti sulle bancarelle dei mercati, ma che, per mille ragioni, erano scomparsi. Per fortuna c’è chi, con pazienza e con una approfondita ricerca “filologica”, è riuscito a riportarceli. Così sabato 29 e domenica 30 settembre nella mostra mercato Piante e animali perduti in bella mostra ci saranno un’infinita varietà di frutta, considerata antica, espulsa dal mercato perché antieconomica, ma che adesso potrebbe tornare trionfante sulle nostre tavole. E non solo per buongustai alla-ricerca-dei-sapori-perduti, ma anche per comuni consumatori che potranno tornare a gustare i sapori tante volte descritti dai nonni, che spesso raccontano di …quando la frutta aveva sapore…. Ecco, dunque, mele e pere antiche e tra queste la “pera briaca”, poi la “pera mora” di Faenza e il “pom cavèc”. Insomma: il lavoro dei botanici collezionisti ha dato, è il caso di dirlo, buoni frutti.

I fiori per un prato fiorito perenne

Tortelli,uUn piatti tipico della gastronomia locale
Tortelli,uUn piatti tipico della gastronomia locale

Durante la due-giorni della rassegna i panifici di Guastalla proporranno una speciale variante del delizioso gnocco fritto, che per l’occasione, si colorerà di un giallo carico perché nell’impasto viene compresa anche la zucca.

Chi, invece, ahilui, è a dieta si può consolare passando in rassegna l’infinita varietà di fiori: dalle orchiedee al loto, dalle rose alle dalie, dalle cocosmie agli iris.
E se non basta c’è anche “Prati fioriti” che grazie a una segreta miscela di semi di antichi fiori permetterà di mettere a punto un prato perenne che magari potrà essere bio-mantenuto grazie a tagliaerba a quattro zampe come somarelli e pecorelle che volentieri si incaricheranno di tenere l’erba del prato all’altezza giusta.

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Per informazioni: UIT Informazione e Accoglienza Turistica, strada Gonzaga 37/e, Guastalla (RE), tel. 0522 219812, uit@comune.guastalla.re.it; www.pianteeanimaliperduti.it.

(27/08/2012)

Frutta e verdura, 105 varietà e c’è pure la “zucca di Cenerentola”

Un esempio della vasta varietà di mele
Un esempio della vasta varietà di mele

Come la pera briaca, che una volta veniva chiamata anche cocomerina per la polpa rossiccia e zuccherata, che a qualcuno pareva imbevuta nel vino. Altri sapori che si potranno riscoprire sono quelli del biricoccolo, delle nespole della mela cavilla di origine teutonica e già citata nei libri del Cinquecento come un capolavoro del frutteto nordico, senza dimenticare la francese renetta champagne, la cui data di nascita è attorno al 1700. Grazie alla ricerca di appassionati in collaborazione con l’Azienda antichi poderi del Paradiso (nome quanto mai emblematico) sarà possibile scegliere e acquistare tra ben 105 varietà di stagione come pere e mele invernali, dal campanino alla cavilla fino al pòm cavèc. Inoltre, saranno in vendita anche “assaggi” misti delle due specie provenienti dai frutteti invernali. E se poi non si è sufficientemente soddisfatta la curiosità, nella rassegna c’è anche il terzo appuntamento con la “zucca di Cenerentola” a cura dei produttori locali di zucche giganti.
La rassegna contribuirà a smontare la vulgata che le zucche gigantesche siano originate dall’halloween americana. Del resto Charles Perrault non era mica americano… E comunque le zucche non diventano solo cocchi trainati da topini, ma anche tortelli che conditi con burro e salvia possono trasformarci tutti in principi e principesse.

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